LA CUCINA ITALIANA 1940
e I G N O R I L I T A Non so se lo spazio che mi viene ac- cordato sarà sufficiente per rispondere a tutte le abbonate che mi hanno scritto. Se non riuscirò a contentarle tutte, quelle alle quali non avrò risposto siano certe che lo farò nel prossimo numero. Molte mi chiedono consigli per la scelta di un regalo e prima di rispon- dere a ciascuna separatamente, voglio premettere qualche considerazione di or- dine generale. Di solito, quando si è imbarazzati nella scelta di un dono, si pensa a ciò che più ci farebbe piacere di ricevere e le nostre ricerche si orientano verso quelle cose che noi stesse desideriamo, senza pensare che i gusti e le abitudini cam- biano da persona a persona e spesso in modo contrastante. Perchè un regalo rie- sca gradito non deve incontrare tanto il nostro gusto quanto quello della perso- na a cui è destinato. Occorrerà quindi tener conto dell'ambiente nel quale essa vive, delle sue occupazioni ordinarie, del suo modo di vestire, le sue aspira- zioni più o meno modeste, il suo senso artistico. Soltanto dopo avere individuato tutte queste... qualità, potremo avere un cri- terio abbastanza esatto per dirigere la nostra scelta. Occorrerà anche tener presente il gra- do di parentela o di amicizia che ci lega alla persona alla quale si vuol fare il re- galo, la confidenza che si ha con essa, specie per poterci regolare sulla scelta REUMATIZZATI ' FATE LA VOSTRA CURA ton l'Urotf onaf. non si verifica mai sovraproduxione ti ACIDO URICO A N T I U R I T I CO Avi frél Milano - IfSl del IM-M Produzione italiana f un Prodotto dì Fama Mondiale ...un regalo utile per la casa è sempre il più gradito... di un oggetto più o meno utile per la casa o individuale. Non ci si deve però preoccupare di tro- vare ad ogni costo qualche cosa di indi- spensabile od anche di immediata utilità pratica, perchè nella maggior parte dei casi fa soprattutto piacere di ricevere proprio qualche cosa di superfluo, che non ci possiamo procurare con i nostri mezzi, specie se sono scarsi, e che na- turalmente desideriamo molto di avere. Infine sarà bene non ricercare roba vistosa, appariscente, che figuri per più di quello che si è pagata: spesso si cade nell'errore e si finisce col farci brutta figura e col dar prova di cattivo gusto. E dopo queste premesse, eccomi a ri- spondere personalmente alle domande che mi sono state rivolte. ABBONATA LIVORNESE — Per IT battesimo il regalo deve essere fatto al bimbo o alla mamma? Avete dimenticato di dirmi se siete la madrina oppure una semplice invitata. Nel primo caso il dono deve essere per il piccino, nel secondo può esser fatto anche alla madre, per quanto sia consigliabile offrirlo sempre al bimbo con la certezza di fare cosa graditissima anche alla mamma. Se non siete in molta confidenza, sarà difficile trovare qualche cosa che esca dall'ordi- nario. Se il neonato è un maschietto, po- trete scegliere uno spillino fermezza con medaglina d'oro, che serva a tenere fer- mo il bavaglinoo chiudere i golfetti. Vi sono astucci con spazzola e pettinino; un servizietto completo da tavola, con posatine, piattino e bicchiere; una co- pertina per mettere sulla culla, od an- che un giocattolo-sopramobile per la stanza del bimbo. Questi ultimi doni sono adatti anche per le femminucce, alle quali potrà essere regalata una cate- nina da collo con medaglietta. GINA S. - Arezzo — Se siete amie., dello sposo fate cadere la vostra scelta su qualche oggetto che serva per la ca- sa. Farete così cosa gradita anche alla sposa. Se non potete spender molto, sce gliete qualche cosa di artistico, che pos- sa figurare per il buon gusto e il pre • gio della forma. Una madonnina in maio- lica, un lume da tavolo, un tavolinetto a rotelle, due reggi libri per tavolo, una coppa per frutta che potrete riempire di fiori. PICCOLA MASSAIA — Se non avete il servizio da pesce e dovete invitare persone di riguardo, evitate addirittura questa pietanza. Se ritenete di non poter fare a meno del pesce, servitelo già di liscato e preparato con maionese, tipo in- salata russa. In tal caso sarà sufficiente mettere in tavola la doppia forchetta, perchè, come sapete, il coltello non si deve mai adoperare col pesce. Potrete acquistare con poca spesa quelle grandi conchiglie madreperlacee e servire degli scampi o del pesce a taglio già sminuz- zato. LA CONTESSA BRUNA PICCOLI filmisi UTILI Centesimi 70 la parola oltre la tassa erariale dell'I ,80 per cento LAMBRUSCO in damigiana spediamo ovunque. Chiedete listino: Pisani - Sas- suolo (Modena). OFFRO per lire 115 sette numeri anno 1934 e annate complete 1935-1936- 1937-1938 «Cucina Italiana». Richie- ste a Clelia Rosei, Via Ferruccio 14, Milano. ATHOS CASTONE BANTI, Direttore FANNY DINI, Condirettrice e gerente A.T.E.N.A., Via del Gazometro 25, Roma 71
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