LA CUCINA ITALIANA 1940
RI J V à J ^ U J c u c i na sita, diabete, insufficienza renale o car- diaca, gravidanza, malattie infettive, ane- mia, ecco i vostri naturali nemici: la frutta e le verdure. Anche l'anemia più grave è combattuta vittoriosamente dai sali che le frutta contengono, specie le albicocche e le pesche. All'alba, alla pienezza o al tramonto della vita, la frutta col suo quantitativo e qualitativo idrico, coi suoi componenti salini, con la sua cellulosa e con la sua clorofilla, porta i più alti benefici. Il re- gno vegetale dà una mano all'uomo e gli assicura un lungo e felice cammino. E chi sa che non corrispondano 1 esatta- mente al vero gli studi di recente com- piuti sul valore dell'aglio e della cipolla crudi e del pepe, che a quanto si dice preserverebbero dal cancro i loro con- sumatori, a cui darebbero in più una longevità eccezionale. Un'ultima cosa vi voglio ancora racco- mandare: il consumo del riso; ve ne fu già parlato altra volta ma non vi fu det. to che 100 grammi di riso, conditi con burro e formaggio, dànno al nostro or- ganismo 600 calorie, circa la quarta par- te di quelle che ci abbisognano ogni giorno. E se volete battere un primato nei tempi della digestione, consumate ancora riso, le cui sostanze si digeriscono in un'ora circa. Chè se poi mirate a che il vostro corpo non sprechi troppo di quello che mangia, sappiate che il 96 % delle sostanze possedute dal riso vengono assimilate, di fronte al 36 % delle so- stanze del pane o della pasta, la cui di- gestione richiede tre ore. Nè scorie, nè difficoltà o pesantezza nel digerirlo vi lascia il riso, facile a prepararsi e ricco di possibilità di piatti originali. Vi 6ono centouna maniere di cuocere il riso: nel brodo, nelle minestre di verdura, nel latte, a burro e formaggio, con salsa di pomodoro, con intingoli di carne e di pesce, e altrettante maniere di presentarlo come dolce, torta, crema, budino, ecc. Eccovi alcuni dati utili sulle diverse qualità di riso e sui loro rispettivi tempi di cottura: Risi comuni, a grana tonda, varietà « Originario » : sono i tipi di riso cor- renti e di minor prezzo, utili in tutte le preparazioni e consigliabili per fare dol- ci, sformati, fritti ed altri piatti in cui non abbia ¡importanza la qualità del riso ; cuociono in 13-16 minuti di bollitura. Fra i risi a grana grossa, la varietà « Vialone » è la migliore per fare il risotto e cuoce in 23-26 minuti; la va- rietà « Maratelli » di grana meno grossa di quella del « Vialone », pure indicala per il risotto, cuoce in 18-21 minuti. Mentre le varietà a grana lunga « Caro- lina », sono eccellenti per le minestre e fanno ottima figura nei risotti e nei dolci per la loro forma allungata. Cuo- ciono in 21-27 minuti. Risparmierete tempo, varierete la men- sa, cucinerete all'italiana e farete prov- vista di benessere per lji vostra salute. ELEONORA DELLA PURA E ' comune in questa stagione procedere nelle case ad una pu- lizia speciale in modo da prepa- rare l'appartamento per i mesi mi- Una cucina con un pavimento di pia- strelle logore e scolorite, anche se tenute scrupolosamente pulite, dà sempre una penosa impressione di disordine, di an- gustia e di miseria. gliori dell'anno e metterlo in gra- do di sostenere decorosamente gli sguardi indiscreti che possono tan- to facilmente penetrare negli in- terni dalle finestre aperte. Se la pulizia generale però è facile ed agevole per quanto ri- guarda i locali migliori della casa, non è tuttavia altrettanto semplice quando da essi si passa nella cu- cina dove la maggiore usura e le faccende più grossolane della casa riducono presto l 'ambiente in uno stato compassionevole. Oltre ai mobili, le parti che in- dicano generalmente il logorio e la sporcizia sono il pavimento e le pareti e si presenta spesso l'ur- gente necessità di procedere ad una sostituzione ¡totalitaria, cercando di contenere la spesa nel minimo possibile e di avere il risultato mi- gliore. Sostituire piastrelle con altre piastrelle sul pavimento e smalto a smalto sulle pareti significa va- lersi di un espediente di breve du- rata e purtroppo di breve soddi- sfazione. Val quindi la pena di decidersi a posare quei pochissimi metri quadrati di linoleum che occorro- no per coprire il vecchio pavimen- to di piastrelle, evitando anche così un inutile tramestio ed un polverone irrespirabile per parec- chi giorni dato che non occorre affatto strappare le vecchie pia- strelle ma semplicemente sigillare quelle rotte prima di posare il linoleum. Se poi il bilancio domestico per- mette una spesa lievemente mag- giore, si può estendere l'uso del linoleum anche al rivestimento delle pareti, con la sicurezza di avere un rivestimento di durata praticamente indefinita in quanto è ovvio che un materiale come il linoleum, destinato alla normale usura dei piedi, possa resistere an- che molto più a lungo sulle pa- reti dove... soltanto le mosche camminano. Bastano invece pochissimi metri qua- drati di linoleum per dare al piccolo ambiente un aspetto ridente e sano, dove la pulizia non è una fatica ma un pia- cere e dove le pareti possono pure es- sere rivestite dello stesso linoleum del pavimento, magari in tinta unita e chiara, col vantaggio di avere un rivestimento la cui usura è collaudata dai... piedi umani. 108
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