LA CUCINA ITALIANA 1940

Alle sagge norme dell'economia che debbono sempre guidare la donna nel- la sua vita famigliare ordinaria, si ag- giunge oggi la necessità di norme ec- cezionali, consone al grave momento economico che attraversiamo. E' per ciò che « Italica riprenden- do a scrivere la rubrica #|lut|jrchia in casa» raccomanda¡jgd Jogni brava mas- saia di mandare a memoria lt seguente decalogo: J f c ^ y NBrT si deve assolutamente far Spreco di nulla. II. Non si debbono fare spese super- flue per il vestire, perchè molte stof fe ci vengono importate dall'Estero. III. Non si deve mangiare più del necessario perchè è provato che molti mangiano troppo. IV. Non si deve bruciar legna, car- bone, lignite od altro combustibile più di quanto realmente occorra. V. Lasciate che la casa sia riscaldata dal sole e se questo, sfortunatamente, manca, non dimenticate di fare ogni giorno una passeggiata per riscaldarvi e mettere in circolazione il sangue. VI. Non bruciate inutilmente carta usata. VI I. Non lasciate guastare la carta. V i l i . La carta vecchia ed usata può essere sempre utile. IX. La carta mescolata con detriti di carbone può servire al riscaldamento. X. Non gettate via oggetti di metal- lo, chiavi, utensili da cucina inservibili, vecchie scatole di conserva, di sardine, ecc. ecc. Insomma non gettate via nulla per- chè tutto può essere utilizzabile. E tan- to per esemplificare una delle norme che vi abbiamo enunciato, eccoci ad aiutarvi a risolvere un problema grave che in questo momento si impone alla padrona di casa. li problema diremo cosi... scottante, è quello del riscaldamento. Il prezzo dei carboni è salito a cifre che, per usare un aggettivo tranquillo, chiame- remo semplicemente insolite e non è del tutto improbabile che i prezzi pos- sano subire ulteriori aumenti. Siamo da tempo in inverno e come è possibile lavorare, pranzare, scrivere, leggere al freddo? Come potranno i vostri bambini star- sene lunghe ore a tavolino per preparare i compiti di scuola, se i loro corpicini saranno intirizziti dal freddo? Per quelle fortunate tra voi che han- no la possibilità di vivere in comodi e ricchi appartamenti, il problema non è pressante. Parliamo invece per quelle nostre lettrici che dal bilancio domestico deb- bono distogliere nei mesi invernali quel tanto necessario per provvedere neces- sariamente al/riscaldamento a mezzo di un termosifone autonomo o, più mode- stamente, di una stufa a carbone. Vi ricordiamo che un ottimo sostitu- to della legna è la pallottola fatta di carta. Anche voi dovete usare ACQUA DI C O I ON I A 1. MANZI ON S C. È O T T I MA PER TOLETTA E P E R I L B A G N O ! Chiedetela al vostro Profumiere, oppure alla Società An. A. MANZONI & C- - MILANO - Via San Paolo 11 - con cartolina vaglia di : L.65 per II flacone g rande- g r. 800c i rca „ 35 . » » medio - „ 400 . » 12 » , „ piccolo - „ 100 „ „ b » » . d i sagg io S P E D I Z I O N I F R A N C O NEL R E G NO E IMPERO Se poi le pallottole di carta si rico- priranno di un impasto fatto di calce e di detriti di carbone fossile, si otter- rà dalla loro combustione un discreto numero di calorie, senza che le caldaie od i tubi di tiraggio subiscano avarie od occlusioni. Anche il consumo del gas deve es- sere limitato. AlUft spopo sarebbe assai utile che in ogni famiglia si trovassero almeno due « cassétte di cottura » di quelle cassette, cioè, di cui si fece lar- ghissimo uso durante la grande guerra. Tempo addietro vi facemmo un ac- cenno anche noi, ma non riteniamo su- perfluo ricordare ora che l'uso di questa pentola è utilissimo in questo periodo in cui bisogna economizzare il combu- stibile quanto più è possibile. Basta allo scopo provvedersi di una scatola di legno, piuttosto grande, con coperchio che chiuda bene, curando di foderare la scatola con qualche cosa che inibisca la dispersione del calore. A questo scopo si possono adoperare fieno, trucioli, pezzetti di carta, sega- tura, lana, ecc. ecc. Il miglior modo per foderare la sca- tola è il seguente: Fate un materassino ripieno di una qualunque delle materie coibenti che vi abbiamo detto (segatura, fieno, ecc. ), disponetelo nel fondo della scatola; fa- tene un altro col quale fodererete la pa- rete interna ed, infine, confezionatene un terzo circolare, simile a quello del fondo, che dovrà avere un'altezza tale da giungere all'orlo della scatola. Quan- do la pentola bolle, introducetela nella scatola, circondatela dei materassini im- permeabili, chiudete la cassetta e vedre- te con vostra meraviglia e soddisfazione che la pentola seguiterà a bollire senza fuoco. Crediamo opportuno farvi qualche rac- comandazione: costruendo la scatola fa- te in modo che la pentola incastri esat- tamente nel materassino che fascia la parete interna della scatola e preferite di tenere la scatola su di un tavolo di legno anziché in terra, per evitare an- che la più piccola dispersione di calo- re. Naturalmente di queste cassette di cottura ne esistono tante, in commercio. Ma una brava massaia può farsela da sè, senza alcuna spesa, utilizzando quattro assi vecchie, degli stracci, un poco di segatura. Digestivo per gli stomachi deboli Tra i tanti surrogati del caffè, quello che più tonifica lo stomaco e facilita il processo della digestione negli stomachi delicati, è certamente questo: Basta mettere a macerare per circa un mese 20 quadratini di zucchero ed una manatina di fiori di camomilla in un litro di vino bianco genuino e non troppo dolce. Alla vostra esigua fatica non manche- ranno effetti veramente utili. Italica 37

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