LA CUCINA ITALIANA 1941
vate in salamoia, costituendo un cibo semplice e sano, purché non se ne abu- s i ) . Se le olive son già nere e mature, non aspettate che caschino o che le gal- line volino sui rami più bassi e di lì in- comincino a spogliarvi metodicamente i tre olivi preziosi. Raccogliete le vostre olive, pesatele e mettetele in un catino di terra-cotta, o in una grossa casseruola di terraglia. Copritele d'acqua, misuran- do esattamente quanta acqua adoperate: deve esser del peso uguale a quello delle olive. Dopo quattro giorni scolate l'ac- qua che conserverete, e mettete fra le olive del sale, nella proporzione del 10 per cento del loro peso o del peso del- l'acqua, un etto d i c a le per ogni chilo- grammo. Mescolate bene e lasciate sotto sale .per 24 ore. Dopo di che tornate a versare sulle olive sotto sale la vostra (anzi, la loro) acqua. Lasciatele così per 40 giorni. Alla fine di questo periodo potrete toglierle, e metterle in vaso con una salamoia uguale a quella adoperata per le olive verti. Se volete, potete pre- pararle senz'altro, senza salamoia, con aceto, fette di limone, spicchi d'aglio e origano. Se sono già appassite, potete risparmiarvi l'addolcitura, e prepararle senz'altro in vaso con pepe, sale, origa- no, timo, finocchio, alloro, lasciando che perdano il loro amarognolo nella salamoia che formeranno da lor stesse. I RENE — Bisogna intenderci, una vol- ta per semprè. Le limitazioni che lo stato di guerra impone a noi, e agli altri anco- ra più che a noi — neutrali compresi — investono ormai quasi tutti i prodotti commestibili: dalla carne ai grassi, dalla farina e la minestra e il pane alle uova, alle patate, ai legumi, allo zucchero e al formagg io. Domandarmi ricette « va- rie » in cui « non entri niente » di tutta questa roba, è domandarmi ricette di piatti a base di erbaggi crudi, di pesci crudi, o di frutta crude, lo vi do ora le ricette per qualche pietanza in cui gli alimenti tesserati o almeno razionati en- trano in misura minore: è sottinteso che la massaia intelligente, la quale vuol am- mannire qualche piatto un po' speciale ai suoi cari, si regola economizzando su- gli altri giorni il materiale necessario. Dico questo perchè qualche abbonata più facile alla critica che alla comprensione ci scrive: « le vostre ricette indicano ne- cessari 50 grammi di burro o d'olio, 100 grammi di farina o 50 di lardo. Dove li prendiamo?». Questo equivale a credere che chi fa, supponiamo, un budino col- la cipolla — dove il burro e la farina so- no elementi essenziali... quanto la cipol- la, debba poi far budini alla cipolla per tutta la quindicina, o per tutto il mese! Si capisce che chi largheggia oggi, con una pietanzina fuori d'ordinanza, si ri- promette di economizzare domani, a me- no che... non abbia già economizzato nei giorni precedenti. Eccovi un « so f f i a t o» di sardelle: le sardelle sono pesci che capitano spessis- simo sui nostri mercati e sono salubri, nutrienti, e di poco prezzo. Ma queste di oggi sono sardelle salate, di maggior rendi mento delle alici salate. Fate a cal- do Dna pappina di latte e farina, con un poco di burro: lavorate finché essa non MAL DI Q G o l a p Tutte le svariate affé: lioni che sotto que- sto nome vengono comprese, sono vlt- toriosamente preve- nute e combattute da l l e pa s t i g l ie di F b r m i t r o l Au t o r i z z a z i one P r e f e t t i z ia n. 33537 del 23 -6-941. Chiedale, nominando questo giornata campione gratta N. 515 alla Ditta 'ander S.A.. Milano*. USATE IL Avete dei lavandini da sgorgare ? J V w q a t a * & BREVETTATO S e n za ac i do, s enza pe r i c o lo di i n t a c c a re )u tubo rioni di- sgo r ga, deodor a, d i s i n f e t ta l a v and i n i , l a v a b i , bugni appa- r e c c hi s a n i t a r i . Con t re c u c c h i ai da m i n e s t r a : i n t r odo t ti neiJ or i f i z io, ve r s andovi «opri, un l i t ro di a c qua bo l l en t e, o t t e r r e te l a r i pu l i t u ra p e r f e t ta di q u a l u n q ue t uba z i one. SOSTITUISCE L ' IDRAULICO P r e s so 1 grandi m a g a z z i n i ed il vos t ro d r ogh i e re A richiesta invleremo irati» l'opuscolo colle Istruitoli! per l'uso S. A. META - Via Rugabella, 8 - M I L A N q M O ] B JC L I F O <Gr J L , l A N O ARREDATE LA CASA PAGANDO IN 20 RATE, FRANCO DOMICILIO IN OPERA stabilimenti: MILANO, NAPOLI, TORINO - Uffici - MILANO, Piazza del Duomo, 31-D • Telefono »0-648 Sede e Direzione Centrale: NAPOLI, Pizzofalcone, 2-CC - Telefono 24-685 A richiesta mostriamo a domicilio. In tutta Italia, la ricca collezione del modelli I M B A L LO E T R A S P O R TO F R A N C O D OM I C I L IO IN O P E R A 235
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