LA CUCINA ITALIANA 1940
7M çuaàdui ! i beédui di 0O44ò> Adopero VIM ! sgrassa e pul isce in modo perfetto I residui di grasso lasciati nelle casseruole son pericolosi per la vostra salute perchè, decom* ponendosi, si trasformano in veri e propri io» colai d'infezione. L'unto è così appiccicaticcio che solo la doppia azione di VIM lo può eliminare senza danneg- giare le casseruole! VIM pulisce senza graffiare, poiché stacca ed assorbe le impurità: basterà poi una risciacquata per eliminarne ogni traccia. E L IMI NA O G N I TRACCIA D'UNTO è una specialità Lever F . L L t L E V E S - M I L A N O sostanza, essa agisce i rr i tando la pel le e facendo cadere lo strato esterno di' es- sa: ora è di f f ici l issimo sapere f in quanoo l ' i r r i tazione può arrestarsi, ed è faci le, invece, cadere in un eccesso che può provocare danni seri. Senza contare che l 'assorbimento cont inuato di sostanze mercuriali può esser dannoso ai reni, ge- nerando un'albuminur ia. Ecco perchè non posso darvi quel la ricetta. Scusatemi e... compratevi -un cappello largo di pagl ia: è il solo modo di evitare il sole e perciò le lent iggini. ANNA MARIA. — 1° Per gli uten- sili da cucina di rame, prendete un l i - mone, tagl iatelo in due, int r idetelo di polvere di pomice setacciata finissima, e soffregate. Vedrete che le pentole non diverranno più nere. O se no, una pasta fat ta di aceto e farina di mel iga (esporre poi al sole gli utensi l i. O anche una so- luzione calda di soda (10 % l e sale. 2° Evidentemente la colla non ha aderi to al l ' intonaco, forse perchè esso era stato pr ima dipinto con sostanze repulsive, o ad olio. Non riesco a capire, se no: visto che assicurate non essere la stanza umi - da af fat to. Avete fat to bol l ire bene it colore con la colla? 3" Proprio non sa- prei. A Mi lano c'è certo un Centro Rac- colta Metal l i, dove potreste informarv i: o se no rivolgetevi addi r i t tura ad un fab- bricante del l 'art icolo. Ne troverete gli indi r izzi nel l 'elenco telefonico di Mi lano, che è certo in dotazione al l 'Uf f i c io Te- lefonico dei vostro magni f ico paese. Gra- zie per le parole cortesi. GEMMA. — Enrico Roorda, uno sviz- zero che sotto lo pseudonimo di « Bal- thasar » ha ral legrato tut ta una genera- zione, ha scri tto un giorno (al l ' inci rca, 20 anni fa) : « Siamo sempre stati pieni di disprezzo per le bucce dei legumi e gli scarti degli erbaggi, ma il loro giorno verrà. Chi sa se noi non commet t iamo un grave errore sbucciando le patate? La f lor idezza dei maial i, che noi ingras- siamo cogli scarti della cucina, dovrebbe farci r i f let tere ». La scienza dimostra i n- fat t i che è proprio nelle bucce del le f r u t - ta, dei legumi, degli erbaggi, che la maggior parte delle vi tamine risiede. Senza arrivare alle esagerazioni dei cru- disti, credo anch' io che si dovrebbe man- giare crudo t u t to quel lo che è possibile. Anche gli spinaci: che costituiscono, vi assicuro, debi tamente condi ti e guarni ti di' qualche fogl ia di cerfogl io, e un po' di cipol l ina, una insalata " preziosa " per i sali minerali che essi contengono. ABBONATO DI S. REMO. — Scusate il r i tardo: ma bisogna che mi spieghiate se quel che vi occorre è la ricetta del sugo di carne, o di pomodoro soltanto. A. 340. — Ef fet t ivamente in questi due ul t imi mesi la « Cucina » è stata l icenziata al le stampe con. un po' di r i - tardo. Quanto alle scarpe di camoscio, occorre r ipul i r le bene con una spazzola metal l ica, e soffregarle poi con un cen- cio pul i to, imbevuto del le polveri spe- cial i, che si trovano in commercio, nei vari colori. Non potete fabbricare da voi queste polveri. E. MARIANI R. — Cara signora, sia- mo per fet tamente d'accordo: ma ormai la discussione è chiusa. Vi r ingrazio per la r icet ta del r icost i tuente, ma vorrei che chiariste, cortesemente, una cosa: le uova si lasciano intere, naturalmente, perchè il loro guscio " cecia " i l calcio. E questo l 'ho capito. Ma poi che cosa si sbatte? E soprat tut to che cosa si pas- sa, per il colino? Vi dispiace spiegarmi più det tagl iatamente la faccenda? Mi l le grazie e mi l le cordial ità. MARIA, Roma. — Grazie per le «spressioni lusinghiere. Per r ipul i re le pelliccie, t u t te le polveri assorbenti sono buone: talco, crusca, farina bianca, fa- rina gialla, ecc. Riscaldate questa pol- vere, a secco, in un comune recipiente pul i to, e poi sfregatene la pel l iccet ta delia vostra creatura, f ino a far penetrare bene la polvere in fondo alla pel l iccia. Poi, dopo un poco, scuotete, sbattete, r inno- vate l 'operazione f ino a pul i tura com- pleta. Da ul t imo soffregate con un po' 153
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