LA CUCINA ITALIANA 1941

M S A L U T E D A L L A T E R R A Dioscorde, vissuto 80 anni dopo Cri- sto, si occupò delle piante con tale fer- vore da, carpir ad ognuna "di esse il segre- to medicinale. —-Molti poi seguirono le orme del gran- de medico. Eremiti e frati, tra i quali i Benedett ini, si dedicarono a tale appas- sionata ricerca, e nella nostra mente è rimasta impressa a t inte ben vive la figura un poco strana, che la fantasia popolare avvolse in un alone di pauroso mistero, di coloro i quali inerpicandosi sulle balze sfidavano pericoli e disagi per raccoglie- re erbe medicinali che facevano poi bol- l ire in fuligginosi pentoloni gorgoglianti nel silenzio delle solitarie capanne. Tale eredità non dovrebbe essere negletta, perchè ^e Dio ha dato alla terra il po- tere non comune di fornire agli uomini anche il rimedio per i mali che affliggono il loro corpo, non è giusto che tale teso- ro rimanga inerte per fare largo in ma- niera esclusiva ad altri prodotti prepa- rati dalla chimica la quale in tal modo intende correggere e sostituire l'Opera del Creatore. L ' inverno è giunto con un bagaglio ben fornito di piccoli e grandi malanni che l 'umidi tà ed il freddo avranno cura di dispensarci con munificenza regale. Tra questi il primissimo posto è occupa- to dai reumatismi generati dal perfido acido urico il quale avvelena il nostro sangue. Per liberarci quindi da questo pericolo il quale togliendo agilità alle membra tormenta le giunture Con f i tte lancinanti negandoci anche il notturno riposo, occorre usare rimedi energici che possano dissolverlo ed el iminarlo. Alcu- ni prodótti chimici posseggono tale po- tere, e l'esperienza c i dimostra come fat- t i stillare in un bicchiere nel quale sia contenuto del l 'acido urico, questo scom- paia subito. Ma il corpo umano non è un vaso, e le vene in cui scorre il sangue non si possono prestare ad esperimenti simi l i, perchè in alcuni casi tali prodotti chimici assorbiti dall'organismo, possono produrre effetti contrari a quelli che si attendono e provocare, alle volte, distur- bi veramente preoccupanti. E' sufficiente una dose troppo forte di medicinale, o ripetuta ad intervallo più frequente, per- chè il male si acuisca o ne provochi un altro pfù grave ancora. Per evitare tale guaio occorre allora usare prodotti che non possano in alcun modo nuocere alle funzioni dell'organismo, e questi ci sono offerti da Nostra Madre Terra con la sua consueta e benedetta generosità. L ' ef fet to dei farmachi distillati dalle piante non può essere immediato. Nel le cure non bisogna mai attendersi il pro- digioso tocco di bacchetta magica, ma avere pazienza e costanza se vogliamo che, graduale ma sicura, giunga l'ora del migl ioramento. o o o Noi siamo abituati a considerare la felce sotto l'aspetto puramente orna- mentale, ed infatti la elegante pianta abbellisce le balze sulle quali nasce e Reumatismi nel cui seno si abbarbicano tenacemen- te le sue radici. Avreste mai pensato dunque che la felce fosse una nemica giurata di tutte le forme di crampi, reumatismi ed artri- te? Si assicura che se le persone aff l i tte da questi mali avessero la costanza di giacere sopra materassi imbottiti di felce anziché di vegetale, avvertirebbero un sensibile miglioramento. Ed infatti è sta- to provato che in caso di attacco im- provviso di reumatismo o di dolori arti- colari, ponendo alcune fpglie verdi di felce sulla parte dolorante, dopo' un breve acutizzarsi del male questo si cal- ma scomparendo quindi del tutto. Di questa pianta sono eff icaci anche le radici le quali, nel la felce grande, as- sumono proporzioni assai voluminose. Le vostre estremità inferiori sono tormentate da crampi