LA CUCINA ITALIANA 1940
Cipolline: Si mondano e si sbollentano (un minuto solo) in acqua leggermente salata. E poi si cuociono per 10 minuti in un tegame in cui mezzo l i tro d'ace- to, uno spicchio d 'aglio, un po' di timo, dei granelli di pepe, pizzico di sale, chiodo di garofano, foglia di alloro, e se si gradisce un pezzetto di cannella, stiano pronti ad insaporirle. Dopo di che si scolano e si mettono in vasi di vetro, su cui si versa, a freddo, altro aceto fatto precedentemente bollire. Ag- giungere a questo nuovo aceto una fo- glia di alloro, un pezzetto di cannella, un cucchiaino d'olio. Le cipolline devo- no essere interamente sommerse. Fagio- lini: Si mondano, si sbollentano in acqua fino a metà cottura, si asciugano con un cencio pulito e poi si mettono nei barattoli ricoprendoli, a freddo, con aceto fatto prima bollire con pochi chio- di di garofano e un ramoscello di dra- goncello, o estragone che dir si voglia. Peperoncini: Si mondano, si lasciano ste- si al sole per un paio di giorni, r ivol- tandoli perchè si asciughino bene, e poi si sistemano in un vaso di vetro su cui si getterà, fino a ricoprirl i, aceto bol- lente e salato. Dopo un mese e mezzo questo aceto va buttato via, e sostituito con aceto nuovo non bollito. I peperoni debbono rimanere altri due mesi in in- fusione, prima d'esser pronti. Cetriolini, cocomeri, sedani, carote ecc . : Si asciu- gano e si puliscono « energicamente » strofinandoli con un cencio, poi si get- tano nell'aceto bollente. Se cambiano colore, si scolano, l'indomani, e si fa ribol l ire l'acato, dopo di che vi si r ibut- tano dentro Poi si tolgono, si sistemano in vasi di cristallo, e vi si getta sopra l'aceto, con sale, dragoncello, spicchi d'aglio, pepe in grani. Per ognuna di queste preparazioni, i l vaso deve esser ricoperto di carta pergamena ben le- gata. invierò atta _ _ g . A . C H » l ° . „ d e l l e sca . o le 6 Ironia» d e u l l t t n o oppure i cop d e ) di ( o 1 d i S C < 7 . a U « a E r b a . F a t i » « » l a " « ^ correre ^aqrande a a ( a d el 23 Cambre, a e 5 0 . 0 0 0 U K E P I d l a i ! . i del Te»o»o 40.000 i n Buoni del * . d i consolazione. 1 0 0 - C — - ¿ S S B S 5 = 3 ? = = = = = contenerne lai c a l ' a m aio' ed il'Regolamento S t i o ^ e l Concorso. po l v e r i H r t ? CREPALO! V. M. SALUDECIO. — Vi ringrazio molto per le vostre spiegazioni e, più ancora, per la vostra simpatia alla « Cu- cina ». Che la vostra ricetta l'abbiate riletta in un altro giornale non mi s tu- pisce: mi è capitato cento volte di r i - trovare, in riviste e in quotidiani, quello che le redattrici e le collaboratrici della « Cucina Italiana » scrivono qua. Non protestiamo, prima di tutto perchè dopo l'emissione radiofonica di quella farsa musicale, in cui si sentiva che lo pseudo- autore di una ricetta dimostratasi fune- sta... per gli intestini di coloro che l 'a- vevano messa in opera, veniva legnato di santa ragione dalle due vittime, la modestia più assoluta ci sembra pru- denziale: ma soprattutto non protestia- mo perchè nel pubblicare i l nostro pe- riodico noi abbiamo la convinzione di fare opera di bene: e se gli altri perio- dici ci aiutano a farla, rubacchiandoci le nostre ricette e i nostri consigli... EDVIGE. — Sì , 5 grammi, se è pie- no d'acqua, di caffè, di latte, ecc. Ma un cucchiaino di sale, pieno fino al l 'or- lo, contiene 4 grammi; di pepe (ma chi adopera un cucchiaino intero di pepe?) rappresenta un peso di due gram- mi. Crazie per gli abbonamenti alla « Domenica » e alla « Cucina ». Vi è stata spedita in premio una grande sca- tola di cipria « To-Radia Rachel 2 », del costo di 22 l ire. RANDAZZO. — Effettivamente non rispondo alle lettere che provengono da persone non abbonate: ci mancherebbe altro! E' già abbastanza diffici le tener dietro alla corrispondenza di coloro che, abbonandosi, hanno acquisito i l di r itto a tutta la nostra simpatia. Ora che l 'e- quìvoco è chiarito, ti dirò: i l marmo si lucida con pietra pomice finissima, r i - dotta in polvere veramente impalpabile, e intrisa d'aceto. Si sfrega a più riprese e diviene lucidissimo. Ma si ottiene lo stesso intridendo di benzina un po' di bianco di Spagna, oppure usando della cera vergine sciolta (a bagno-ma- ria, e con molta cautela!) nell'essenza di trementina. Per l'altra domanda non so cosa risponderti: dipende dai giorni e dalle stagioni. In questo momento uno sformato di spinaci, un bel piatto di carciofi, in cinquanta modi diversi, una spuma di tonno con gelatina, e un con- torno di pi sel l i: qualcosa che t i lasci libera di fare un piatto di carne nei giorni permessi. Cordialità affettuose. ABBONATA DI FIDENZA. — Mi è un po' difficile, per ragione di spazio, I M O B I L T F O G L I A N O — ARREDATE LA CASA PAGANDO IN 20 RATE Stabilimenti : MILANO. NAPOLI. TORINO - Uffici : MILANO. P i « « Duomo, 31-D. Telefono 8064» . . . S e d < ' • Direaione Contrai*: NAPOLI, Piuofal cone, 2-CC. Telefono 24685 A richiesta mostriamo a domicilio. In tutta Italia, la ricca collezione del modelli IMBALLO E TRASPORTO FRANCO DOMICILIO IN OPERA 131
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