LA CUCINA ITALIANA 1941

sere misto: si incomincia cioè col far evaporare il più possibile dell'umidità di ogni frutto all'aria aperta, esponendo i frutti ai raggi del sole, in giornate lim- pide e asciutte (e ciò anche per sfrut- tare l'azione battericida dei raggi solari, distruttori delle muffe e dei germi che albergano sulle bucce). Poi si passano le frutta per 24 ore in forno di calore mo- derato. Poi si levano, e se c'è sole si ri- mettono all'aria. Si rinnova l'operazione 4 o 5 volte. Naturalmente, se si dispone di essiccatoi razionali, come li hanno- gli stabilimenti specializzati, è meglio. Ma se non ci sono... Ho provveduto per l'in- dirizzo. Cordiali saluti. C I O V A N NA M. N., Frattamaggiore. — Confidiamo che, nell'avvenire, la ri- vista potrà giungere a voi e a tutte le abbonate con un po' più di sollecitudine. Vi ringraziamo per la ricetta. La vostra bella vecchiezza, fiorente e limpida, vi ha conferito certo tanta esperienza: non vi dimenticate di noi, mandandoci, più spesso che potete, qualche suggerimen- to. Ricambio auguri e saluti. NE L LA V U O L VOLARE. — In tem- po di pace esistevano varie scuole di aviazione, diciamo così, borghesi, a cui anche le donne potevan rivolgersi per prendere, dopo il corso necessario, il bre- vetto. E soprattutto vi era (e vi è) la « Runa », che disciplinava questa attivi- tà aviatoria non militare. In questo mo- mento in cui tutte le forze vive del pae- se sono rivolte verso l 'affrettamento del- la vittoria, l 'aviazione è soltanto maschi- le. Voi potete rendervi utile ugualmente, in uno dei tanti campi aperti a noi: Cro- ce Rossa, Fasci femminili, etc. Se pro- prio volete imparare a volare, aspettate che la vittoria abbia coronato gli sforzi del Paese in armi. MA R I A DI MAN T OV A. - Per aver l'annata 1940 rilegata occorre spedire al- l 'Amministrazione venti lire. Il fascicolo di febbraio fu rispedito: . giunse? C. F. — Grazie per le espressioni gen- tili, grazie per le ricette, grazie soprat- tutto per l'amicizia che ci dimostrate. Tanti auguri di bene e di serenità, per voi che vivete così lontana ma così vi- cina alle bellezze meravigliose della na- tura. TERE SA P., Ostia Scavi (ED A L T R E ) . — Si sgusciano'i piselli e si tuffano in acqua bollente per 5 minuti: poi si la- sciano sgrondare e raffreddare (ado- prando un setaccio o una tela molto ra- da ) . Quindi si pongono nelle bottiglie che sieno state preventivamente lavate nell'acqua bollente. Insieme ai piselli si mette un poco d'acqua calda salata. Quando la bottiglia è piena si mette il tappo, nuovo e buono, a forza, si lega saldamente, si fanno cuocere a bagno maria, per un'ora. Per quest'operazione occorre prudenza: le bottiglie messe nel- la caldaia debbono essere separate una dall'altra da stracci o paglia, in modo cAnehe aoi daoete. (aure m i . i i n « c . È O T T I MA PER TOLETTA E P E R i L B A G N O ! • Chiedetel a l a vostr Pro fumi ere , oeppur aall Soàciet A.non . A MAI NZON & .C - MOILAN - Vai nSa P,ao l o i l - cno caartol in vagli :d i L . 70 per il flac. gr ande - gr. 800 c i rca » 38 » » medio - » 400 » » 12 » » piccolo- » 100 » » 6 » » di saggio S P E D I Z I ONI F R A N CO NEL REGNO E IMPERO che nel bollore non si spostino. Si riem- pie la caldaia d'acqua fino all'altezza del collo delle bottiglie, e dopo un'ora si ritira la caldaia dal fuoco, si lascia raf- freddare l'acqua, si tolgono le bottiglie, e, quando il tappo è ormai asciutto, si suggellano con cera o catrame. Le bot- tiglie è bene siano di vetro grosso, tipo spumante. Per gli altri legumi, che si possono ugualmente conservare, la dura- ta della cottura varia seconda la natu- ra dei legumi stessi e la loro maggiore o minore durezza. I fagiolini possono conservarsi in salamoia, come ho spie- gato altre volte (quante vol te!) bollen- doli in acqua salata, asciugandoli, facen- doli saltare in padella con olio, prezze- molo e salvia, poi facendoli bollire in aceto. Dopo di che si lasciano raffredda- re e si mettono in vaso ricoprendoli col- l'aceto in cui hanno bollito. N I N F EA L., Firenze. — Grazie per gli abbonamenti. Vi ho fatto spedire un necessario da lavoro e una scatola di ci- pria «To-Rad i a»: una magnifica scato- la del nuovo elegantissimo tipo. Fra i pesci, i più energetici, nel senso che dan- no maggiori calorie, sono quelli che nor- malmente si chiamano « f r i t t u r a ». Han- no circa 300 calorie. Subito dopo vengo- no le sarde, con quasi 200 calorie. La sogliola è il pesce che dà minori ca- lorie. BOND I ' , SUZEL. — Potete richiedere direttamente l'oroscopo a « Sakura » del «Giornale della Domeni ca», indicando- gli la data precisa di nascita, il giorno, il mese, l'anno e possibilmente l'ora. Non c'è nessuna spesa da incontrare e non c'è neanche bisogno di abbonarsi, per conoscere il proprio avvenire. Certo, bi- sognerà che seguiate il giornale, perchè l'Astrologo non scrive personalmente a nessuno, e risponde soltanto sul giorna- le. Quanto all'altra domanda, occorre vi rivolgiate direttamente al dott. Sacchini, che ha a Firenze, in Via Cavour, una farmacia ed un laboratorio chimico da dove escono le famose pillole contro la pinguedine, quelle per rassodare il se- no, quelle di estratto di carciofo per il fegato, etc. etc. Egli vi indicherà il prez- zo della cura, che è mitissimo. COLCH I CO. — Mi avete rivolto varie volte la stessa domanda: ma non ho mai potuto rispondervi perchè non mi dite di dove volete levare quelle tali macchie. Dalla . biancheria di lino? Dalla seta? Quanto alla carne in ostia, ha. già trat- tato l'argomento, colla sua solita com- petenza, « Frida ». V I N C E N ZO V. - Saludecio. — Crazie mille per le preziose indicazioni. Ho cer- cato di estrarre, dalla molta letteratura di quell'articolo, la... radice quadrata del- le indicazioni richieste dall'abbonato. Spedita la copia desiderata. B E TTY DI C E RV i CNANO. — Grazie- ma. la ricetta era già venuta ed era sta- ta pubblicata. Conservateci la vostra ca- ra amicizia. Per le ricette, grazie. L e ho passate alla redattrice deila rubrica. MINA

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