LA CUCINA ITALIANA 1940

$ùn(U f mamma, piatta e "Medicina,, Ragionamenfini... frugiferi di Giacomino « Mamma, dimmi una cosa : se il bab- bo (sì, lo so già da me, che non può essere; però mettiamo per un momento che sia vero!) se il babbo, dunque, fos- se stato cattivo, avresti il coraggio, tu, mamma, di levargli le frutta a pranzo? ». « Ma Giacomino ! Che ragionamenti pazzi son questi? Prima di tutto l'hai detto subito anche tu, il babbo non può essere cattivo, assolutamente, in nessun modo, nè in nessun momento, mai! Po- • vero caro babbo che si affanna notte e giorno per tutti noi e che è proprio lui a provvedere, col suo lavoro, anche a non far mancare mai le frutta a tavola per quei bambini, buoni, naturalmente, che se le meritino. Come invece a te molto sovente — ricordati di ieri, per esempio, Giacomino — purtroppo non accade... ». « No, mamma, devi invece risponder- mi proprio come se il babbo potesse essere cattivo per davvero! Che gli fa- resti, invece, allora? ». « Che strana testolina ! Ma come ti possono saltare in mente idee di que- sto genere, Giacomino! Ebbene, ecco, tanto per contentarti, e purché torni su- bito a studiare, senza perdere altro tem- po in ciarle, ti dirò che se — cosa asso- lutamente impossibile — il babbo do- vesse essere cattivo, come tu dici, sic- come la cattiveria appartiene prima al pensiero che al corpo e sarebbe ridicolo ad ogni modo punire, in una persona grande, questo che non c'entra per quel- lo (il pensiero) che sarebbe invece, nel caso, il vero colpevole. E per punire il pensiero, ecco, di questo babbo cattivo immaginario, gli toglierei una cosa di cui la privazione gli sarebbe certamente penosa quanta altra mai ! Gli toglierei, ecco, per esempio, il bacino sulla fronte che gli do quando ritorna a casa stanco d'aver lavorato per tutti noi, e che è una cosa tanto dolce per lui. Quello stesso bacino buono che dò anche a te ogni sera, prima che ti addormenti, caro !... Ma che hai, adesso, Giacomino, che scuoti scontento il capino qua e là, corrughi la fronte, ti tieni quel giornale del babbo stretto con tutte e due le ma- CALZE ELASTICHE per VENE VARICOSE, FLEBITI, ecc. Nuovo tipo perfetto. Su qualsiasi misura, senza cucitura, morbidissime, riparabili, veramente curative, NON DANNO NOIA Gratis riservato catalogo N. 16 opuscolo sulle varici, indicazioni per prendere da sè le misure Fabbrica di Calze Elastiche C. S. R O S S ! uff. dir, di S. MARGHERITA L IGURE nine dietro la schiena e seguiti a guar- darmi cosi con quei lanternoni blu che sembrano due grandi punti interrogati- vi? Su parla! Hai qualche altra doman- dina un po' scioccherella da fare?. . .». « Sì, mamma : due ». « Ebbene, sentiamo, ancora... Mi pro- metti però che poi torni di là a studiar la lezione per domani? Pensa che il babbo sta per rientrare tra poco e se ti trova a bighellonare per la casa, ho una gran paura che anche quest'oggi le frutta... ». « Sì, ma prima rispondimi mamma : C'è dello zucchero, vero, dentro i ba- cini, che li chiami dolci? ». « Ma no stupidellino caro, no, non ce n'è; si fa così per dire, perchè i bacini buoni fanno bene e piacere: così, come una cosa buona e dolce, ecco: come lo zucchero! . . .». « E le vitamine, dì, ci sono, dentro i bacini buoni, mamma?». « Ma che cosa ti salta in mente, Gia- comino? Che cosa vuoi che abbiano a fare le vitamine che Sono medicine pel corpo, e i sali anche, con i bacini buoni che sono invece tutta una cosa del pen- siero soltanto ? ». « Allora, mammina, io dico che se il babbo volesse veramente essere anche più cattivo di me potrebbe benissimo continuare ad esserlo perchè i bacini buoni, non avendo dentro nè zucchero vero, nè vitamine, come hai detto, non sono affatto necessari per vivere sani e robusti. E allora ti dico anche, mammi- na: levami il bacino buono della sera quando nii addormento, ma non levarmi le frutta a pranzo perchè se no io mo- rirei; e questo lo dice il giornale del babbo, eccolo qui: sarebbe, lo dice lui, mamma, proprio un delitto. Io non so bene che cosa vuol dire un delitto ma mi pare che se questa parola fa morire i bambini buoni oppure cattivi, deve es- sere una gran cattiveria che il Signore non può perdonare, nè alle mamme, nè ai babbi, se è vero che essi debbono essere sempre buoni per forza , come dici tu e... ». « Ma Giacomino ! Che cosa sono que- ste storie? Dammi quel giornale, Gia- comino e finiamola! Ti farò imparare anche a leggere di nascosto i giornali dei grandi invere di imparare in tempo la tua lezione per la scuola. Dà qua!... ». E la mamma, sotto un grande titolo contornato da doviziose immagini di frutta, aranci, fragole, pesche, albicocche, susine, ciliegie, dovette leggere attratta dalle piccole ditate indicatrici che Gia- comino vi aveva fatte tutto intorno con inchiostro stilografico verde, per fermare la propria attenzione e quella altrui, le seguenti parole giustamente ammonitri- ci e comminatorie: « Deve considerarsi ormai, secondo la scienza, un vero delitto* il punire il ham- bino per i suoi capricci, che sono uni- camente una faccenda mentale in rap- porto ad imperfetta nutrizione organica per deficienza di zuccheri naturali, di sali naturali e di vitamine indispensa- bili, tutti egualmente contentiti in gran- de quantità nelle frutta fresche. Perchè punire, dunque, uno stomaco a rischio di compromettere la vitalità del bam- bino, là dove invece soltanto la mente va, se mai, non punita, ma amorevol- mente educata?...». « Giacomino, io sono sempre troppo buona con te che invece non te lo me- riti, perchè invece di studiare a modino le tue lezioni per la scuòla, vai a fru- gare, senza permesso, nei giornali del babbo! . .. tanto troppo buona che, per quest'oggi, ti perdono. E benché oggi tu sia stato proprio cattivissimo ti perdono ancora una volta e non ti farò togliere le frutta a pranzo. Va a studiare, però, subito, prima che arrivi il babbo ». «Grazie, mammina! Ma e... il bacino buono , prima di addormentarmi, que- sta sera, me Io darai lo stesso? ». « E che te ne farai Giacomino, una volta che non contiene nè zucchero na- turale, nè sali, nè vitamine? ». « Lo prenderò lo stesso, mammina ; in più! Non hai detto che è tanto dolce? E che fa bene? E ora vado a studiare davvero, mammina, contento proprio come una Pasqua!...». Do « . TIOLI No i e di vite pratica Non sciupate il vost ro d e n a i o per a c q u i s t o di A c q u a di C o l o n i a . Fabbricatela voi stessi c on Essanxa Coionia SCHUiTZ per la do se di un litro che costa soltanto L. 6 . Nelle buone Profumerie o contro assegno dalla CHIMICAL S/A - Via G. Martucci,6 Napoli 133

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