LA CUCINA ITALIANA 1941

MADONN A SOBRIETÀ ' m & m t Usci to dal l 'Arca « Noè, ch'era agr i- col tore, cominciò a piantare la vigna, e bevve del vino e s ' i nebr i ò». E' mol to probabi le che una vol ta gu- stata la dolce bevanda i grlande Pat r iar- ca non abbia potuto astenersi, sebbene usando in segui to una più prudente mi - sura, dal prefer i r la, e nonostante ciò egli visse ben t recentocinquanta anni. Un valente medico omeopat ico — i l compianto prof. Evelino Leonardi — una vol ta mi disse che i vlino èper eccel- lenza f r u t to del sole, e quindi in nes- sun caso, naturalmente usandolo con so- br ietà, deve essere escluso dalle nostre bevande. I n f a t t i abbiamo potuto consta- tare come fra t u t t i i longevi i tal iani o stranier i, ben pochi siano stati quel li che abbiano confessato d esseire astemi, ment re la maggior parte ha af fermato di aver sempre, durante i pasti bevuto (con giusta regola) v ino o bi rra. Per poter godere i prlivi legio di una vita, centenaria in o t t imo stato di con- servazione f isiologica, non esiste una re- gola fissa od assoluta. Al cuni dei f o r - tunat i centenari hanno confessato di non aver mai mang-iato carne; al t ri di aver al- ternato tale cibo con verdure e l at t i c i n i; alcuni di non aver mai sorbi to caf fè nè f uma to sigari e sigaret te; al t ri ancora di aver f a t to uso di ecci tanti e di ta- bacco. A chi dare la palma? Di chi seguire l 'esempio? Il dot tor Charles Nor thon, studioso di mineralogia della ci t tà di Or lando nella Florida, ha af fermato che aggiungendo con cr i teri scient i f ici al suolo produt t i vo determinate quant i tà di minerali in s la- t o col loidale, la vi ta media degli uomini potrà essere prolungata di una dozzina di anni, ed ha comp i uto numerosi espe- r iment i con r isul tato ef fet t i vamente po- si t ivo. Perchè i polmoni possano compiere per fet tamente la loro funz ione dando in tal modo i pliù ef f i c iente aiuto a quel la impor tant issima della nut r i z ione, sarà megl io respirare aria d camipagna od ar ia di ci t tà? Un tal Csaty ungherese, f i n dalla età di .19 anni si impose un regime di prudenza assoluta, facendo f i l - trare l 'aria che respirava, e ponendo sul suo viso una maschera ant ibaci l lare quan- do doveva avvicinare i sulo prossimo. Egli ebbe i dlono di una lunghissima vi ta, non so quanto fel ice, con quel la razza di mar t i r io volontar io!, ma han- no vissuto ugualmente a lungo tant i al- t r i vissuti in campagna o nel le c i t tà, sen- za preoccupazioni igieniche: gente che ha viaggiato in ogni luogo senza alcuna cautela esponendosi al le intemper ie, av- vicinando chiunque: taluni anche gi rando a piedi nudi nei campi, come Giovanna O' Connor che ha comp i to .114 anni di vi ta e la cui al imentazione, almeno se- condo quanto ella asserisce, è stata sem- pre cost i tui ta da latte di pecora e bi rra. Il cuoco russo Smolenko, che aveva sempre vissuto nel le cucine più signor i li avvol to dai vapori sol let icanti e grassi del le padel le, festeggiando recentemente il suo ul t racentenar io compleanno, dice- va che nul la vi èdi più salutare per i l A N N U N Z I SAN I TARI C o m i » . D o t t . Q . D A L M O N T E MALATTIE DELLA PELLE (Sole artificiale - Diatermia - Alta frequenza) ROMA - Via in Arcione, 114 (Traloro) Telef. 64-451 Ore 9-11 - 17-20 o per appuntamento corpo e per lo spi r i to quanto i clontat to con una svariata e ricca quant i tà di c i - barie, le quali non permet tono pensieri mal inconici, e per conseguenza prolun- gano la vi ta facendola trascorrere in le- t i z ia A parte questi esempi, però, da t u t t i i «referendum » a cui sono stati chiama- t i a partecipare i centenari del le diverse nazioni, è r isul tato con certezza come t u t t i , o quasi, abbiano nu t r i to il loro or- ganismo secondo le necessità da esso r i - chieste e relat ive a lavol ro compiuto, avendo cura di non sovraccaricarlo d i cibo. La sobrietà, quindi, sarebbe una del le r icet te seguendo l qeuali l 'uomo può prolungare di qualche anno o di mo l t i anni I coIrso del suo t ransi to terreno. Ogni natura ha lai sua voce che sa chie- dere con giudi z io assoluto quanto ad essa occorre, ed alla quale si deve r i - spondere con precisione, poiché ogni pas- so vol to in un sentiero traverso, ed ogni misura dosata con esagerazione o con eccessiva, parsimonia, possono provocare uno squi l ibr io sempre dannoso, e qual- che vol ta fatale. • Noi dunque non faremo l 'elogio della carne o della verdura; della pasta asciut- ta odella minestra in brodo; dei l a t t i - cini odel le f r u t t a; del vino generoso o di sorella acqua; del l 'ar ia di montagna o di quel la marina come pure del sistema fer t i l i zzante del dot tor Nor thon, ma c i - teremo invece ciò che disse Giorgio Ba- gl ivi, scienziato del XV I I secolo: «Bere e mangiare ora più ora meno secondo l 'età ed i telmperamento e secondo l a vi ta laboriosa ed oziosa che conducia- mo » . Con tale consigl io i Blagl ivi ha det tato una regola saggia e grande quan- to quel la enunciata in uno dei proverbi di Salomone: « Non esser di quel li che son bevi tori (di vino che son gh i ot ti mangiatori di carne... » e tal i norme t u t t i dovremmo seguire, sen- za alcuno strappo, se desideriamo sosta- re i pliù lungamente possibile in questo mondo, che non èi dolce, ma da cui è pur cosi amaro dipar t i rsi. MATELDA A T H O S C A S T O N E B A N T I , D i r e t t o r e F A N N Y D I N I , C o n d i r e t t r i ce e g e r e n te S t ab . Gr a f i co F C a p r.i o t t i - Roma im „'olTxW'* I upplfttct.» 1 Kir • i n u »« ' 167

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=