LA CUCINA ITALIANA 1941
al la polenta, ¡1 passato riesce più omo- geneo) . Mescolarvi l 'uovo, un cucchiaio di formagg io e la far ina che viene as- sorbi ta (ci rca un et to) . Ama l gamare be- ne ¡Lcomposto, formare dei piccoli gnoc- chi e cuocer li in mol ta acqua bol lente salata. Sgrondar li e condi r li con bur ro e formagg io o con salsa di pomodoro e formaggio, senza bur ro. B. Torta di patate Fate Arocere mezzo chi lo di patate già pelate e poi passatele al lo staccio. Mesco- latevi un poco di zucchero, t re tuor l i d'uova, la raschiatura di un l imone, ed in u l t imo, i tre chiari mon t a ti a neve. Ungete una for t iera, cospargetela di granei la di mandor le o di amaret ti r i - do t t i in br iciole ugual i, che devono però essere state passate per setacciq. Me t t e te il composto e cospargete an- che sul la super f icie mandor le in granel la o br iciole di amaret t i. Una spolverat ina di zucchero e poi passate al forno un po' caldo. C. M. B u c ce d'arancio per accendere ii fuoco Qui a Reggio Calabria non vi è il gaz. Dobbiamo perciò usare le cucine elet t r i che o i forne l l i a carbone. Per*ac- cender quest i, f i no a poco tempo fa usa- vamo del le piccole candel ine di cera ver- gine a lenta combust ione che erano mo l - to prat iche. Per. r isparmiare queste can- del ine ho f a t ta una piccola scoperta. Sec- cando le bucce del le arance che qui ab- bondano, pr ima al sole e poi sul la pia- stra del f orne l lo si ot t iene una specie di miccia che si accende f ac i lmen te con un f i ammi f e ro e che por accende il carbone. Gli ol i i essenziali contenuti nel la buccia di arancio seccata bruciano con un v i - vace crepi t ìo e lasciano d i et ro di loro un piacevole p r o f umo ment re le candel ine di cera vergine puzzavano un po' . Cari saluti dal la fedele abbonata i M. Venez iani Sarde al limone E' un p i a t to conveniente, perchè fa r i - sparmiare tempo, fuoco e cond imento, e si può preparare a qualunque ora e per p i ù giorni, dato che le sardine si debbo- no mangiare f redde. Pul i te, di l iscate e lavate le sarde, si r i nch i udono e si al l ineano in una tegl ia senza alcun cond imento, si salano e si spreme sopra ad esse del l imone. La dose sarebbe: il sugo di un l imone ogni 2 5 0 gr. di sarde, ma io ne me t to un po' meno. Si f anno così bo l l i re quei pochi mi nu t i che occorrono per cuocer le, poi si met tono in un vassoio e si versa sopra un poco di ol io e dei capperi (per chi piacciono, perchè se ne può fare anche a meno ) . Nel la Checchi INOSSIDABILE C O L U M B U S Macchina moderna per fare la pasta in casa IMPASTA - SFOGLIA - TAGLIA Si vende nei principali negozi CATALOGO GRATIS ARTICOLI UTILI PER LA CASA GAVAZZENI - Bergamo - Casella Postale 75-C Salame di fichi PER UNA ABBONATA DI CA L A- BRIA. — Dopo avere» t o l to il picciolo ai f i ch i , tagl iar li in qua t t ro (senza sbuc- c i a r l i ) , e me t t er l i a cuòcere come per una comune conserva, con un quar to del loro peso di zucchero. Far bol l i re la con- serva, sempre r imestandola, f i no a che non si sia mo l to addensata, al lora t og l i e r- la dal fuoco, un i rvi qualche gher igl io di noce e qualche fogl ia di lauro. Di que- ste u l t ime se ne debbono met tere pochis- simè, tagl iate a piccoli pezz i. In un ch i - l ogrammo di marmel lata non bisogna met terne p iù di due o t re. A questo pun- to si pot rà già dare, approssimat ivamen- te, la forma di salame al la marmel lata. Si prende una grossa quant i tà di fogl ie di lauro. Se ne forma uno st rato sul ta- volo, vi si poggia sopra il salame e lo si arrotola ( i n t endo di re lo si involge nel le fogl ie di l au r o ), dandogli la forma clas- sica del salame. Se si dispone di forno sarà mo l to u t i - le me t t er lo in forno «do l c i s s imo», ma per un tempo di almeno un'ora. Questo salame si conserva parecchi mesi, se av- vo l to in cartai stagnola. Ed è veramente o t t imo. Carossini Bianca ' 159
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