LA CUCINA ITALIANA 1941

M. N. — Riassumo la situazione co- s ì : non siete un'abbonata, ma avete « acquistato », dite, la Cucina Italiana a Belvedere: paese dove (neanche a farlo apposta) non esistono rivendite di gior- nali. Probabilmente avete visto un nu- mero della Cucina in mano a qualche abbonata, o avete saputo per caso che esiste questa rivista. Ora, voi desiderate una ricetta per fare il sapone in casa. E naturalmente mi pregate di mandar- vela. E naturalissimamente non vi passa neanche per il capo di inviare il fran- cobollo per la risposta. In sostanza, voi avete, a Belvedere, l'idea che io sia una specie di filantropia, che, in seguito a qualche voto fatto, o per una singolare mania, passerebbe la vita a ricevere car- toline da persone sconosciute, e poi si precipiterebbe dal tabaccaio a comprare francobolli, dal cartolaro a comprar bu- ste e carta, e quindi a casa a scrivere ricette su ricette, per aver la soddisfa- zione di mettere Je suddette persone sconosciute in grado di farsi da sè il sapone o la crema. Non c'è che dire: sarebbe un belvedere davvero. Bisogna proprio che vi disilluda : noi ci prestia- mo volentieri a dare, sulla Cucina Ita- liana, ricette e consigli per le abbonate: mai per le persone che non conosciamo. E le ricette le pubblichiamo sulla rivi- sta. Eccezionalmente, ma proprio ecce- zionalmente, mandiamo a qualche abbo- nata che ce lo chiede cortesemente, e che unisce il francobollo per l 'affrancatu- ra, un consiglio a domicilio. Ma perchè dovremmo prestarci, così, senza ragione, per la prima tizia che capita, e a cui salta in testa di domandarci, con una carto- lina, qualcosa che non sa? Incominciate coll'abbonarvi : poi, se avrete bisogno di ricette, domandatecele nei modi dovuti e ve le daremo su queste colonne dalle quali intanto vi viene, ma ve la siete meritata, una lezioncina che vi profit- terà se. .. qualche abbonata vi farà leg- gere la rivista. ZE I LA. — Il vostro è un nobile de- siderio che attesta della generosità e del- la fede patriottica del vostro cuore. Mi sono informata : il titolo di studio che possedete è sufficiente per frequentare il corso. Al Comitato locale della Croce Rossa vi saranno dati i chiarimenti. Cordialità. ROSA. — In fatto di tinte che si spo- sino armoniosamente alle carnagioni, bi- sogna tener presente che occorre ravvi- vare le pallide e attenuare quelle troppo fiorenti; così, a un pallore ambrato, si adattano magnificamente il rosa corallo, il giallo limone, il bianco avorio-, il rosso acceso, il ciclamino; invece ad una car- nagione vivificata abbondantemente di roseo ai pomelli, il verde giada, il grigio perla, l'azzurro, il marrone, il lilla e il nero, sopratutto. Per quanto riguarda poi la biancheria notturna, le donne formose, alte o bas- se che siano, dovrebbero limitarsi alle ampie, lunghe, civettuole camicie da notte, lasciando il pigiama e l 'uso dei pantaloni, in generale, alle figurine ma- gre, di mediocre o normale statura. GIÀ DI F IRENZE. — Cara, tutte le volte che vedo la vostra lettera mi metto le mani nei capelli e mi dico che « ci penserò domani ». Voi mi chiedete delle ricette di tramezzini in cui l'elemento, diciamo, lubrificatore, non sia nè il burro nè la maionese. Avete provato a met- tere una mezza fettina di prosciutto cot- to fra due piccoli strati di gelatina di carne? O a bagnare di poco latte le due fette del pane e compietare con una lamella di formaggio dolce? Siamo d'ac- cordo per quel che riguarda la parola: tramezzini, per noi toscane, (che con buona pace dell'Ecc.za Bertoni seguitia- mo a ritenerci le depositarie della buo- na pronuncia, ma questa è un'altra co- sa) non suona molto bene. Però fino a stasera non è stata inventata nessun'altra parola che sostituisca quella odiosissima inglese, e a meno che non vi decidiate « i J ^ ^ M ^ o d p l p i o v a no PURGATIVE-ANTI •j^EMORROIDAU-DIGESTIVE Jcatofa tilSOpíeíe C i neSeprincipatiJasmacie c con vagita di £ 5 aia FARMA<IA PONCI S.FOSCA-VENEZIA per il panino ripieno, o, peggio, per il panino gravido, non saprei davvero co- me chiamare quegli affari da mangiare. Per le ricette, avete ragione. Succede molte volte che al momento di impagi- nare la rivista ci sono composte io o 12 pagine di più di quelle che entrano in un numero. Allora si rimanda al mese prossimo quello che non può essere uti- lizzato: e rimanda oggi, rimanda doma- ni (ossia il mese successivo) finisce che una ricetta per fare i marroni canditi riesce a trovare un posticino in agosto, e che a gennaio vi vedete consigliare un buon piatto di pisellini freschi. Quando potremo tornare alle 32 pagi- ne. .. No : la persona a cui alludete non è figlia di quel professore. E quanto a voi, ben volentieri segnaleremmo il vostro caso: ma bisognerebbe che ci spiegaste, meglio, che cosa desiderate: un impie- go fuori di Firenze? Per l 'autografo di quella poetessa, niente da fare. In questo momento le nostre abbonate si occupano un po' meno di poetesse, e un po' più di economia domestica. CESAR INA. — Le scorzenere sono eccellenti in umido, « rifatte » con dei pezzi di bollito avanzato, o dello spezza- tino. Si cuociono in bianco, con acqua e olio, sale e pepe, senza pomodoro. Na- turalmente si sfruttano tanto nelle radici come nella parte verde, che è commesti- bilissima. Si possono fare le scorzenere anche fritte, tagliandole, in crudo, a pez- zetti di 7 o 8 centimetri, mettendole in un piatto con sale, pepe, sugo di limone, qualche goccia d'olio e prezzemolo ta- gliato fine: si lasciano marinare da 25 a 30 minuti e poi si asciugano, si bagnano con una pastella e si servono col prez- zemolo fritto; oppure alla crema: si les- sano, si sgrondano, si tagliano a pezzetti di 4 o 5 centimetri (se ci sono delle ra- dici grosse si dividono anche in due o quattro pezzi nel senso della larghezza) e poi si cuociono con una besciamella leg- gera, la quale si dovrà restringere al fuoco. Si aggiunge, quando la besciamel- la è quasi scomparsa, un po' di crema di latte, si fa riscaldare appena e il piat- to si serve caldo. Finalmente le scorze- nere sono buone anche lessate, olio e li- mone, sale e pepe, come le radiche di Genova. 29

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