LA CUCINA ITALIANA 1940

tolgono. Il l iquido, f i l t rato, costituisce un buon detersivo. UN' ANT I CA ABBONATA, Roma. — Vi sono tanto grata, amica sconosciuta e gentile, per le espressioni così cortesi. Sono lieta che la « Cucina » vi piaccia. Ma le vostre ricette non le Ho ricevute. Non potreste rimandarmele subito? ANNA MARIA. -— 1° - Per le mac- chie di ruggine, immergete prima [a biancheria in una soluzione di perman- ganato di potassa: 2 gr. di permanga- nato in 100 grammi di acqua. Bastano pochi minuti. Risciacquate in acqua pu- ra. poi immergete di nuovo in una solu- zione di acido citrico al 5% . Poi lavate la biancheria nei 1 modi consueti. 2° - I cetrioli, i cocomeri, posti sot- t'aceto, diventano sempre gialli dopo le prime 24 ore. Per farli ritornare verdi com'erano bisogna toglier lóro l'aceto, e farlo bollire in una caldaia di rame non stagnata. Al momento in cui l'aceto bolle vi si buttano le cucurbitacee in- giallite, si dà una mescolata (l 'aceto intanto al contatto dei cetrioli e dei c o- comeri freddi avrà cessato di bollire) e si lasciano sul fuoco finché il liquido non accenni a spiccare di nuovo il bol- lore. Allora si tolgono e si mettono nei vasi di vetro, con aceto nuovo e i con- dimenti necessari (dragoncello, pepe, aglio, cipolline, ec c . ). 3° - Per i fichi da seccare, ormai non c 'è che il forno. All'altra domanda non so rispondere. Mi informerò. Per gli impermeabili, bisogna mi specifichia- te di quale natura sono le macchie. Se sono di fango, basta una spugna intrisa d'acqua e aceto. Grazie per le ricette, alcun delle quali saranno da noi utiliz- zate presto. E motti cordialissimi saluti. LISIN, Torino. — Grazie, mille e mille grazie, per la cara lettera così lu- singhiera e così buona. Ricambio la vo- stra simpatia e vi mando l'espressione della mia amicizia beneagurante. Spero che potrete darmi a suo tempo le mi- gliori notizie della vostra salute. Le vo- stre osservazioni su certi sistemi di ali- mentazione sono giustissime: speriamo che a forza di insistere si possono mo- dificare certe mentalità ottuse, negate ad ogni principio di modernità e di razio- nale economia. Passo senz'altro le ri- cette. S. LORENZO DI BUSCALDO. — Ba- sta un pentolino di terra cotta, e un po' d'acqua che potrete versare sui cristalli di soda, quando bolle. GIGL IO FRESCO. — Vi ho fatta ac- contentare. ANGEL INA DI RONCADE. — Vi ringrazio a nome delle due nostre abbo- nate, che però sono già state acconten- tate per la cortesia di altra nostra let- trice. UNA QUALUNQUE. — Se il vostre stomaco tollera la sua lieve acidità, po- tete prendere I'« yoghurt » a digiuno, prima del latte mattutino. Ma il suo ef- fetto benefico, che si determina di là dalle colonne d'Ercole del duodeno, e cioè negli intestini, non si attenua nean- Bimbo svogliato, bimbo maialo /; S m a l t i m i ecco quello che è indispensabi- le per rinvigo- rire i bambini delicati. IN VENDITA IN TUTTE LE FARMACIE E DROGHERIE Chiedete, neminando questo giornale campione gratis alla Ditta D T A ^ a n d e r S . A . M i l a n o che se lo prendete ai pasti, o alle 17, Invece del the. Molti lo fanno, serven- dosi di un vasetto di « yoghurt », e di qualche frutto, per la refezione del po- meriggio. GIUSEPPINA M. D. P. — Vi ringra- ziamo molto dell'indicazione, ma, come ho detto sopra, le due abbonate sono già state accontentate. MI LANES INA 1920. — Occorre vi rivolgiate alla Accademia Femminile di Educazione Fisica ad Orvieto, chiedendo prospetti e programmi. TR I TATUTTO. — Nella rivista « I Calore », l'ing. Y. Mares ha pubblica J un decalogo da cui tolgo questi consigli "pér voi: per economizzare il carbone, chiudete i radiatori nelle stanze dove non risiedete abitudinariamente; chiu- dete sefnpre le persiane, I vetri e gli scuretti la sera; rompete i pezzi di car- bone troppo grossi, fino a ridurli' della grossezza di un pugnò, ma tenendoli (quando li rompete) sul pavimento e non a contrasto con gli altri pezzi; to- gliendo le scorie ricuperate ¡ pezzi in- combusti; non caricate la caldaia di troppo carbone per volta, e quando lo mettete abbiate cura che il fuoco sia ben spianato, in modo che la carica ri- sulti uniforme; prima di accendere to- gliete la cenere e le scorie; regolate la temperatura in modo che essa sia a 60 gradi se la temperatura esterna è di 5 gradi sopra zero; a 70 se la tempera- tura è di 5 sotto. La sera, lasciate spen- gere il fuoco se la temperatura è sopra zero; mantenetelo acceso, ma col fuoco coperto e i registri chiusi, se è sotto zero. L'uva è poverissima, come tutte le frut- ta, della vitamina A. Contiene invece molte vitamine B, che son quelle del- l'accrescimento, ed è poi ricca di leci- tina, sostanza fosfo-glicerica utilissima nei casi di depressione nervosa. Per proteggere il vino da infiascare, non adoprate l'olio d'olivo, che può co- municare un gusto di rancido al vino, ma I'« olio enologico ». Grazie per i 2 abbonamenti al « Giornale della Dome- nica e per i 5 abbonamenti alla « Cu- cina ». Vi ho fatto spedire il belletto in polvere « To-Radia », del colore « fuo- co » che mi è sembrato il più adatto, dato il colore dei vostri capelli. VERDIANA. — La zuppa di agnello, o di capretto, è una pietanza marem- mana. Mi par d'averla mangiata una vol- ta, ma ero piccina e non sapevo, allora, che la sorte mi avrebbe riserbato di do- ver poi illustrare la ricetta, ad uso di una cara abbonata veneta. .Sicché non posso ricordarmi se sia da preferirsi ad altre. La ricetta è questa: tagliare il ca- pretto a tocchettl un po' grossi, metterlo in casseruola con poca acqua, mezza c i - polla trinciata, olio (poco ), funghi fre- schi o secchi precedentemente lavati e ammolliti, sale, pepe, chiodi di garofano. Fare bollicchiare finché la carne è cotta, aggiungendo man mano dell'acqua. Fi- S I ATE PREVIDENTI 111 lenendo sempre i .1 c ¿sa qualche scatola di combu- stibile solido di sicurezza 1ETA in tavolette. Sostituisce anche il gas nei periodi di eventuale sospensione. Presso i grani i Magazzini ed il Vostro Droghiere I f l O B I L Ì F m O L I A N O Arredate la ca sa pagando in 20 rate, franco domicilio in opera Stabilimenti: MIIANC . NAPOLI, TORINO - Uf f ici: MILANO, Piazza Dnomo, 31-D. Telefono 80648 Sede e Direzione Centrale: NAPOLI, Pixnofalcone. 2-CC. Telefono 24685. A richiesta mostriamo a domicilio. In rulla Ital ia, la ricca collezione del modelli IMBALLO E TRASPORTO FRANCO DOMICILIO IN OPERA 247

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