LA CUCINA ITALIANA 1941
AUTARCHIA I N C A S A (¿onte ù Laminò gli indumenti di Lana Gl ' indumenti di lana sono ormai di- venuti oggetti preziosi. Da ciò deri- va la necessità di conservarli, quanto più a lungo è possibile, in buono stato. A tale scopo deve seguirsi la norma di non lavarli mai con acidi, nè con ac- qua troppo calda che potrebbe danneg- giarli. Sarà invece utilissimo lavarli sempli- cemente con acqua saponata tiepida, mi- sta ad un cucchiaio di bicarbonato di sodio e con l'aiuto di una spazzola sof- fice. Dovrà aversi cura di non stropicciarli con forza, ma limitarsi a batterli con la spazzola stessa. Dopo averli lasciati per qualche tempo in riposo, andranno risciacquati in acqua pura (tanto meglio se corrente) esponen- doli poi ad una leggera evaporazione di zolfo che si metterà a bruciare in un recipiente qualsiasi. r ()et pulire i mobili di noce, acero, ecc. Mol ti preparati venivano importati dal- l'estero per ripulire mobili di noce, ace- ro, ecc. ecc. Il prezzo era elevato e discutibile la qualità, mentre con una spesa irrisoria ogni buona massaia può rimettere a nuo- vo i mobili della propria casa. Basterà me- scolare cera bianca ed essenza di tre- mentina, nelle proporzioni seguenti: cera bianca grammi 60; essenza di trementina grammi 45. Si mettono queste due sostanze a sciogliere a fuoco lento e dopo raffred- date vi si aggiungono 30 grammi di al- cool puro. Fare attenzione al fuoco! Con un batuffolo di ovatta si spalma la miscela sui mobili, e stropicciando con forza si rida ad essi la primitiva lucen- tezza proteggendoli, inoltre, dalle tarme. r fter riparare i dipinti ad olia In ogni casa c'è sempre un dipinto ad olio che reca la firma di artisti più o me- no noti, di valore personale intimo o com- merciale, la cui buona conservazione sta, però, sempre a cuore di ogni saggia pa- drona di casa. E' facile che per vetustà o per altri motivi, si offuschi la lucentezza dei co- lori ed il dipinto perda quella vivacità che lo rendeva il migliore ornamento di una parete. E' vero che c'è sempre l'antiquario od i! ritoccatore che non desidera di meglio che avere il quadro da riparare; ma sono allora danari che escono dal bilancio fa- migliare. senza tener conto dei rischi che possono incontrarsi se si tratta di tele di notevole pregio. Ad ovviarè tutto ciò pensate che da voi stesse potete rinfrescare il colore dei dipinti nel modo seguente: in un bic- chiere di acquavite versate un bianco di uovo, tre grammi di zucchero bruciato e battete il tutto energicamente. Lava- te il dipinto con acqua semplice e spal- matevi sopra la miscela servendovi di una morbida spugnetta. L'effetto sortito sarà sorprendente. r Pcr corner oa re a Lungo Le, ifLazzole da cucina Un poco di vaselina spalmata dalla par- te del legno, cosi come vedete illustrato nella figura, impedisce alle spazzole da cucina di screpolarsi sotto l 'effetto del- la continuai umidità. Provate e ne resterete soddisfatte e convinte. 'Ver prtiemure dall'umida i mobili e le tappezzerie Vorremmo ricordare a coloro che han- no lasciate le proprie ville al mare od ai monti e così pure a tutti quelli che nello scorso settembre hanno, più modesta- mente, affittato appartamenti in provin- cia ed attualmente sono rientrati in cit- ,ta, che l'umidità dell'inverno può seria- mente deteriorare la mobilia e la tap- pezzeria. Per preservarli dai danni della umidi- tà, dovrete assicurarvi che sieno chiuse ermeticamente porte e finestre, serven- dovi alla bisogna, di liste di carta in- collate sulle fessure. Bisognerà poi porre nel mezzo delle stanze, un recipiente di terra ricolmo di cloruro di calce mettendolo entro un recipiente più largo, in maniera che in esso possa colare l'umidità formatasi dal disciogliersi del cloruro sovrabbondante. ITALICA Ricette da tempo di guerra M I L Z A IN TART I NE. — Bollito col lesso, un pezzo di milza si lascia raf- freddare e pelato si trita o si passa al setaccio, con aggiunta di capperi, acciu- , ghe, e, a chi piace, un niente d'aglio e _ una noce di burro. Si amalgama bene e si distribuisce su fette di patate lesse o su crostini fritti nell'olio. Si mettono in forno e si servono caldi con insalatina fresca. POLPETTE AL LE MELE. — Due etti di coscia, una pagnotta di pane bagnato ' nel latte, formaggio, .sale, *>epe, e due o tre mele pelate e tritate e un rosso d'uovo. Il tutto viene amalgamato e se ne fanno delle costolettine, che si pas- sano in farina o nel pane pesto. Con 2 et- ti di ca.ne si fanno tante costolette da servire per 6 persone. Se si vuole si pos- sono solo* dorare nel burro o grasso op- pure con aggiunta di conserva di pomo- doro MELE IN F R I TTURA. — Si sbuccia- no mele un po' grosse e non farinose e si passano nell'uovo (tagliate a fet te), e nel pane pesto. Poi si friggono in olio o strutto. I miei ragazzi ne sono ghiot- ti; è un piatto semplice e serve bene nella preparazione del fritto misto. F R I TTURA DOLCE. — Fare una po- lentina con farina di mais (meliga bian- ca) o semolino, con latte e acqua, presa di sale, un po' di ' zucchero e profumo di scorza di arancio, o di mandarino o di limone grattata. Cottura 20 minuti. Levata dal fuoco incorporarvi un rosso d'uovo e stenderlo su piatto unto o la- stra di marmo. Quando è fredda tagliar- la a rombi e passarla sul bianco d'uovo (albume) e pane pesto e friggere in olio o strutto. Contornare con carote o spi- naci lessi e fritti nell'unto rimasto. DOLCE S E NZA ZUCCHERO. — Sbat- to le chiare, avanzate da altri usi, bene a neve soda e unisco marmellata di al- bicocche o altra (anche di marroni ), amalgamo leggermente e metto a cuo- cere in forno in fortiera imburrata e spolverizzata di pane. Servo caldo. E' un dolce svelto ed economico. Ugualmente si possono utilizzare le chiare facendo polentina con farina di mais al latte, aggiungendo marmellata, scorza d'aran- cio, noci tritate e uvetta e i bianchi sbat- tuti. Cuocere nello stesso modo. Se si vuole, si possono aggiungere anche i ros- si d'uovo (2 al massimo) . SIATE PREVIDENTI ! ! ! tenendo sempre in casa qualche scatola di combustibile so- lido di sicurezza I fl E T A. in tavolette. Sostituisce anche il gas nei periodi di eventuale sospensione. Presso i grandi Magazzini ed il Vostro Droghiere 115
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