LA CUCINA ITALIANA 1940

CELESTE. — Grazie per le ricette. Ho già spiegato che la copertina di fin d'an- no è stata soppressa da vari anni. In cam- bio, ora la « Cucinai » è molto più elegan- te. Ci spiace che abbiate dovuto mandare i denari per la copia arretrata, ma come si potrebbe seguitare a spedir copie gra- tis a tutte le abbonate (104.000!) che ìe smarriscono e le richiedono? Col prez- zo a cui è arrivata la carta! !! A B B ONA TA MARCH I G I ANA. — Anche il Direttore è stato certo conten- to di conoscervi e di rinnovarvi i nostri auguri, lo non sono a Roma quasi mai: quando verrò, sarò felice di conoscervi. Siamo lieti che siate rimasta contenta del premio. Continuate a voler bene alla « Cucina » e a diffonderla fra le vostre amiche. A NN A , Taranto. — Veramente non sono sicura di aver capito. Mi sembra, dalla vostra descrizione, che voi parlia- te della « Angelica », quella pianta om- brellifera, che chiamano anche Erba dello Spirito Santo, e che è stomatica, e sti- molante della peristalsi intestinale. Si usa tanto in decotti (delle foglie o delle radici) come in liquore. Il liquore si fa mettendo a macerare per 10 giorni in un litro di' alcool di debole gradazione (60 ° ) 20 grammi di gambi verdi di « Angelica » e 1 gr. di cannella e 1 di noce noscata, pestate bene. Si filtra e si versa in un recipiente ove sia già un siroppo fatto con 400 gr. di zucchero e 500 di acqua. Grazie dei due abbo- namenti. Spedito il premio. A B B ONA TA X , Milano. — Implici- tamente. alcuni articoli del fascicolo di marzo vi avevano già risposto. Nel po- meriggio, se si vuole abolire il tè che rende necessario l'uso dello zucchero, si possono preparare dei biscotti salati, dei biscotti al formaggio, delle « pizze » toscane di farina olio pinoli uva passa e sale, cotte al forno (buonissime), dei tramezzini con burro e acciughe, fetti- na di prosciutto, fettina di formaggio, o majonese e foglia di insalata. Come bevande, vin dolce, o vermouth. ABB . C. 419. — Abbiate la bontà di spiegarmi a che ora volete servire questo rinfresco nuziale: se cioè su- bito dopo la cerimonia in Chiesa, o nel pomeriggio: se offrirete anche, agli inti- mi, una colazione, o tutto si limita a questo rinfresco, che purtroppo non of- fre gran varietà di programma: i con- fetti rituali, dei pasticcini, dei tramez- zini, delle coppe di macedonia di frutta con spumante, e vini liquorosi. A B BONATO DI S. REMO. — La moz- zarella in carrozza è, per la massaia romana, quello che le tradizionali due uova in tegamino sono per la madre di famiglia toscana: è il piatto di ripiego, a cui si' può sempre ricorrere per avere una pietanza sbrigativa ed economica. Si dice « in carrozza », la mozzarella, perchè le due fette di pane inzuppato nel latte, che circondano ogni fettina di mozzarella, hanno un po' la forma (se il pane è uno « sfilato », come di- cono a Roma) delle ruote di una an- tica « biga », ruote alte e senza raggi, gli le lettere da esaminare, o antSe delle semplici mezze paginette di scrittura ognuno. Ma se firmate con le sole ini- ziali, e non unite la fascetta con cui gli abbonati ricevono il « Giornale del- la Domenica, il " Grafologo " non vi risponderà. CROTTA D ' AL I C I . — arrivato il pacco delle « pizzelle » ed è stato reli- giosamente vuotato. La commissione.... dei ghiotti, sempre preser'e in redazio- ne, ti ringrazia, ti decreta un fcef'elo- gio, e ti prega madare la ricetta, indi- cando anche se, quando per l'umidità dell'aria le pizzelle diventano un po' troppo molli, si possono far ritornare croccanti in forno senza che si guasti- no. Continua, t i prego, nella tua buona propaganda. A B BONA TA DELLA P R I MA ORA, Belluno. — Siamo lieti che la « Cucina » vi appaia in continuo miglioramento. Grazie per le ricette: ma perchè non ci fate sapere il vostro nome? f ¿debátele d'ô$ni Umda d'tm¿& nessuna particella di grasso potrà trasformarsi in un pericoloso focolaio d'infezione 1 VIM pulisce in modo razionale le piastrelle poiché ha la doppia azione di staccare e poi di assorbire le impurità: basterà poi un colpo con un cencio bagnato per eliminarne ogni minima traccia. Nulla s'appiccica più del- l'unio..... ma nulla pulisce meglio del VIM! E L I M AI N O GI N T R A C C I A D ' UON T 4M., • • — — — l — 1—•• l umi in IÉ è una specialità Lever F.LLI LEVER • MI LANO 80

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