ed artrite? Met te- te a bollire la radice della felce e per otto o quindici giorni fate dei pedi luvi con tale infuso. Il reumatismo ostinato provoca quasi sempre rigidezza ed una certa insensibilità nella parte malata. Eb- bene, se noi 1 faremo massaggi con l'e- stratto ottenuto dalla radice della felce bollita nell 'aceto, verificheremo un ef- fetto veramente prodigioso. Considerando le doti eccezionali pos- sedute da questo dono di Dio, non sa- rebbe superfluo preparare in tempo una tintura di felce da adoperare durante l ' inverno, evitando così la noia di di- stillarla in fretta con il pericolo di dover affrontare difficoltà per procurarsi le fo- glie di questa pianta. Le foglie tagl iuzzate si pongono in un barattolo di vetro che si riempirà quindi di alcole. Il vaso ben tappato si esporrà per tre o quattro giorni al sole o si de- positerà in luogo ben caldo, filtrando poi e conservando in flaconi la tintura così ottenuta. o o o Se il reumatismo ha provocato gonfio- re nella parte malata, questo potrà scom- parire applicandovi la radice del l '« Impe- ratoria » finemente tr i tata; e sofferenze reumatiche di tutti i generi si plache- ranno sorbendo spesso un tè ottenuto dai fiori della « Filipendula Ulmaria » bolliti nel vino. Un olio molto pregiato ed efficacissi- mo per calmare, oltre a vari mali, anche quelli reumatici, si ott iene dal l '« Hyperi- cum Perforatum ». Una certa quantità di fiori di tale pianta, si schiacciano fino a farne stilla- re delle gocce sanguigne, quindi si im- mergono in una suff iciente quantità d'o- lio di ulivo. Tenuti in fusione per una diecina di giorni ed esposti al l 'azione dei raggi solari, quando l 'olio avrà as- sunto un bel colore rosso scuro si fil- trerà il composto ponendolo in flaconi. E per concludere consigliamo un ri- medio efficace per reumatismi cronici i quali sono quasi sempre posseduti da persone anziane le quali più d'ogni altro avrebbero il diritto ad una vita tormen- tata il meno possibile dal male. Chi non conosce il ginepro dalle aromatiche ed amarissime bacche? Ebbene, i bagni fat- ti in acqua nella quale per circa tre ore abbiano bollito le foglie di tale pianta, sono un toccasana per i poveri reumatiz- zati. Ma in questo caso occorre osserva- re scrupolosamente alcune regole, se non si vuole acutizzare il male e distruggere l 'effetto del rimedio suggerito. I l malato non dovrà subito immerger- si nel bagno, ma prepararsi ad esso la- vando il suo corpo con la detta acqua circa dieci volte al giorno. Il bagno è energico, quindi spossante. Se il pazien- te sarà vecchio e debole, è prudente ag- giungere all 'acqua ottenuta dal ginepro quella in cui faremo bollire foglie di pi- no o abete. Occorre che il bagno sia ben caldo ed il malato non dovrà rimanervi immerso più di mezz'ora, dopo di che si dovrà risciacquare parecchie volte in abbon- dante acqua calda al trimenti il male po- trebbe farsi sentire con maggiore vee- menza. ELISA ARMENI C © 1U M B US Macchina moderna per fare la pasta in casa IMPASTA - SFOGLIA - TAGLIA Si vende nei principali negozi CATALOGO GRATIS ARTICOLI UTILI PER LA CASA GAVAZZENI - Bergamo - Casella Postale 75-C O ] B J C L I J F O O r J L i T I ^ Y I V O ARREDATE LA CASA PACANDO IN 20 RATE, FRANCO DOMICILIO IN OPERA S t a b i l i m e n t i : MILANO, NAPOLI, TORINO • U f f i c i : MILANO, P i a n a del Du omo, 31-D - Te l e f o no 80-64 » Se de e Di r e z i one Ce n t r a l e: NAPOLI, P l n o f a l c o n e , 2-CC - Te l e f o no 2 4 - 6 85 A richiesta mostriamo a domicilio, in tutta Italia, la ricca collezione dei modelli • IMBALLO E TRASPORTO FRANCO DOMI C I L IO IN OPERA

RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=