LA CUCINA ITALIANA 1940

Le due chiacchiere del Ho conosciuto nell'ultimo scorcio del- Fottocento un giovane signore dell'Urbe, appartenente ad una delle aristocrazie più cognite ed antiche, i l quale, ogni mattina, al primo destarsi, si faceva por- tare dal suo fido cameriere un piccolo vassoio di argento sul quale erano un bicchierino da marsala, colmo sino al- l 'orlo d'una specie di liquore limpido e ambrato, e due (due di numero, inva- riabamente) biscottini dolci all'uovo. In- zuppava nel liquido un po' denso come un rosolio i due biscottini e vi beveva sopra il rimanente del liquore, con aria di visibile soddisfazione e compiaci- mento. Soddisfazione creatagli, evidentemente, dalla sensazione piacevole che tal genere di prima piccola colazione gli dava alla bocca e allo stomaco e compiacimento ri- flessivo, che doveva equivalere certamen- te ad una mutua congratulazione con se slesso per aver scovato, unico forse tra migliaia e migliaia di persone, un genere assolutamente inedito di primo pasto mattutino. Giacche si trattava di una specie singolarissima di alimento perlo- meno assolutamente incognita come tale alla maggioranza, se non alla totalità as- soluta di coloro che, nella vita civile, sogliono cominciare da una colazione mattutina la serie dei comuni pasti quo- tidiani... Ebbi la impensata e buffa rivelazione di che precisamente si trattasse una volta in cui, per ragioni professionali, (s'era distorto un piede scendendo da cavallo) ebbi occasione di avvicinare il giovane signore mentre si trovava, appunto, an- cora in letto e mentre proprio stava ter- minando la sua caratteristica colazione, con l'assorbire sino all'ultimo centellino il liquido del bicchiere e col passarsi ancora la lingua sulle labbra, come chi voglia assaporare, sino all'estremo possi- bile, un qualche cosa di deliziosamente buono, e non si decida ad abbandonare tale grata sensazione. — Voi non potete immaginare, dotto- C R EMA OSSIGENATA medico V M a timmÀM- • • • 0 / < M M U M C M l f o D» al vostro riso la freschezza | Rimanile e lo splendore di un'epi- dermide sana, vivifica le secrezio- ni sottocutanee, ammorbidisce ed alimenta I tessuti. Imbianca la pelle. Richiederli l'Muscolo TRE1A a: . F.LLI RAGAZZONI • Calolziocorte Cucila X %%• (Bergamo) re, con che cosa io faccia la mia cola- zione al mattino... — disse ridendo™ — Veramente, non saprei... — mi limi- tai a rispondere veramente incuriosito. — Ora Io saprete subito! — aggiunse allegramente, e chiamato ad alta voce: — Battista! — (tutti i camerieri si chiama- vano invariabilmente « Battista » in quel- l'epoca) gli ordinò di portargli subito nella stanza una certa bottigl ia- Quando la bottiglia comparve ed egli me la mostrò, ebbi la sorpresa di leg- gervi scritto sopra, in un cartellino, que- ste cinque inaspettatissime parole: Olio di fegato di merluzzo. Questa piccola introduzione dal con- tenuto autentico al cento per cento, mi è servita un poco, lettrici care, per pre- pararvi, attraverso una esemplificazione perlomeno interessante, ad ascoltare sen- za torcer la bocca quello che avevo in- teresse a dirvi. Sicuro, di dirvi nei ri- guardi di una sostanza che tutti riten- gono a torto una medicina e che è in- vece uno dei più preziosi alimenti! Uno di quegli alimenti che dovrebbero en- trare nell'uso comune quotidiano per la loro ricchezza stragrande in grassi già biologicamente elaborati in modo per- fetto, in vitamine, lecitine e sali mine- rali preziosi e indispensabili. Tanto da esser stato rilevato, attraverso delicate indagini di gabinetto che, soltanto sotto la forma di calorie, un cucchiaio solo di quest'olio è capace di offrire al no- stro corpo, come alimento di risparmio, l'equivalente di ben oltre un ettogrammo di carne magra! Se esso agisce quindi apparentemente come medicina in tutte le forme di deperimento e di denutri- zione generale, non è già perchè conten- ga elementi specifici che trovino una spe- ciale indicazione curativa in singole ma- lattie; ma perchè, con il suo altissimo potere nutriente esso accresce in modo rapido e sicuro la possibilità di difesa dell'organismo debilitato, così come po- trebbe farlo un « regime » complesso di ipernutrizione forzata, senza tuttavia pre- sentarne gli svantaggi e i pericoli. Men- tre è capace di guarire, introdotto nella dieta quotidiana di un organismo per- fettamente sano, contribuisce a mante- nerlo valido e dinamico, agendo, in mi- nimo volume, con larghissimi vantaggi. Questo era quanto mi stava nella men- te di dirvi, lettrici care, senza vedervi tuttavia far troppo il viso delle armi; ma confesso di sentir dentro me che la mia battaglia non è ancora vinta del tutto... — Sta bene! — mi par di sentirmi già dire, infatti — Ammettiamo, dottore, che il vostro caro olio sia un alimento sostanzioso e magnifico, per quanto abbia tutta l'aria di una medicina ingrata e nauseabonda, ma ehi, salvo il vostro « giovane signore » della storiella di in- troduzione, potrebbe aver lo stomaco di pasteggiare... con l 'olio di fegato di mer- luzzo? ! Eh! fare dell'ironia è facile, care let- trici; ma bisogna anche badare di non farne a... vuoto! Sapevo bene che avrei dovuto vincere una difficoltà finale prima di riuscire nell'intento persuasivo che mi sono prefisso. Vi risponderò, dunque, che è tutta questione di abitudine giac- ché, se voi ponete ben mente alla cosa, noi mandiamo giù senza più accorgerci del loro terribile sapore e, anzi, finendo per trovarli buoni e in qualche caso, più che buoni, eccellenti e prelibati, cer- ti cibi come il caviale, ad esempio, ed alcuni formaggi graveolenti e malsàpidi, il cui processo di fermentazione arriva, se non li sorpassa talvolta, ai limiti e- stremi oltre i quali comincia la decom- posizione organica. Eppure più nessuno per essi, o appena una trascurabile mi- noranza, si sogna neppure di torcere la bocca a quel « puah ! » di disgusto, col quale voi sentireste una gran voglia an- cora — me ne accorgo — di salutare il mio caro « alimento » preziosissimo! Questione non d'altro, dunque, che d'a- bitudine, ripeto, convinto. Come in tutte le cose di questa terra! Dott. Tioìi PILIOLE DI SI OSCA o del piovano 3 0 0 A N N I DI V I T A E DI SUCCESSO PURGATIVE ANT1EMORROIDAU DIGESTIVE e/2atoU disopUbU£.3JS0 FARMACIA PONC I- ^S.FOSCA-VENEZIA 44

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