LA CUCINA ITALIANA 1940

tanto. Non vi posso consigliare di fare sciocchezze per non crescere. B RUNA EM I L I ANA. — Sono una vecchia abbonata della bella e completa rivista che attendo con ansia ogni mese. Non è la prima volta che mi rivolgo alla vostra cortesia. Sono preoccupata per il mio eccessivo peso. Sono alta m. 1,62; peso kg. 70, ho 30 anni. Sono mamma di 4 bimbi, ecc... Risposta - Anch'io vi consiglio, come vostro marito, di farvi visitare da uno specialista attentamente e subito. Pesate 13 chili di più. Non bisogna mangiare molta frutta e verdura, ma solo man- giarne in quantità moderata, invece dei farinacei dei grassi, ecc...; regolate il vo- stro vitto e mangiate per qualche tempo senza sale. Le passeggiate, per dare ri- sultati soddisfacenti, debbono essere fatte a passo di marcia, avendo cura di far la- vorare tutti i muscoli del corpo. Fate tutti i giorni esercizi profondi di respira- zione. Gli esercizi ginnastici da me pub- blicati in quasi tutti i numeri di questa rivista sono utilissimi anche per il ven- tre. Flessione del tronco verso gli arti in- feriori; flessione e sollevamento degli arti inferiori verso.il tronco; sdraiata in terra fate la candela, la bicicletta, ecc...; sono tutti esercizi utili ad irrobustire i muscoli del ventre. Comunque, la cosa migliore che possiate fare nelle vostre condi-zioni è di farvi visitare per ristabilire l'equi- librio nelle mestruazioni. PACU I TA. — Vi prego di darmi un consiglio di ginnastica, cura per bocca o altro per diminuire il volume del mio ventre. Ho 33 anni e noto con dolore che il mio ventre è un po' ingrassato e qual- che volta gonfio «(forse per i cibi) ecc... Rispcsta - Il gonfiore del ventre può dipendere da varie cause: da aerofagia, da fermentazioni, dal vitto, ecc. L'estate è più facile il verificarsi di questo incon- veniente. Non è possibile stabilire una cura senza conoscere la causa precisa del male. Potete provare a prendere del carbone medicinale, a mangiare la frutta con più moderazione, a non bere acqua durante i pasti, a fare giornalmente delle forti aspirazioni. Leggete quanto ho scrit- to qui sopra a Bruna Emiliana per gli e- sercizi ginnastici. Pubblicherò prossima- mente dei movimenti speciali per il ven- tre. Per la circolazione fate moito movi- mento e regolate il vitto; come detto nelle avvertenze non posso indicare cure mediche, ma solo d'estetica. Perciò vi consiglio di interrogare un dottore per i vostri disturbi. NANDA. — Sono alta m. 1,61', peso kg. 52, ho 21 anni. Sono forse un po' magra? ecc... Risposta - Pesate solo 4 chili di me- no. Vi consiglio, se proprio vi annoiate tanto, di scegliere un buon impiego de- coroso. Cercate di convincere vostro pa- dre. Non vedo come possiamo aiutarvi noi a procurarvi del lavoro, al vostro paese. MAR. MAR. Scrivere: Margherita Marcoaldi, «Cucina Italiana », Via Cassiodoro 15, Roma Anche voi dovete usare A C QAU D I t O I OAN I A. MAI NZON & .C È O T T I M A P ER T O L E T T A E P E R I L B A G N O I Chiedetela al vostro Profumiere, oppure alla Società An. A. MANZONI & C. - MILANO - Via San Paolo 11 - con cartolina vaglia di: L.70 per il flacone grande-gr. 800 ci rea „ 38 „ „ „ medio - „ 400 „ „ 12 „ „ „ piccolo - „ 100 „ „ 6 „ „ „ di saggio S P E D I Z I ONI FRANCO NEL REGNO. E IMPERO P e l é i o i n i s e n z a c a r n e ACCIUGHE FRITTE CON SALVIA — Prendere delle acciughe salate, lavarle e togliere la spina, mettere ogni mezza acciuga fra due fogl ie di salvia e tuffarla in una pastella di uova e farina. Frigger- le nel l 'ol io bollente. Ricordarsi di non mettere sale nel l 'uovo. NASELLO CON FINOCCHIO — Si prendono dei merluzzetti di circa gr. 90 l'uno, si toglie loro la testa, si aprono e si leva l'unica resta schiacciandoli poi e formando come bracioline. Si infari- nano, si friggono' e si aggiunge la salsa di pomodoro. Poco prima di portarli in tavola si pre- para un battutino d'aglio con dei chicchi di finocchio e si sparge sul pesce. FEGATO DI VITELLO AL SALTO — Fate sciogliere nella padella un pezzo di burro, e, quando è caldo adagiatevi una fetta di fegato di vitello, che lasce- rete rosolare d'ambo le parti, rivoltan- . dola parecchie volte. Levatela dalla pa- della e spremete il succo di un mezzo l imone nel burro, che verserete po i sul fegato. Questo è cotto allorché, pungendolo con una forchetta, non ne esce più sangue. PATATE RIPIENE DI MAGRO — Prendete delle patate, vuotatele dopo averle tagliate a metà, e ponetele a cuo- cere nell'acqua bollente fino a metà cot- tura; poi passatele in una casseruola con del burro. A parte, preparate un pieno di acciu- ga tritata con prezzemolo ed aglio. Quan- do le patate siano cotte, riempitele di questo composto che avrete amalgamato con un po' d'ol io, sale e pepe e ser- vitele. ZUCCONI DI MAGRO RIPIENI — Prendete sei zucchini, cuoceteli per un quarto d'ora nell'acqua bollente, poscia tagliateli per metà e vuotateli con un cucchiaino. Prendete un po' di tonno sott'olio, tritatelo fine e unitelo con un uovo, un po' di parmigiano e con la midolla tolta dagli zucchini. Unite un po' di pepe e sale, cuoceteli nel burro e ol io. Se vi piace, potete aggiungervi anche un po' di pomodoro. CERVELLO ALLA SPICCIA — La- vate un cervello d'agnello, immergetelo nell'acqua bollente e salata, insieme ad una cipolla, una foglia di lauro e un mazzo di prezzemolo. Lasciate cuocere a fuoco vivo per una diecina di minuti, poi sgocciolate. Fate sciogliere nel frattempo un pezzo di burro nella padella, e quando ha preso il color d'oro, versatelo sul cervel- lo che avrete tagliato a pezzi; in-affiate quindi con una cucchiaiata d'aceto, fatto riscaldare nella stessa padella. Il cervello d'agnello è quasi altret- . tanto grosso che quello di castrato, ma non se ne trova in tutte le stagioni. 213

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