LA CUCINA ITALIANA 1940
M O D A E GIOVINEZZA Un tempo le streghe, e gli alchimi- sti, vendevano filtri e polveri, assicu- rando le donne credule che avrebbero potuto realizzare il sogno di tutti i mortali: « n o n i n v e c c h i a re m a i » . Più modesti, ma forse più veritieri, gli igienisti moderni si limitano ad of- frirci i loro consigli di igiene e di gin- nastica, mentre i chimici elaborano per noi i prodotti di bellezza, destinati a prolungare l'aspetto della gioventù. E' di ieri la scoperta scientifica che ha fatto, di colpo, la fortuna delle creme e delle ciprie T o - R a d i a, l'ultimo ritro- valo della tecnica nuova, per la con- servazione della pelle, per la battaglia contro le rughe, ecc. Noi ce ne contentiamo: e dagli sfor- zi di igienisti e di chimici traiamo il motto che. nel nuovo anno vogliamo far nostro, a significare gli sforzi verso cui vogliamo tendere : « p r o l u n g a re la g i o v i n e z za ! ». J quattro punti fondamentali di que- sta lotta debbono essere-, la linea, la carnagione, i capelli, il vestito. (E il buon umore!). Sorridete, ma sorvegliatevi. Sorride- te, ma abbiate cura di vói stesse. Sor- ridete, ma cercate di esser sempre ele- ganti. Eccovi, coi miei auguri, due mo- delli di moderne sfumature: N u m e r o 1 — Mantello in lana chia- ra, colletto e taschine (tre per parte) in velluto scuro. N u m e r o 2 — Vestito per dopopranzo in faglia o amoerro a forma di sellino. Te s t o e d i s e g ni di Aslrea. SOCIETÀ' ANON IMA P R O D O T T I C H I M I C O - FARMACEUTICI tutte le specialità medicinali DROGHE MEDICINALI A C Q U E M I N E R A L I PRODOTTI DIETETICI PROFUMER IE I • 8. , 1 Fondata nel 1863 Capit. int. versato L. 3.420.000 SEDE C ENTRA L E. MILANO - Via San Paolo, 11 FILIALI : GENOYA • P. Umberto I, 23-6 ROMA - Via di Pietra, 91 D I E T E T I C A DI MOIMTAGNA Da varie par ti d ' I tal ia, molte giovani lettrici, evidentemente appassionate degli sport della neve, ci hanno chiesto consigli e pareri sulla dietetica invernale di monta- gna. E, come sempre, siamo lieti di accon- tentare subito queste care amiche che nei giorni festivi (e, perchè no? anche nei feriali, se è possibile) disertano le ci t tà per sciamare in allegre comitive sulle nostre belle montagne e sui nost ri meravigliosi campi di neve. Occorre anzi tut to fare una distinzione t ra bassa (600-1200 met r i) ed alta montagna (1500-3000 met r i ). La media montagna, rac- comandabile ai temperamenti eccitabili ? nervosi, promana un potere calmante ed esercita una influenza deprimente sulla ec- cessiva irrequietezza intel let tuale e sulle fa- coltà genetiche. La provvida madre na tura ha posto, alle nostre lat i tudini, il castagno come tipico al- bero della bassa montagna. Il potere alta- mente nut r i t ivo, e nello stesso tempo ener- getico ed eccitante, del f rut to di questa pianta è tanto noto che i rurali della bassa montagna del Casentino, della Lunigiana e della G-arfagnana pongono a base della loro al imentazione invernale la famosa pat tona o polenta dolce di castagne. Uno dei pericoli della bassa montagna è costituito infa t ti dal- l ' impigr imento del corpo e dello spirito. Quindi si rende necessaria un'al imentazio- ne abbondante ed ecci tante : polenta dolce, pane di grano, lat te, uova, carne bovina. Di pr imavera e d'estate sono indica,tissimi gli erbaggi à forte potere nut r i t ivo ed energe- tico : carciofi ed asparagi. Nella bassa montagna, la sciatrice non esi terà a far uso, ma sempre in quant i tà . moderata, di bevande ecci tanti come il the e il cioccolato, massimamente al momento del risveglio onde superare il carat terist ico intorpidimento causato dal dormire a quelle al t i tudini. Deve essere moderat issima nel- l 'uso del vino e di al tri alcoolici ed evi tare, per quanto è possibile, il consumo di carne suina. In al ta montagna. .. è un ' a l t ra cosa. La rarefazione dell'ossigeno e la conseguente finezza dell 'aria comunicano un'ecci tabi l i tà simile a quella che si riscontra al livello del mare. E così, come non è consigliabile la spiaggia ai temperamenti nervosi e in- quieti, non lo è l ' al ta montagna. L ' una e l ' a l t ra sono indicatissime, invece, ai tem- peramenti pigri e ri lassat i. Per gli sportivi d ' al ta montagna è quan- to mai opportuna, un'al imentazione a base di carne suina, sia cotta che confezionata a salame, dato il suo altissimo valore nut r i- tivo e, nel contempo, calmante le facoltà fisiologiche. Più del pane di grano è indi- cato quello di segale; si può fare iaifeo vao di lat te, di formaggio, di burro, ma non di uova. La verdura comune può essere inge- r i ta senza pregiudizio, ma bisogna tenersi lontani dagli asparagi e dai carciofi. Un razionale consumo di vino è più in- dicato, in alta montagna, del cioccolato, del the e di al tre bevande alcaloidi. Infine, gli ef fet ti non sempre felici che le grandi al- tezze causano nel l ' apparato digerente, pos sono essere faci lmente neutral izzati dall 'uso costante dello yoghurt (latte fermentato) o, in mancanza di questo, dal lat te cagliato, nella cui preparazione sono maest ri i pa- stori delle nostre valli alpine. 21
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