LA CUCINA ITALIANA 1941
"DIETA ESTETICA,, a; lana ami mi ( i e l l a « Gli al imenti che fanno la donna sa- na, sono appunto quel li che la rendono bella », dice il medico americano Ben- gamin Gayelord Hauser, nel suo interes- sante volume « Per essere belle man- giate... » presentato dalla Editoriale Do- mus S. A. Mi lano, in ricca ed elegante .veste t ipograf ica. I consigli del famoso dot tore sono t u t t i ut i l issimi ed ispirati ad un credo che oramai nessuno dovrebbe ignorare; quel lo cioè, è sempre Bengamin che par- la, « che la vera bellezza debba poggiare sulla perfet ta salute e sul l 'equi l ibr io di tut te le funzioni naturali ». II nostro Prof. Palanti, biologo di grande valore,' nelle pagine della :< Cu- cina Ital iana » ha dato spesso consigli alle let t r ici, le qual i, ol tre ad essere delle brave massaie, sono essenzialmente don- ne che desiderano ed hanno il dovere di proteggere e conservare più a lungo che sarà loro possibile quel le doti che Madre Natura ha donato e che contribuiscono in misura non indi f ferente alle gioie della vi ta. Se mol ti e mol ti anni or sono i nostri avi si nut r ivano senza riflessione accet- tando passivamente le vivande che la consuetudine e le t radizioni sembravano imporre come veri e propri dogma, l 'epo- ca attuale non consente più tale er- rore, ma vuole che ogni essere umano, studiandosi con oculatezza, sappia sce- gliere razionalmente iì cibo e la bevanda che più rispondano alle sue necessità contribuendo a migl iorare con la loro ef- f icienza la salute e la bel lezza. Tu t t i avranno notato quanto faccia più f igura una donna la cui carnagione sia fresca, rosea e pura, "di un'al tra i cui l ineamenti per fet ti siano of fuscati da pelle di color pal l ido e cosparsa di pusto- lette od altre impur i tà provocate da di - sfunzioni interne. Mol te si i l ludono di riparare a tale inconveniente usando vio- lenti belel t t i, i. quali invece non faran- no al tro che peggiorare il male che de- ve essere curato coscienziosamente al imentazione e con prodot ti scient i f ici. Ant icamente le donne af f l i t te da una carnagione appassita e di fettosa, ingoia- vano misture a base di zol fo dal gusto e.dal l 'odore pessimi. Oggi invece il ma- le si può curare, diciamo cosi, in let izia, poiché questo minerale davvero prodi- gioso nello schiarire La pelle e nel l ibe- rare l 'organismo dai veleni accumulat ivi dal l 'al imentazione eccessiva e dalla vi ta troppo sedentaria, è 'contenuto in ab- bondanza nelle cipol le, rape, cavolo nero, asparagi, pomodoro, lattuga. Questi le- gumi si possono presentare in tavola nel- le più svariate maniere, e si consiglia di consumarli crudi poiché quando sono cot ti svi luppano gas.y Avete la pelle eccessivamente oleosa? Passate, senza sbucciarli, uno o due pic- coli cetr iol i, aggiungete un po' di succo di l imone, e sorbitene uno o due bic- chieri ogni giorno. Siete pallide? Ciò ndica che il vostro organismo di fet ta di f i r r o; ed allora pro- curategl iene mangiando crescione, cico- ria, uva, spinaci, f i e l i , e prugne secche le qual i, lasciate durante la not te in una tazza di acqua tresca e consumate al mat t ino, ol tre a rappresentare un lassati- vo di pr im'ordine, ce, ituiscono un ot t imo «pasto di f e r r o». A l t r i al imenti contenenti tale minera- le, e che potranno dare a chi ne userà un incarnato di rosa, sono le lent icchie, il fegato di vi tel lo, la carota, la cipol la, l 'ol iva matura e la lattuga. Il dot t. Bengamin dà la ricetta di un brodo tonico bevendo il quale la carna- gione conserverà la sua purezza. Con- vint i che le nostre let tr ici saranno liete di conoscerla, noi la trascriviamo fedel- mente: un mazzet to di sedani; un mazzet to di