LA CUCINA ITALIANA 1941

zie in proporzione e alcuni cucchiai di latte, perchè il tutto riesca piuttosto molle. Su piatto resistente al forno, si al- ternano: fett ine di patate lesse, piselli- ni, spinaci o altra verdura rinvenuta in poco burro. Esauriti questi ingredienti e sistemati con grazia, secondo la forma del piatto, si ricoprono interamente qon l ' impasto preparato prima, si liscia con la lama, d'un coltel lo e vi si sparge só- pra un filo d'olio o fiocchetti di burro. In forno per alcuni minuti, così che si formi una bella crosta. E' gustoso e ser- ve a sbarazzare la cucina da parecchi avanzi. Risotto bianco Si prepara latte e acqua in parti ugua- li e si porta a ebollizione. Nel recipiente ove si vuol fare il risotto, si versa un mestolo di detto liquido bollente e si met te il riso necessario e sale; quando è evaporato se ne aggiunge dell'altro., co- me si farebbe per un comune risotto, si- no a cottura completa. Nel frattempo si preparano alcuni uccellini, o in mancan- za, del buon fegato, cotti con burro, sal- via e latte o panna. Impiattato il risot- to si condisce sempl icemente con l ' intin- golo di cui sopra e nel centro si dispon- gono gli uccelli o il fegato. E' un piat- to delicatissimo e particolarmente adat- to in questi tempi perchè richiede po- chi grassi. Frittellone di frutta Si può uti l izzare qualunque qualità di f rut ta; se si uniscono dei fichi secchi ta- gl iuzzati finemente si risparmia parec- chio zucchero. Ben mondata si cuoce con poco vino bianco e 2 chiodi di garofano; e si passa per staccio e vi si unisce pane grattugiato, una scorza di limone o aran- cia pure grattugiati, alcune mandorle amare pestate finissime, un uovo e po- co zucchero. Si mescola bene il tutto, regolando di densità con altro pane in polvere. Se ne fa una palla con le mani- infarinate e lentamente si appiattisce fi- no ad ottenere la forma di una bella tor- ta che rapidamente s'indora con uovo sbattuto e pane pesto e si cuoce da ambe le parti come una comune frittata in po- co unto. Dolce dei miei bimbi Si cuoce della frutta con poca acqua e miele e si passa al lo staccio. Uni ti al- cuni biscotti sbriciolati e profumo di li- mone, si pone su piatto resistente al for- < V Preferite t bellissimi costumi c rea t i- da " Z a l a r , , e sarete ammirata su qualunque spiaggia. Per la speciale confezione e la portico, lare elasticità essi aderiscono perfetta- ~ mente dando risalto e grazia alla Vostra linea facendo spiccare la delicata Vostra femminilità. In vendi ta nei migl iori negoz i. ^ A f C A i l A G I M i l A N O C O R . S O V E R C E L L I , 2 0 no, ricoprendo l'impasto con un albume d'uovo montato a neve con un cucchiaio di zucchero e a-ltri biscotti al latte pol- verizzati. Si avanza in forno moderato a crostare d'un color d'oro. Maria Torri Tiraboschi Ricette ungheresi Una nostra cara abbonata ungherese, che firma Anna Maria, e che scrive mol- to bene anche in italiano, ci manda que- ste due ricette: DOLCE CON P OCH I S S I MO ZUCCH E- RO. — Per preparare questo dolce con pochissimo zucchero, si passa per la mac- china trita-tutto due volte un arancio con la scorza, insieme con una corona di fichi secchi. Poi si aggiunge un po' di zucchero. Si mescola bene il tutto e si formano delle piccole pallottole, che si rotolano nella polvere di cioccolata op- pure nello squaglio di qualche tavoletta di cioccolata. Ogni pallottola poi si pone in un piccolo recipiente di carta fog- giato a cestino. L ECC I U ' . •— Per preparare questa ca- ratteristica salsa si soffriggono una cipol- la e mezzo peperone rosso tagliato fino (per ogni persona) e ciò per venti minu- ti circa, tenendo coperto. Poi si aggiun- U O V A A B U O N M E R C A TO avrete tutto l'anno, acquistandole in primavera, mettendole in conserva col FI DO LO e consumandole quando saranno care FIDOLO conserva le Uova, sane, fresche e saporite, per oltre un anno. USO FACILE! Spedire lire 5 alla Ditta M. MARTE LETTI in Borgaro Torinese « riceverete franco di ogni spesa, dose per 120 uova. gono due pomodori per persona e si la- sciano ancora cuocere per venti minuti. Prima di servire a tavola si unisce a que- sto sugo un etto di mortadella o di pro- sciutto, tagl iuzzati lasciando ancora cuo- cere per 5 minuti. Anna Maria Carciofi in salmi Lavati e puliti, tagliateli in quarti e metteteli in una pentola con olio, poco aceto, sale, pepe, due spicchi di aglio trinciati e qualche foglia di origano. La- sciate cuocere lentamente tenendo la pentola coperta, e quando i carciofi sono cotti colatene in un tegamino tutto l'in- tinto, ed in questo fate sciogliere 2 ac- ciughe. Rimettete il tutto nella pentola ove sono'i carciofi, rimestate un poco e quin- di servite caldo. Consumato da solo è ottimo piatto; può altresì usarsi per contorno a piatto di carne. Rina Minestra dì riso e farina gialla E' una minestra caratteristica del No- varese. L'ho mangiata, a 12 anni, da una famiglia di Novara, e a tut ta pri- ma credevo che fosse roba da dare ai polli: invece era così buorta! Si fa cuo- cere il riso con brodo o con acqua e dadi, e vi si aggiunge un po' di farina da polenta. Quando l 'uno e l'altra sono cotti si aggiungono un po' di formaggio e un pezzo di burro (se si ha ) . Non deve essere spessa. Giovanna Majocco

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