LA CUCINA ITALIANA 1940
N el lo scorso numero ho suggerito alle fidanzate le po che norme che non si possono trascurare, anche se si conduce una vita semplicissima, in caso di fidan- zamento ufficiale, o di matrimonio, e, fra l 'altro, ho parlato degli inviti. Oggi vorrei dire due parole a chi è invitato. Prima di tutto, qualunque sia il grado di intimità che vi lega alla fami- glia che ospita, se siete sicure di non po - tere intervenire alla festa farete bene ad avvertirei, scusandovi, con un b i - glietto od una telefonata: megl io scri- vere, anche per accompagnare le scuse con gli auguri del caso. E qui una parentesi... conf idenziale. Se la causa del vostro rifiuto consistesse o nel non avere il guardaroba in ordine e nella impossibilità di fare spese su- perflue, non cercate una scusa mirabo- lante; dite sempl icemente che avete un impegno da non poter rimandare, e non che vi sentite male o che vi assentate dalla città, perchè o rischiate di essere incontrate o sarete costrette, per evitarlo, a rinchiudervi in casa, almeno per due giorni. In ogni caso, che andiate o no, non po - tete fare a meno di mandare dei fiori, se non crediate di sostituirli con un re- galo. I fiori sono sempre graditi e non im- pegnano troppo la borsa: non è neces- sario ricorrere alle orchidee! Se invece l ' invito è accettato, non oc- corre certo assicurare del propr io in- tervento, a meno che sia un invito a pranzo, nel qual caso si ringrazia con un bigl ietto affermativo. E' troppo logi co e naturale, gentili amiche, che il vostro pensiero corra su- bito all 'abito che indosserete: anche su questo vorrei darvi dei consigli di « de- licatezza » . Non pensate solo alla vostra SIGNÀORILIT I N V I T condi z i one — se è mo l to agiata — ma anche a quella di chi vi ha invitate. Se è uguale alla vostra, scapricciatevi a pia- cere, senza eccedere però in originalità per non richiamare troppo l 'attenzione su di v o i : oltre ad essere sempre una cosa po co signori le, sarebbe, nel caso particolare, una scortesia verso la sposa, o la promessa sposa, di far distogliere gli occhi da lei, e, in un certo senso, di vo- lerla « superare » . Se andate in una casa ricca non vi mettete in mente che sia necessario s f og. giare roba nuova (questo è detto special- mente per le giovanissime signorine per sol ito assai esigenti in famigl ia) magari preparata in fretta e furia, o, pegg io an- cora, non cercate di rimediare con orna- menti vistosi alla troppo nuda sempl i- cità di un vestitino. Prendete dei fiori freschi, e adornatevi, con grazia, anche con que l l i: sarete più originale, più ele- gante e sopra a tutto meno pretenziosa. A l ricevimento siate disinvol te nel l i - mite della vostra natura e del giusto. Si dovrebbero salutare per prime la padrona di casa e la sposa, ma se queste sono lontane da voi, non potete natural- mente ignorare tutte le altre persone che trovate sul passaggio. Saluterete dunque, queste, rapidamente, e farete il vostro dovere verso le gentili oppiti, senza trat- tenerle troppo accaparrandole tutte per voi . Non fate eccessivi compl imenti se vi invitano al buffet : « Io non prendo nul - la, grazie, ecc. » , fareste perdere più tempo che altro. Un cioccolat ino, una pasta, o un'aran- ciata si possono accettare sempre, anche se non se ne ha vogl ia. Ma mi racco» mando. .. non dimostrate golosità neanche se tutto quel ben di Di o, messo a vostra disposizione, vi attira mo l to per davvero ! Nel le vostre conversazioni evitate le banalità anche se siete a corto di argo- ment i ; se propr io non sapete che cosa dire, significherà che vi annoiate : e al lo- ra megl io venirsene via presto. Questo è un buon consigl io da seguire anche se vi divertite. Non restate troppo a lungo e pensate che quel lo che per voi è un divertimento, per i padroni di casa è certo causa di grande stanchezza: darete cosi modo agli ospiti di alternarsi, spe- cialmente se le stanze sono mo l to af f o l- late. Nei l ' uscire saluterete gli sposi e i pa- droni di casa e le persone che avete v i - cino, senza ricercare tutte quel le che avete conosciuto. Anche in questa occasione, la sempl i- cità e la naturalezza, vi aiuteranno certo a fare buona figura. CONT E S SA B R U NA CONTABILITA' tutti possono diventare abili contabili rapi- damente e c on pochissima spesa seguendo il nostro speciale metodo autodidattico. Corso Pratico di Contabilità Commerciale in quattro lezioni. Volumetti stampati. Prezzo complessivo L. 30 (trenta). Per le abbonate e lettrici della «Cucina Italiana» L. 25. RICHIEDERE OPUSCOLO GRATUITO ALLA Soc. An. Amministrativa - Milano - Via Nerino, 3 mm Omaggio gli» lettrici dello " Cucino Italiana „ C/> " * Spe i t. u Soc. An. 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