LA CUCINA ITALIANA 1941

ISTITUTO NAZIONALE DELLE ASSICURAZIONI • (®&(LÙg,Li a i d i a b e t i c i 1) Come f i s i c amen te r a s somi g li ai tuoi gen i t o r i, cosi da essi li d e r i va la t e nd e n za al le ma l a t t ie del r i c amb i o. 2) Spec ie se ne l la tua f ami g l ia si sono ve r i f i ca ti casi di ma l a t t ie del r i c amb i o, con t r o l la p e r i o d i c ame n te la q u a n - tità di g l ucos io nel s a ngue e nel le u r i ne e t i eni con to clic qu a l c he vol ta l ' a ume n to del g l ucos io nel s a ngue p uò p r e c e d e re la p r e s enza del g l ucos io ne l le ur i ne. 3) La d i agnosi e la c u r a p r ecoce po s s ono d a r e i mi g l i ori r i sul- tat i. I) Se sei g l i cosur i e«, f ai s t ab i l i re d a l me d i co la d i e t a a d a t t a al caso tuo, po i ché non tut ti i d i abe t i ci h a n no egua l i es igenze. 5) Con t r o l la p e r i o d i c ame n te la p r e s s i one a r t e r i o s a, le f un z i oni del r ene e del f e g a t o, l ' a p p a r a to r e s p i r a t o r i o, di cui le a l t e r a z i oni po s s ono ag- g r a v a r e i n s i d i o s amen te il tuo s t a to di sa l u t e. 6) Abbi c u r a che la t ua bocca e la t ua pe l le s i ano s emp re sc ru- p o l o s ame n te pul i t e. 7) Più di ogni a l t ra p e r s o na poni a t t e n z i one ne l l ' ev i t a re ma l a t t ie o f e r i t e, le qua l i nel t uo o r g a n i smo p o t r e b b e ro d e c o r r e re in mo do più s f a vo r e- s o l e : s e n e fossi c o l p i t o ' a f f r e t t a ti a cu r a r l e. 8) Esp l i ca il tuo l avoro, po i ché il l avo ro è ne c e s s a r i o; ma ev i ta la fa t i ca e ma n t i e ni s emp r e la s e r en i tà d ' a n i mo i nd i s pen- sab i le al la t ua sa l u t e. 9) Il d i abe t i co p uò v i ve re l unga- me n t e : la d u r a t a de l la vi ta d i p e n de da l lo s c r upo lo e da l l a cos t anza con cui egli s egu i rà i cons igli del med i co. L ' I s t i t u to Na z i o n a le de l le As s i cu r az i oni ha r ea l i z- za lo imp o r t a n t i i n i z i a t i ve a t t e ad o f f r i re ai p r o p r i assi- cu r a t i i mezzi più mo d e r n i ed e f f i caci di a s s i s t enza sa- Così ha o r g a n i z z a to dei CENTRI SANITARI in mo l te c i t tà i t a l i ane ponendoli a dia posizione gratuita di tutti (/li assicurali dell'Eni e. Per informazioni rivolgetevi alle Agenzie del l 'Istituto Nazionale delle Assicurazioni. (IH) vol te dei maggiori det tagl i: io non ho potuto forni r teli perchè non li ho. Se debbo cercare ancora lo farò: ma se tu potessi aspettare con un pochino di pa- zienza. e lavare intanto la biancheria co- me facciamo noi tut te, e cioè con uno dei tanti mezzi autarchici indicat i ... Quanto alle pol trone, o alle sedie r i- vestite di cucio nella imbot t i tura, la no- stra valorosa col laboratrice Lidia Morel- li. nel suo « Nuovo r icet tar io domest i- co », consiglia di sfregare la pelle con un batuf folo intriso nella seguente misce- la: cera gialla gr. 50 ; essenza di t remen- tina gr. .120; nero di noce e un poco di sapone (disciol ti in acqua piovana). Cordiali saluti. SPERANZA. — Le macchie d' inchio- stro sul legno si tolgono, se sono fresche, con l 'aceto bianco o con l 'acido ossalico, che è un veleno: se sono antiche, biso- gna prima bagnarle con acqua bol lente, poi appl icarvi sopra del sale di acetosel- la, che è pure un veleno, e sfregare con uno straccio. Se il tavolo è verniciato bi- sognerà prima togliere la vernice con l 'alcole puro, poi levare la macchia, indi ridare la vernice nel punto che era mac- chiato. Per le al tre, bisognerà che mi spieghiate di che natura sonò le stof fe, e se le macchie sono fresche o secche. I pennini vengono corrosi dal l ' inchiostro: per conservarli più a lungo che sia pos- sibile, bisogna aver l 'avvertenza di asciu- garli con cura quando si è f i n i to di ser- virsene. ABB. 89693, Napol i. - - Il problema della conservazione della f rut ta fresca interessa e appassiona ogni massaia. Per le mele e per le pere, la cosa è faci le: sì raccolgono qualche giorno prima della loro maturazione, facendo at tenzione che la buccia sia intat ta, senza graf fi o am- maccature: e si distendono su uno stra- to di paglia, o di segatura, o di semola, in luogo fresco, asciutto, oscuro e poco vent i lato. Una solforazione del locale, per distruggere le larve o le muf fe che even- tualmente preesistessero sui mur i, sulla paglia, etc., è opportuna. Per le pesche ho let to, in un « Con- sigliere delle famigl ie» del 1905 (ma l 'ho letto ora, perchè nel 1905. . .) che si conservano « dipingendole » con un pennel l ino int into nella cera l iquefat ta: ma confesso che l'idea di vedermi, con un pennel lo in mano, a... pi t tare le pe- sche, coprendo quei loro smagl ianti co- lori e quella loro vel lutata pelurie di uno strato di cera non mi sorride punto. Conserverò le pesche sciroppandole. Le susine si possono conservare per un po' di tempo, se sono di polpa soda, du- ra, e se si distendono su pàmpini di vi te, al l 'oscuro, su di una tavoletta. Le f rut ta non debbono mai esser a contat to fra loro. Ma la meglio è dissec- carle al forno. Noci e nocciuole e mandorle si con- servano in sacchetti: ma prima se ne de- vono ben nettare e asciugare i gusci. Non nascondo che,, al l ' infuori del le mele, delle pere, dei « kaki », del l 'uva, e, si capisce, delle mandorle, noci e noc- ciole, non ho mai visto f rut ta che possa conservarsi se non sia stata o essiccata come i f ichi, le albicocche, le prune, o ster i l izzata in bot t igl ia o vaso di vetro dei vari sistemi; o addi r i t tura r idot ta in conserve, gelatine, marmel late etc. Una regola generale da osservarsi, per- chè la f rut ta si conservi il più a lungo possibile, è. che (come è necessario an- che per le patate) il locale dove si de- positano sia escuro, suf f icientemente aereato perchè l 'umidi tà contenuta pei prodot ti possa evaporare, ma non trop- po aereato in modo da disidratarla vio- lentemente. Ricordatevi sempre di met- tere una vecchia scodella con un po' di calce nel locale dove serberete f rut ta o patate, per assorbire l 'umidi tà. FAGIOLINO. — Grazie per gli abbo- nament i. Vi ho fat to spedire il premio. Se il vino contenuto nelle bot t igl ie ha fat to i. « f iori », non lo stappate. Espo- nete le bot t igl ie, così come stanno, per tut ta una giornata, al sole, sul davan- zale di una f inestra, su una terrazza, co- me potete. Una giornata di questo sole 176

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