LA CUCINA ITALIANA 1940

sìbile all'aperto. Sarà bene ridurre le ra- zioni del pane, della minestra e della pasta asciutta ed aumentare quelle della frutta, dei legumi. Anche il consumo dei cibi grassi e dei dolci deve essere dimi- nuita il più possibile. FIORENZA DI PISTOIA Vi avevo preparato una lunga risposta, poi mi so- no accorta di non avere il vostro indi- rizzo. Per gli occhi, leggete quello che ho scritto più sopra: ed evitate ogni tin- tura che dia loro un maggior risalto. Cer- cate anche di non condurre vita mono- tona, stagnante. L'aria aperta, un po' di divago, vi daranno eccitazione e vi- vacità. Quanto ai prodotti dì bellezza che nominate, essi non valgono certa- mente la « To-Radia ». La crema « To- Radia » da notte, e quella da giorno, so- no fabbricate con prodotti scientifici, studiati da chimici insigni, controllati da medici specializzati. Hanno, cioè, una qualità fondamentale: quella di stimola- re l'attività dei tessuti cutanei e sotto- cutanei, rinvigorendo le cellule, ringio- vanendo, perciò, con la pelle, l'aspetto delle persone. La bellezza, sostengono gli specialisti della a To-Radia », deve venire dalla salute della pelle: non dalla vernice. Le ciprie e i belletti « To-Ra- dia » sono fabbricati con gli stessi prin- cipi attivi. Voi potete, in coscienza, -fi- darvene assolutamente. TABACCO. — Sono alta m. 1,68, pe- so kg. 67. Ho l'idea di essere un po' grossa, ecc. Risposta. Pesate effettivamente un pochino di più. Per la vostra età non c'è che un rimedio: molto moto. Mar. Mar. Consiigl pre la vosatr bellaezz AVETE Gì A* QUALCHE RUGA ? — Anche «e scolto giovane, potete avere qualche ruga incipiente •ni vostro rot to, specie intorno agli occhi. La mio- pia ignorata costringendovi a contrarre continua- mente gli occhi per leggere e guardare, pud alle vol- te estere una delle caute. Comunque dovete tena- cemente combattere anche le piccole rughe incipien- t i , facendo uso della originale Crema dei Baroni al succo di rose (prezzo lire 14,50 al vasetto), che è tanto nutriente per l 'epidermide e veramente i n- superabile per far sparire le increspature ed i di- fetti della pelle e di co l or i to. COME FAR SCOMPARIRE LE EFELIDI. — Mo l - te giovanotte e mol te signore hanno la pelle detur- pata da macchie, maschere, efelidi, lentiggini, ec c. Una lozione che è veramente prodigiosa contro que- ati difetti cosi tenaci e disgustosi è C y c l a m e n (prezzo L. 13,55). Risultati immancabili anche nei casi ribelli. I PELI DETURPANTI. — Tante nostre lettrici so- no sfiduciate perchè malgrado i tenut ivi fatti, i l o- ro peli crescono sempre, più impertinenti. Abbiate allora fiducia nelle Ac que Tr icofaghe, un prodotto che è stato gi i esperimentato con successo da più di centomila signore. Richiedete anche voi subito i due flaconi N. 1 (peli) e N. 2 (radici) del prezzo complessivo di L. 27,10 e così vi libererete in via definitiva di un incubo, che vi rende cosi insop- portabi le la vita. Per l 'acquisto dei prodotti sopra raccomandati, indiri iaat.vi ai : LABORATORI SCIENZA DEL PO- POLO, Via Vespucci 6S /c . TORINO (110). SIGNORILITÀ ...quando la signora della casa è inappuntabile... La casa sta alla donna come la cornice al quadro: rabbellisce, si, ma chiuden- dola in uno spazio preciso e ben definito, ne mette in rilievo tutti i possibili difetti che in un ambiente più vasto e meno li- mitato potrebbero sfuggire ad un occhio non troppo attentò,. In casa, quindi, ci dobbiamo sorve- gliare, se è possibile, ancor più che fuo- ri, anche perchè in strada il giudizio de- gli altri cade su di noi come anonime, mentre in casa siamo la Signora X o la Signorina V; e abbiamo tutta la