LA CUCINA ITALIANA 1940
1 A C U C I N A I T A L I A NA Direttore: ATHOS GASTONE BANTI ANNO XII - N. 1 1» GENNA IO 1940 -XVI II A b b o n a m e n to a n n u o L. 7,30 - E s t e ro L. 15 - Un n u m e r o cen t . 70 - A r r e t r a t o L. 1 - C a m b i a m e n t i d ' i n d i r i z zo L. 1 - I n s e r z i o ni L. 4 a l mm . - D i r e z i o ne e Amm . n e , VIA CASSIODOKO, 15, R oma . Te l . 360935 - C.C.P. 1 / 26060 AUTARCHIA IN CASA, di Italica . « . Pag. 2 CONSICLI A ROSETTA, di Frida . . . . Pag. 12 ANNO NUOVO, VITA NUOVA, di Eleono- PARLIAMO DEI NOSTRI BAMBINI, di ra della Pura » 3 Ave Longi » 13 SIGNORILITÀ', della Contessa Bruna . . » , 4 L A. B. C. DELLA CUCINA, di Frida . . . » 14 -17 ARTE E CUCINA, di Elisa Armeni . . . » 5 LA VOSTRA BELLEZZA, di Margherita LA POSTA DI NINA (1 NOSTRI CON- Marcoaldi » 18 - 20 CORSI) » 6 - 9 MODA E GIOVINEZZA, di Astrea . . . » 21 LA COLLABORAZIONE DELLE ABBO- DIETETICA DI MONTACNA, di C. . . . » 21 NATE » 10 IL NASO E LO STOMACO, del Dr. Tioli . » 22 CORRISPONDENZA FRA LE ABBONATE . » 11 DOMESTICI, di Veritas » 23 A U T A R C H I A I N C A S A Come utilizzare i grassi Economizzare i grassi è uno dei principali doveri di una buona massaia. I] grasso di vitello, bue, oca, maiale è utilissimo. Tagliate in piccoli pezzettini tut to il gras- so che vi sarà possibile avere e lavatelo molto bene. Fatelo poi scaldare a fuoco dol- cissimo in modo che fonda senza mai frig- gere. Bimestate sempre assai lentamente e mescolateci, a piacere, qualche foglia di rosmar ino o di salvia. Quando ha assunto un color d'oro, toglietelo dal fuoco ed an- cora ben caldo passatelo per un colino. Ri- ponetelo in un vaso possibilmente di vetro o di terragl ia al r iparo dalla umidi tà. Sarà cer tamente ot t imo per friggere e per con- dire verdure da cuocere in umido. A cosa può servire l'acqua delle patate? Chi di voi non si af f re t ta a get tar via l 'acqua nella quale sono state cotte le pa- t a t e? Sino ad ora avete, infat t i, fa t to sempre così ; ma ora che « I tal ica » ha ripreso a consigliarvi norme utilissime di economia domestica, prima di bu t t ar via quest 'ac- qua servitevene come ot t imo detergente per ripulire gli oggetti inargentati sui qua- li si è distesa una pa t ina che ne offusca la lucentezza. Una leggera immersione in quest'acqua, fa scomparire anche la t inta solfurea che le uova lasciano sulle posate di argento. Castagne d'India Quando viene l ' inverno anche i bei viali ombrosi di ippocastani assumono un aspet- to brullo e melanconico. Cadono le belle foglie palmate dal color verde carico e dalle capsule spinose cadono anche i semi grossi, bruni somiglianti a castagne. Cadono nella mota senza che nessuno si curi di raccogliere questi f r u t t i dal sapore assai aspro. Ma è veramente un peccato che essi va- dano sprecati. Specialmente in campagna essi possono adoperarsi quale ot t imo man- gime per le galline, il che ci sembra tut t ' a l- tro che trascurabi le. Basta mondarl i, schiacciarli, lasciarli in un bagno di acqua per t re giorni, avendo cura di cambiare spesso l ' acqua. In fine si fanno lessare, si riducono in pasta e si mescolano alla crusca. Se poi si vogliono adoperare per un uso, diremo così, più gentile, basterà seccarle, sbucciarle. grat tugiar le ed usare la fecola come ot t ima cura per le mani. Le liscia e le imbianca in modo addiri t- tura sorprendente. Come utilizzare i gusci d'uovo Basta togliere la sottilissima pelle in- terna e poi pestarli sino ad ot tenere una polvere fiinissima che sarà bene passare at traverso un setaccio molto fino. Si riunisce la polvere così ot tenuta in una scatola di lat ta e la si usa jjer pul i re la posateria 'ma se si hanno delle galline si può mescolare questa polvere al mangi- me, e si faci l i ta la deposizione di nuove uova. Come utilizzare bucce di limone e di arancia Facendone uno squisito l iquore che ' ri- corda la bella isola del sole. Bas tetà asportare la par te gialla con un coltello affilatissimo e met ter la a macerare nell'alcool. Dopo un mese si l ibera l'alcool dalle scorze e si mescola ad uno sciroppo ot tenuto con 500 grammi di zucchero sciolti in due bicchieri di acqua per ogni litro di alcool. Non mescolate aranci e mandar ini, ma limoni e aranci o limoni e mandar ini. Por queste quant i tà saranno sufficienti le bucce di t re aranci e di tre limoni. Come far bollire le uova rotte Se volete far bollire le uova rotte, basta avvolgerle in car ta impermeabile, così co- m'è i l lust rato nella foto, e metterle in acqua fredda e salata portandole poi a bol- lore, sino alla cot tura. Marmellata di castagne Tra i f ru t t i di stagione che si prestano, senza eccessivo uso di zucchero, alla fab- bricazione semplice di marmel late, ci sono le saporose castagne, la gioia dei vostri pic- cini'. Eccovi la dose necessaria. Togliete la pr ima buccia ad un chilo di castagne e gettatele in acqua bollente non salata. Ri t i ratele dal fuoco appena cot te e togliete loro la seconda buccia senza che si freddino. Abbiate allora cura di pestarle bene in un mortaio. In un tegame met tete un bicchiere abbondante di acqua e zucche- ro (quest 'ul t imo del peso delle castagne pe- state). Quando lo zucchero si sarà l iquefat bto, aggiungete le castagne e lasciate cuo- cere a fuoco moderato rimovendo sempre nel fondo perchè le .castagne non si at tac- chino. Dopo 15 minuti di ebollizione, mi- schiate alla massa 15 grammi di cacao in polvere ed un poco di zucchero vanigl iato. Lasciate il tut to sul fuoco sol tanto un altro minuto. Foglie di the già usate 11 the è già stato servito e la vostra ca- meriera si af f ret ta a bu t t ar via le foglie. In- segnatele, invece, ad utilizzarle servendose- ne per lavare utensili smal tati il cui buono stato, per effetto di una simile lavatura, sa- rà enormemente prolungato. Italica. 2
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