LA CUCINA ITALIANA 1941

o con quali legumi il sapore di codesta far ina intona megl io. IOLE DI AQUI LEIA. -+- Avete per fet- tamente ragione. Ma da che esiste que- sta r ivista, e soprat tut to dal 1936 a ora, non abbiamo fat to al t ro che cercare mez- zi sempre nuovi per risparmiare condi- ment i , per ut i l izzare avanzi, per t rarre dagli al imenti meno costosi e f i n qui meno s f rut tati il maggiore rendimento. Credo inut i le ricordarvi anche i nostri concorsi del l 'anno scorso per i « p i at t i nuovi » e per I '« ut i l i zzaz ione dei re- sti ». Non è faci le inventare ogni mese cent inaia di r icet te. Il problema che più preoccupa le massaie è quel lo di far f ronte alle necessità della cucina con le disponibi l i tà dei grassi. Ora, i grassi non si possono sost i tuire se non in parte. Voi potete fare un eccel lente r isot to o una squisita pasta asciutta con un po' di ' sugo di pomodoro insapori to d'agl io e basi l ico, o insapor i to con la cipol la, evi- tando ogni consumo d'ol io o di burro: potete fare, e ne abbiamo date r icet te, salsette di accompagnamento, senza ol io e senza burro o st rut to: ma f r iggere sen- za un grasso non si può. Noi abbiamo 1 14.000 abbonate: sono tut te, o almeno nella enorme maggioranza, del le madri di famigl ia, Se una abbonata ogni cento ci scrivesse quel lo che la sua ingegno- sità e la sua esperienza le ha sugger i to in questa cont ingenza, per t u t te le al- tre (e per noi con le al t re) sarebbe una for tuna. E' per questo che la « Cucina » è stata creata, .13 anni fa: per servire di t rami te alle massaie, per consent ire loro l 'acquisizione di sempre nuove co- noscenze nel campo della economia do- mestica, del l ' igiene fami l iare, etc. V I NCENZO M. - Saludecio. — Non mi r icordo se la lettera sia giunta. Ne arrivano migl iaia, e il lavoro è tanto! Ma non vi preoccupate e soprat tut to non state a « rimandare » i f rancobol l i. Ri- mandateci invece le r icet te, e mi l le gra- zie. Grazie anche per le r icet te sul ro- solio di rose: ma è già composta quel la di un nostro col laboratore. E più di una TERCIMRN INDUSTRIE RIUNITE L BERT0HCIN1 • BERGAMO INOSSJDABIIE C O L U M B U S Macchain modearn per laer la pasat in caas IMPASTA - SFOGLIA - TAGLIA Si vende nei principali negozi CATALOGO GRATIS ARTICOLI UTILI PER LA CASA GAVAZZIEN - Bergamo - Casel la Postale 7S-C I N V E S T I G A Z I O N I Informazioni pr ivate - Indagini del i cate - Rintracci ovunque Istituto Nazionole «I.N.I.C.» - ROMA - Piazza di Spagna 72-a r icet ta su un l iquore che in sostanza, dati i tempi, non è propr io indispensa- bi le, non vor remmo dare. Mo l t i cordiali salut i. \ IETTA. —- E' un po' d i f f i c i le r ispon- dere a t u t te le cose che domandate: ci vorrebbe un fascicolo t u t to per voi ... e una persona che potesse dedicare sol tan- to a voi t u t to il suo tempo. La ghiot ta, o leccarda, è uno st rumento di metal- lo, con lungo manico, che si pone sotto l 'arrosto che gira al fuoco, per evi tare che cadano man mano nel fuoco le gocce di grasso e di sugo che la carne vien di- st i l lando. La troverete in t u t t i i negozi di art icoli casal inghi. Del resto una co- mune gratel la per cuocere le bistecche o le fet t i ne di carne ai fuoco di carbone (e qui rispondo anche alla vostra doman- da relat iva alla costata alla f iorent ina, che come viene arrost i ta sul fuoco di car- bone di legna non viene, cer to in al t ri modi . . .) presenterà sempre una certa quant i tà di scannel lature longi tudinal i, e, in fondo, dove comincia il manico, una grossa scannel latura trasversale, dove an- drà man mano raccogliendosi l ' unto della bistecca, che scivolerà giù in gocciol ine lungo la pendenza del le scannel lature longi tudinal i, evi tando cosi di cadere sul carbone, dove si inf iammerebbe conferen- do alla carne quel saporino di moccolaia che va assolutamente evi tato. Per quel che concerne le carote gial le (e pensare che abbiamo pubbl icato pagine intere, sul le carote e il modo di cucinar le!) e le al tre domande che ci r ivolgete, troverete nei prossimi numer i, nelle diverse par ti della « Cucina », ma soprat tut to nelle ru- br iche di « Frida », a cui inviamo la vo- stra lettera cosi cortese, ar t icolet ti stac- cati che serviranno per voi e per le al tre abbonate. A proposi to: ma perchè ungete le bistecche ai ferri con l 'ol io? La b i - stecca va messa sulla gratel la così come sta: al massimo, .con una spruzzat ina di sale. E', se mai, dopo la cot tura che po- t rete versarvi una goccia d'ol io: ma quan- do la bistecca è nel piat to di portata; non quando è sul fuoco! Ed ora abbiatevi i miei saluti cordial i. MAR IA BRUNA. — Ho let to in un vecchio numero della « Tex i l Revue » di Zur i go un ar t icolo che studia il modo di prolungare la durata delle stof fe e dei vest i t i. Consiglia di ideare der model li tal i da poter render possibile la t rasfor- mazione in un secondo tempo: racco- manda, l 'uso di grembiuli non sol tanto quando st iamo in cucina, ma anche du- rante t u t te le faccende di casa, e in ge- nerale durante la permanenza in casa. Ma a l l ' i nfuori di questi accorgiment i, e di mol ta cura, mol ta at tenzione, e mol ta premura nel l 'evi.tare macchie, strap- pi , etc.. non saprei cosa suggerirvi. RARA AVIS. — Ma come puoi im- maginare che non t i risponda volent ie- ri? Sol tanto, io non sono mai stata in Olanda, per quanto mi piacesse mol to il formaggio che vi si fabbr ica: e del bu- cato al l 'olandese conosco sol tanto quel lo che si legge sui l ibr i, e cioè che è f a t to con una aggiunta di borace che confe- risce alla lisciva (o ranno) comune la facol tà di imbianchi re maggiormente la biancher ia. Tu mi hai domandato mol te 175

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