respon- sabilità del nome che portiamo. I nostri precisi doveri, come padrone di casa, debbono essere tutti rivolti agli ospiti: sia a quelli abituali — mariti, pa- dri, fratelli, — sia a quelli occasionali, che vengono in visita, a pranzo, o per restare presso di noi qualche giorno. Cominciamo dagli ospiti abituali trop- po spesso negletti e abbandonati appun- to perchè « abituali ». L'abitudine può essere la più dolce delle consuetudini o la più noiosa; sarà merito o colpa no- stra se col tempo degenererà. E' molto bello, fra persone che si vogliono bene, ritrovarsi sempre insieme a pranzo, a cena, alla prima colazione, quando la casa è in perfetto ordine, quando ci sono dei fiori freschi e sistemati con grazia sul tavolo e nella stanza, e sopra a tutto quando la padrona, la signora della casa è assolutamente inappuntabile. Non mi dite che è tanto bello « met- tersi in libertà » facendo proteggere da questa frase i vestiti scoloriti, le panto- fole slabbrate, i capelli spettinati, con la scusa che « tanto nessuno vede » dimenti- cando proprio lo sguardo degli occhi che ci sono cari ed a cui siamo care. Oltre al dovere di essere belle, ognuna nel cerchio delle proprie possibilità, abbia- mo quello assai più vasto ed importante di dare alla nostra casa una impronta di vera signorilità, non permettendo ad al- cuno, per nessuna ragione, di trasgredi- re alle fondamentali leggi dell'ordine e della proprietà. Con questo non intendo dire che una donna non possa essere graziosissima an- che se si presenta alla tavola della pri- ma colazione (non sorpassare mai, pe- rò, quest'ora mattutina) in vestaglia e pantofoline, purché tanto l'una che le le altre siano in perfetto ordine, il viso fresco e appena ritoccato, i capelli rav- viati... proprio come, vestaglia a parte, se si dovesse ricevere chi sa chi! Io sono sicura che nessuna di voi, gentili amiche, cadrà spesso, e sopra a tutto contemporaneamente in questi er- rori: voglio solo mettervi in guardia contro queste piccole pigrizie che si in- sinuano a volte con tanta accorta len- tezza così che finiamo per restarne schia- ve prima ancora di esserci avvedute del- la loro presenza; dopo è tanto difficile togliersi i difetti quando questi hanno già preso piede, e in specie quando è così riposante lasciarsi andare... Ma la vita della donna moderna è una vita di lavoro, di attività continua, non di ripo- so, appunto perchè essa vuol dedicarsi, e bene, ad una molteplicità di occupa- zioni. Il sorvegliarsi di continuo è cosa che da principio stanca assai, poi diviene una bella e signorile abitudine che non può dare, a noi e agli altri, se non delle piacevoli soddisfazioni. Per rendervi conto se cadete spesso o non in queste manchevolezze, provate per qualche giorno a non commetterne più nessuna; lo sguardo grato e mera- vigliato del marito (è questo sempre Vo- spite più caro, il più curato, quello che serve di pietra di paragone per tutti gli altri) vi dirà meglio di qualunque pa- rola che non era abituato a tanti ri- guardi. E il rimorso che ne proverete sarà così salutare da farvi raggiungere, in un tempo brevissimo, direi quasi imme- diato, una perfezione di forma, nei vo- stri contatti con gli ospiti, che avrà un valore assai più profondo di quello ap- parente: assai più sostanziale. Nella vostra casa regneranno l'ordine, la grazia, la tranquillità, e anche le ore tristi, i momenti di preoccupazione o di depressione, avranno delle pause serene, grazie a voi, regine della casa, che con il vostro coraggioso sorriso potete irra- diare intorno a voi tanta calda e lumi- nosa forza di vita. La Contessa Bruna

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