LA CUCINA ITALIANA 1941
o f a f r esca e p e r s i s t e n te a r m o n i z z a e s u b l i ma il f r a g r a n te e f f l u v i o d i m i l l e f i o r i a l p i n i . L A VAA N D BERTELI L Signoriàlit • V i t a d ' a l b e r go La calda stagione invi ta gli alberghi e le pensioni ad aprire i loro bat tent i. Per quanto d i f f i c i le e costosa possa essere, oggi, la vi ta fuori casa, i cl ienti risponde- ranno. L'albergo è qualche vol ta una sempl ice locanda; è un r i fugio montanino, è una vi l la al mare, è la classica « pensione di famigl ia ». Oppure è una vasta e sontuo- sa oasi dai sof f ici tappet i, quasi regale, quasi teatrale, con la bella fuga di sale, ornate di colonnate e di ortensie f ior i te, con il « bar » e la piscina, ed il sol leci to andi r ivièni felpato del .personale in l ivrea. Ma comunque, « e sempre », l 'albergo è la casa di t u t t i , e bisogna sapere v i - verci. Si che si ha il dovere di non di stur- bare il prossimo, in nessuna maniera, co- me si ha il d i r i t to di non tol lerare soprusi, indel icatezze, ingiust izie a propr io svan- taggio. Le sfumature della vi ta, in co- muni tà, non sono poche, e le regole da seguirsi non sono faci l i. Coloro che credono di acquistare pre- st igio mostrandosi esigenti con un peren- ne tono di sdegnoso adat tamento, sono in errore, e si at t i rano l 'ant ipat ia univer- sale. Generalmente sono persone che po- sano ad abi tudini di f inezza del t u t to im- maginar ie. Chi ha viaggiato, chi conosce il costo ed il valore delle cose, acquista indulgenza e più larghezza di vedute, e perciò si l imi ta a reclamare sol'o in caso di mancanze vere e real i, sorvolando sul le inezie, le cose insigni f icant i. Nel momento che viviamo, poi, è più che mai doveroso rendersi conto del d i f - f ici le programma d'al imentazione, il qua- le, anche per gli albergator i, è un duro quesi to. Dando, al l 'occor renza, il buon esem- pio ai capricciosi, si favorisce la grande bat tagl ia del f ronte interno. Le relazioni fra vi l leggianti r ichiedo- no at tenzione, prudenza, senso di oppor- tun i tà. Una riservatezza rigida e pre- suntuosa raf f redda l 'ambiente, ur ta e tronca le possibi li amicizie. Le faci li e socievoli espansioni sono al t ret tanto r i - provevol i, e mol te vol te procurano sor- prendenti delusioni. Non basta dirsi che le conoscenze passeggere non hanno va- lore. Tu t to ha inf luenza sulla nostra vi ta. E allora? Al lora, come in tante al t re cose, facciamo che si svegli in noi, col suo massimo potere, il dono della i n t u i - zione. La donna assennata ha in sè qual- che cosa che la guida, ne ascolti la f l e- bi le voce. CAELZ ELAESTICH per V f N E V A R I COS E, F LEB I T I , ecc. Nu o v i t ipi per fet ti e cu r a t i v i , in lana, f i lo, se a., i n v i s i b i l , senza cuc i t u r e, su mi sura, mo r b i d i s- sime, po r ose, l avab i l i , r i pa r ab i l i , non danno no i a. Gratii segreto rualogo. modo per prendere le misure • abbrico C. S. ROSSI - S. MARGHERITA Ligure L'ospi te d ' animo gent i le riesce a far- si servire dal personale. Con part icolare buona grazia, ha un sorriso, una parola comprensiva; senza accordare un f i lo di famigl iar i tà, essa lesina il compenso, su cui —- inf ine — chi lavora, fa assegna- mento. C'è chi vuole farsi notare ad ogni co- sto, sf idando il rìdicòlo, e provocando le persone di buon gusto. Farsi osservare, in sè, non è nul la di male, ed è anzi squisi tamente femmini le, ma l 'ambizione dovrebbe consistere nel desiderio di e- mergere agli occhi al t rui per qualche part icolar i tà f ine, superiore, invidiabi le. La grazia e l 'eleganza, la bel lezza, il fascino, e qualche or iginal i tà di gusto inequivocabi le, sono cose che fanno par- te della gioia di vivere e la r ibal ta — ch'è l 'albergo — è fat ta per met ter le in evidenza. Ma pur t roppo esiste un « t ipo 1941 » che si fa notare, (e còme!) e che si trova ovunque si vada, e special- mente d'estate, lo conoscete? Vest i ti ma- scol inizzat i, voce st r idula, movenze sguaiate, piedi seminudi, o f f er t i agli sguardi pazienti e nauseati dei vicini di tavola, viso impast icciato, unto e lucido (prende il sole) immensi occhial i, risate violente ed assordanti, ed Una piega du- ra agli angoli della bocca cat t iva, non ap- pena che il sesso for te si scorda, per un momento, di 'sfar le intorno. Ma una vol ta, ogni tanto, il « t i po 1941 », t roppo spinto, riceve una salutare lezione di ga- lateo, ben mer i tata. Dunque, at tenzione, signorine, e g i o- vani donne di questi connotat i. L ' a l ber- go non è sorto per la vostra personale fel ici tà, e per la vostra invadenza i nedu- cata. Godete dei vostri d i r i t t i , ma r i - spet tate le consuetudini civi l i, e r icordate che l ' I tal ia è il paese più civi le del mondo. ACQUAMARINA '153
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