LA CUCINA ITALIANA 1940

messa in curiosila, Prima, a scuola ti andavano i figliuoli D'ora in avanti ci andranno i genitori? Per imparare che cosa? Vorrei sapere se queste sono frottole o fatti veri. Giuliana Z., di anni 20 - Livorno Per quel che riguarda la possibilità di crescere, la rubrica « La vostra bellezza », della Signora Marcoaldi, offre spesso con- sigli in proposito: Ma Giuliana, che ha 20 anni, beata lei, probabilmente si in- teressa solo da poco tempo alla nostra rivista, ¡Circa la scuola dei genitori, che dire? Si tratterà di un luogo dove si insegna a babbi e mamme l'arte così difficile di allevare bene i figlioli... F. All'«abbonala lombarda» Per quanto anonima, la vostra lettera non può trovar posto in questa rubrica. Non vedo l'utilità di far convergere l'attenzione delle abbonate sopra un caso tanto scabroso e, a detta vostra, senza rimedio. Solo un consiglio voglio darvi: un consiglio da amica, al quale anche altre abbonate dovrebbero porgere un orecchio attento. Evitate di discutere a tavola certe questioni delicate che, per una parola troppo vivace, per un malin- teso possono degenerare in litigi. Se amate veramente vostro marito, procu- rate di mantenergli attorno durante i pa- sti un clima di tranquillità... L'uomo che si siede a tavola stanco ed affaticato, ha bisogno di mangiare in pace per poter trarre dalla funzione del nutrimento tutto il vantaggio possibile. Una digestione di- sturbata di quanti malanni non è causa! Voi dite che solo a tavola la vostra fa- miglia si trova tutta riunita. Ma io vi assicuro che con un poco di buona vo- lontà, un momento più propizio per... bi - sticciare lo troverete. Non dovete vedere in questo mio sug- gerimento una prova d'incomprensione. Ho voluto solo indicarvi il modo di tu- telare più vantaggiosamente la salute già compromessa del compagno della vostra vita. F. L'arie di diventar suocera Una nostra gentile abbonata, la signora Teresa Gelomini Novario, Corso Meri- dionale, 47 - Vasto (Napoli), chiede alle abbonate il numero della Cucina Italia- na¡ o almeno la pagina in cui si conte- neva un articolo dedicato alle signore che si apprestano a divenir suocere. Confesso che non ho memoria del- l'articolo, e l 'ho anche cercato invano nella collezione: ma non è possibile che su 103.000 abbonate, molte delle quali diligentissime, non ci sia qualcuna che ricordi l'articolo e non sia disposta ad accontentare la nostra cara amica e pro- pagandista napoletana. F. Una mano... disubbidiente Da qualche tempo, a causa di una ne- vrite, o di non so quale altro malanno, Iti mia mano destra, rigida e intormen- tita, non ini serve più come prima. So- prattutto mi rincresce di non poter cu- cire. Dopo avere accudito alle faccende do- mestiche, era una gioia, per me, più che un riposo, sedermi nel mio salottino e mettermi a riguardare i panni del bu- cato o a fare qualche altro lavoretto. Ora debbo rinunziarvi. Nell 'ozio forzato guardo con rancore la mia mano sinistra che non è capace affatto di surrogare la destra. Allora ripenso a quello che la signora Frida scrisse, qualche tempo fa, nei « Consigli a Rosetta » sull'opportu- nità di addestrare i bambini all'uso di tutt'e due le mani. E mi stupisco che la proposta di Frida che io trovai subito buona (e allora non presentivo davvero il guaio che mi è capitato) sia caduta, come suol dirsi, nel vuoto... Malinconia Per modificare un'abitudine che risale, forse, alla preistoria e che si è, ormai, materiata di pregiudizio, ci vuole altro, amica mia, che « un'idea » sfiorata casual- mente, da una modesta donna come me nelle sue chiacchiere con le amiche mas- saie. Mi fa piacere che l'abbiate trovata buona, quell'idea, anche prima che una penosa costrizione vi portasse a consi- derare i vantaggi di una sua ipotetica realizzazione. Mi auguro che la vostra destra, risanando al più presto, vi per- metta di tornare ai vostri rammendi ed agli altri lavoretti ! con gioia rinnovata. F. Un'abbonata che vuol... crescere Care abbonate, mi hanno detto che, facendo certi speciali esercizi di ginna- stica, si può crescere. Se fosse vero! . .. Io sono molto bassa di statura; e questa è la mia croce. Con quanto piacere li farei anch'io, quegli esercizi, se potessi sperare di crescere, un pochino almeno! E poi ho saputo che in una grande metropoli europea c'è una scuola per i genitori. E anche questa notizia mi ha che turba l'animo dì ogni donna preoccu- pata di conservare la linea ideale, di mante- nere l'aspetto di gio- ventù e di salute, che dimostral'equilibriodi ' tutte le funzioni vitali. Il rimedio è semplice e poco costoso: basta preradere mattina e sera una tazza di MESSICANO Ingrassare troppo è dannoso alla salute («'Prodotto Italiano - "* esclusivamente vegetale Si trova in tutte le farmacie A u t . P r e f e t t u ra M i l a no » . 6 6 4 4 7 - 4 o t t o b re 1 9 3 5 - X Ü I 67

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