carote; un pugno di spinaci; un pizzico di prezzemolo; un cucchiaio di sale vegetale. Tagl iate f inemente e passate i legumi. Ne risulteranno tre parti di succo di se- dano, tre di carote, una di spinaci, una quarta parte di prt zemolo; aggiungete a t u t to ciò due l i t ri di acqua calda e fate cuocere da 20 a 30 minut i. Spento il fuoco, aggiungete un cuc- chiaino di sale vegetale, o, se prefer i te, un cucchiaio da minestra di brodo magro e poi, per aggiungere vi tamine a questo brodo, uni tevi una tazza del succo crudo PURGATIVE-ANTI: rtMORROIDAlJ-DIOEJTIVE Jcatota éiOciiofe £ 4 ncBepruìc^'tifarmacie e con vagf/a é£ 5 afa FAfiMi <IÀ PONif S . F0SCÄ VENEZIA " C Ü M - f r ? la pelle di erav M p f P TOFANARI già CU-Qm^I ' W«Ho (ang. 8. C'i v Stab Grafico che prefer i te; pomidoro, sedano o spi- naci. Bevetene mezzo l i t ro al giorno. Anche la bellezza e la quant i tà dei capel l i; la dentatura forte e sana, la salute e lo splendore degli occhi, dipen- dono dal regime al imentare. Chi non ha la for tuna di possedere una fol ta e lucente chioma, deve forni re il suo organismo di jodio, si l icio, zol fo, fer- ro e manganese; quindi occorre unire agli al imenti abi tuali aglio, carciofo, aspa- ragi, f ichi, cavolo, lattughe e spinaci. 1 denti sani e f or t i sono uno dei p iù begli ornamenti di una bocca, ed if cal- cio è il minerale indispensabile alla loro conservazione. Avete mai pensato al la- voro cont inuo e duro che compiono i den- t i ed al conseguente logorio delle loro cellule? Per evitare un indebol imento graduale ed una conclusiva rovina, oc- corre rimpiazzare le cellule nutrendole a suf f icienza di calcio, fosforo e di v i - tamina D. Quindi, se ci terremo a con- servare intat to questo tesoro il quale ol- t re al l 'estetica ci garantirà anche nella vecchiaia una buona digestione, dovremo consumare latte, formaggio, panna di latte ed aranci, osservando inol tre uria scrupolosa igiene della bocca con par t i- colar cura delle gengive, tessuti vi tal i che portano la provvista di sangue ai dent i, sostenendoli e servendo loro da cuscino. Aranci, l imoni, pomodori, cavoli, lat tu- ghe, cipolle, rape, sono legumi ricchi di vi tamina C,. la quale è necessaria per l 'ot t ima conservazione delle nostre gen- give che mantenendosi sane, formeran- no il castone di roseo corallo allo splen- dore delle perle, le quali i l luminano il sorriso di una bella bocca. E siccome st iamo parlando di gemme, non si può fare a meno di pensare a quel le formate da un paio di occhioni splendenti per mantener la luce dei qual i, alla lattuga, fegato, spinaci, burro, latte, pomodori, gial lo d'uovo, melone, arancio, carota, occorre rivolgere la nostra attenzione nu- trendoci di essi con f iducia i l l imi tata. Concludendo: at tenzione ai vostri ali- menti se volete conservare la bellezza. Cli anni non contano. Al le vol te una don- na di quaranta e più anni, la quale ab- bia osservato ed osservi una dieta este- tica intel l igente, sarà più fresca e desi- derabi le che non un'al tra di vent icinque il cui organismo sia stato avvelenato da una nut r izione errata. Se al l ' inizio questa vigi lanza e le con- seguenti norme potranno sembrare un sa- cr i f icio, col tempo anche l 'apparente di- sagio scomparirà, ed in compenso noi po- tremo. godere, con una salute f lorida ed una ef fet t iva giovinezza f lui ta dal l 'al i- mentazione razionale, tut te quel le gioie che rendono meno penoso il procedere in questa valle dove Eva, per la prima, rivolse ist int ivamente ai f r u t t i della ter- ra la sua preferenza, forse intuendo che in essi avrebbe trovato il tesoro, che t u t - te le donne bramano: salute e bellezza. ELISA ARMENI 188
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