LA CUCINA ITALIANA 1940

C'è un talento che riguarda grande- mente lo spirito femminile, ma non è di tutti; forse è dono di natura. E' Torte di comprare. La maggior parte delle compere familiari è affidata alla donna; bisogna dunque che essa si prefigga di eccellere in questo ramo della sua atti- vità, educando un po' per volta se stes- sa, a comprare: con giudizio, con discer- nimento, con abilità, con signorilità. Con giudizio: nel senso di misurare la necessità delle sue spese. Con discernimento: nel senso di adat- tare l'acquisto esattamente allo scopo cui è destinato. Con abilità: prodigandosi a cercare l'oggetto migliore, alle condizioni mi- gliori. Con signorilità: e cioè cercando non solo l'apparenza, ma più ancora la so- stanza. '¿"rima di intraprendere una spesa, ci vi >le un « esame di coscienza ». Comprare bene è una piccola virtù. Comprare poco è una grande beneme- renza. Ma, affermatasi la necessità di un ac- quisto, o l'opportunità di concedersi un lusso, si faccia onore al modesto, quanto veritiero detto popolare: « Chi più spen- de meno spende ». Dalla spagnoletta di filoforte, al vez- zo di perle orientali, tutto vale: tutto ciò che ''„jrca la nostra soglia di casa, ha diritu al nostro interessamento. Si è dt 'to spesso che la vita è fatta specialmente di piccole cose; ebbene, anche la casa, il vestiario, la mensa, si compongono di leggerissime sfumature di un invisibile pennello. Quando si deve comprare un oggetto utilitario, è bene definire tra sè e sè. come lo si vuole, per cercarlo tale, e chiederlo con precisione, senza derogare dalle proprie intenzioni. Se il negozio in cui si è messo piede non corrisponde alle proprie aspettative, è meglio ab- bandonarlo prontamente, ma sempre cortesemente. Non si compra per im- presa, nè per timidezza, nè per pigrizia! Il consiglio delle amiche, in fatto di acquisti, è, per lo meno, pericoloso-. Lo scambio di vedute e di consigli ha valore soltanto nella intimità della fa- miglia, o tra persone molto affini, a me- no che non si aspiri ad una guida ve- ramente superiore. E' sempre opportuno e favorevole rivolgersi, per acquisti di qualche importanza, ai consueti e ben noti fornitori, che hanno dato prova di correttezza e di saggezza, ed i quali apprezzano la fedeltà dei clienti, dimo- strandolo con infinite premure. Spesso si tratta con i proprietari stessi, o con esperti commessi, dai quali si ottengono preziose delucidazioni. In alcuni casi la scelta è difficile, e le soste contemplative si prolungano al- tre misura; occorre prender tempo per riflettere. Irto di incognite e di sorprese è il campo degli articoli di mode e fan. tasie, ed in ognuna ci si sperde in con- fusioni e pentimenti; ma nè la gentilez- za dei commercianti nè la confidenza acquistata per lunghe relazioni di affa- ri, autorizzano a spadroneggiare per il negozio, invadendo il banco di vendite e le poltrone, spostando gli oggetti, toc. cando tutto, o, peggio, indossando indi- scretamente capi di vestiario, a solo ti- tolo di prova. Quanti silenziosi esempì di educazione, nell'amara compiacenza e nella sopportazione di chi vende, pa- zientemente, onestamente ! Conosco una ragazza, la quale, sebbe- ne giovanissima, spiega una rara abili- tà nel provvedere, da sola, a tutte le compere della casa. Ad essa è riservata, indistintamente, ovunque, una partico- lare accoglienza, in grazia al prestigio del suo giudizio fine e sicuro, ed al- l'affabile tratto. Ad essa il negoziante intelligente consegna, più volentieri che ad altri, l'oggetto di lusso, l'articolo di classe, mentre permane nella sua bot- tega la 1 scia di un luminoso sorriso... e. chissà, forse anche le inanimate futili e fredde cose, sotto all'involucro di carta velata, intuiscono la stretta della bella, aristocratica mano — che disdegna l'ar- tificio — e, (improvvisate sensitive) pro. vano un brivido di tenerezza? ACQUAMAR I NA 226

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=