LA CUCINA ITALIANA 1940
Circa una ventina d'anni or sono, la moda ha sconvolto lo schema tradizio- nale del corredo da sposa, sostituendo con le « parure- » (tre capi) l'antica usanza che voleva dozzine e dozzine di caipi, tutti bianchi, tutti monacali, di una modestia un po' subdola, in puro lino (suprema eleganza) istoriati di minutis- simi ghirigori in merletto, e di certosini ricami, da consumarsi nella notte dei tempi. Pace alle memorie. Tanto erano erronee quelle cataste di roba sprecata, il più delle volte spode- stata dalla moda incalzante, e destinata all 'oblio, quanto assurdo e puerile era il « concertino » dei tre capi che, in defi- nitiva, la fortunata proprietaria non riu- sciva mai ad indossare all'unisono. Oggi il corredo non aspira che ad una breve durata di tempo, è ricco nelle ma s - sime misure del possibile, è bello e fug- gente, come tutte le cose effimere. Abbia- mo consultato per voi, lettrici, le migl io- ri ditte specializzate, creatrici di mera- viglie in fatto di biancheria moderna, a Roma ed a Firenze, a Genova ed a Ve- nezia. I pareri sono concordi; la com- posizione del corredo moderno oscilla poco nel numero dei capi, sempre volu- tamente esiguo, ma varia all'infinito per importanza e pregio, nel campo dei tes- suti e del taglio, questi dovendosi con- formare al tenore di vita che si prevede, ed all'abbigliamento cui la biancheria dovrà accompagnarsi. L'armonia, tra un capo e l'altro, ha assunto un indirizzo nuovo e nettamente logico. Infatti, che collegamento devesi vedere tra la biancheria che indossiamo di giorno e quella riservata alle notti? Adesso, a giusta ragione, alcune camicie da notte — elegantissime — hanno la propria vestaglia intonata, ed a questi due capi si accompagna qualche volta ¡111 sottoabito, che alla vestaglia dona una duplice utilità. Altre vesti da notte hanno vaporosi holerini per completarle; frontare qualsiasi evenienza. Per i viag- gi ed i soggiorni «¡portivi, si fa giusta- mente appello alla confinata gloria del pigiama. Le sottovesti, quanto più va- riate, meglio sarà, cos! da rispondere alle esigenze di tutti glii abiti; ma due di esse saranno lunghe da sera, ed una (da giorno) sarà tutta nera, con merletto allo «collo ed in fondo. Tra i bolerini troveranno posto quelle soffici giacchette da letto confezionate a ma} lia o in seta ovattata di cui i figurini offrono svariati model l i. Talune hanno adontato la moda del cappuccio. Le vestaglie, o vesti da casa, reclamano speciale attenzione perchè ad esse è affi- data la testimonianza del nostro gusto e A m M / del nostro senso di opportunità, a tutte le ore. Vanno divise in varie categorie, dedicate alle varie stagioni, studiale in rapporto all'uso cui verranno destinate. Lunga è la loro serie! Dal lo scendiletto civettuolo e casalingo, all ' indumento uti- litario della donna freddolosa, ed all 'abi- to serale, da casa, che porta una firma d'artista. Per l ' inverno : i pastosi velluti pie- ghettati, i tessuti trapunti d'oro e d'ar- gento sullo sfondo pastello, le lane d'an- gora, l'amorrea dal caratteristico fruscio... Per l'estate, una nube di trine e di tulle, l 'esotico kimono autentico, i serici drap- peggi delicati e vaporosi, dalle ampie pieghe... sono apparizioni, fantasmagorie, per model li di classe. Ma le vestaglie tutte, come pure le al- tre vesti femminili anche se sono sem- plici, purché tagliate bene incorniciano le fresche figurette muliebri piene di giovinezza e di speranze, se si ha cura di intonare ogni cosa con prevalenza e criterio; le pianelle, ie guernizioni, gli accessori. I crespi d'albene, i molteplici tessuti di rajon, tanto in unito che a pallini ed a minuti disegni, gareggiano coraggiosa- mente, e subentrano se queste debbono essere limitate o radiate. Ma se qualche mamma dal vigile e ri- gido senso di previdenza onorandoci della sua attenzione deplorasse la super- ficialità del concetto moderno in fatto di corredi, ebbene vi ponga rimedio ag- giungendo alle « confezioni » una svariata e generosa scorta di tagli scegliendoli classici e neutri, e— abbastanza di suo piacimento. Cosi preverrà gli inconve- nienti della instabile moda, oltre al pre- vedere... il prevedibile. Ma si guardi dal- l'intralciare le vedute di chi, di diritto, vive il presente. In ogni famiglia si cerchi di fare quan- to è umanamente possibile acciocché il corredo soddisfi a pieno colei che dovrà portarlo; possa essa, in accordo con le consuetudini tra le quali vive, trovare che tutto è bello, aggiornato e ben riu- s c i t 0 - ACQUAMAR I NA altri bolerini poi, hanno il giudizio di intonarsi con tutto! I tessuti stanno allargando singolar- mente il loro dominio, e la loro gamma, che comprende anche il ritorno benve- nuto delle battiste di lini, va dalle pe- santi sete rasate ai crespi ai tenui veli uniti, o fiorili come prati sgargianti, sfu- mati come tramonti, iridescenti come ali di farfalle. Le guarnizioni non conoscono limiti di capriccio : sono torrenti di merletti, ingegnosi capolavori di riporti, nostalgie ottocentesche, trovate artistiche ed im- pensate. E che dire dello stile e della foggia? A volte classiche e stilizzate, a volte civettuole e romantiche, ora inge- nuamente collegiali, ora sfarzosamenta regali, sapientemente femminili, seni,pre. Sta di fatto che le statistiche sugge- riscono: da dodici a diciotto camicie da notte, da dieci a dodici sottoabiti, altret- tante mutandine (in parte concordanti con le sottovesti) alcune altre in maglia ; da due a quattro pigiama, da quattro a sei bolerini, e, in media, sei vestaglie. Gli altri accessori del sottovestire en- trano in un ordine puramente individua- le. In compenso alla brevità della lista, tutti i capi di biancheria godranno, pres- so a poco, del medesimo. livello di ele- ganza, perchè in questo appunto sta la « vera eleganza », genuina signorile. Non c'è bisogno di avere capi d'eccezione. L'eccezione verrà fatta, caso mai, per la prima veste da notte nuziale. Ve ne sono di bellissime: candide e lucide, pe- santi e caste. Ne suggeriamo una, per esempio, in crespo rasato, guarnita di riporti in seta opaca, a soggetto floreale, completata da una vestaglia-manto tutta avvolgente in velo bianco opaco, che ri- chiama le stesse guernizioni della ca- micia ripetute in seta lucida. Ridiventa un abito da sposa. Le maniche lunghe ed il taglio accol- lato, saranno le malinconiche prerogative di poche camicie da notte, pronte ad af . 196
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