LA CUCINA ITALIANA 1941

Per i capelli, niente da fare, se non abluzioni di decotto di mallo di noci, se siete bruna, o applicazioni di henne se siete rossa. Eppure una bella testa gri- gia, a 30 anni. .. CALABRE S E L LA. — La mia rispo- sta vi arriva con moltoi ritardo. Quelle pinze speciali da dolci, che i pasticceri adoprano con tanta compunzione quando sono davanti al pubblico, (mentre poi. . .) possono benissimo esser adoperate anche in famiglia, se vi sia da distribuire qual- che torta preventivamente tagliata a pezzi, o qualche pasticcino. Non è, vo- glio dire, una stonatura, e non c'è bi- sogno di avere « servitori in guanti bianchi » per usarle. MARIA BRUNA. — Anche per voi so- no in ritardo, scusate. L'amica che non ha voluto darvi la ricetta del ciambel- lone, probabilmente... non la sapeva. Come quei valorosi cacciatori che, prima di rientrare in città, si affrettano a com- prare da qualche contadino meno « pa- dellare » la selvaggina che poi mostre- ranno trionfanti, quella vostra amica deve aver comprato il dolce in una pa- sticceria, e vi ha detto che l 'aveva fatto lei. La descrizione, ad ogni modo, è un po' troppo sommaria: miele e farina. .. Sarebbe lo stesso che dire : ho mangiato un piatto di carne, con sale. Chi può indovinare se si tratti di una del'e cento qualità di carne che l 'uomo ha ricono- sciuto commestibili, e che vanno- dal fa- giano dorato al gatto del vicino? Per i cremini, e le cioccolate riempite di li- quori, ciliege allo spirito, ecc., proprio non saprei. Si capisce che è tutta que- stione di abilità e di attrezzatura. AN TON I E T T A. — Cara, le tue ricet- te erano eccellenti. Lo saranno di nuovo, quando la vittoria delle nostre armi, dando all'Europa la pace e il benessere, ci permetterà di orientare di nuovo i nostri gusti verso modi di vita che oggi è dovere dimenticare. Ma come vuoi che pubblichiamo ora delle ricette in cui 350 gr. di burro e 500 di fior di farina si mescolano ad altri prodotti ugualmente vitandi ? A parte le limitazioni prescritte dalle autorità, il nostro dovere è di cer- car di sfruttare al massimo le cose di cui abbiamo dovizia, ed evitare scrupo- losamente le cose di cui ci è raccoman- data l'economia. Mandaci delle buone ricette da tempo di guerra : per cibi sa- ni, economici, utilizzanti le disponibilità del mercato, che oggi sono quelle che sono : ricette semplici, chè le massaie hanno meno tempo disponibile, e d'al- tronde se lo avessero lo impiegherebbero volentieri a lavorare indumenti per i no- stri eroici combattenti. Senza bisogno- di ricorrere al brodetto spartano, che do- veva essere un'austera porcheria, dob- biamo accantonare momentaneamente le ideine eleganti e raffinate delle prezio- sità gastronomiche d'un tempo, e ricor- darci che fra le nevi delle montagne al- banesi e sulle sabbie cirenaiche i nostri fratelli e i nostri figli combattono... M. VENE Z I AN I . — Non ne ho mai fatte : la proporzione è, credo, del 50 per cento. Mezza carne di manzo, ma- 7ÌU tcmte dotwumoU (/ma efur \iwidta a ¡rtfie-fiaJiakJL ii <Pugc ccxti ecttMmÀe...., \ La S i gn o ra Ca r t a E s t e r , V i a Mo n t e G r a ppa 3 2 , Ca g l i a r i , ci s c r i v e : " I l Vo s t ro S u g ò ro mi è s t a to p r e f e r i to ne l la pas ta a s c i u t ta ed il r i s on e . E s t a to i n o l t r e mo l t o e c c e l l e n te n e l l e po l p e t te a l la Mi l a n e s e, a v e ndo a n c h e i nv i t a to m i o c o g n a t o. C a p i t a no de l l a Re - gia Ma r i n a , c h e a l l ' o ra di p r anzo mi r i vo l g eva t an t e d oma n d e , c ome e r o r i u s c i ta a p r e p a r a re il sugo cos ì e c c e l l e n t e, finché dopo t a n t e c h i a c- c h i e r e gli ho s p i e g a to c he e r a il S ug ò r o. Eg l i a l l o ra ha p r e so a n c he l ' i nd i r i z zo d e l l ' A l t h ea di P a r m a . " Co l S u g ò ro ave te l e s o s t anze di un b r a vo sugo c a s a l i ng o; Vo i po t r e te a g g i ung e re a p i a c i me n to " l i odo r i e gli a r omi c a r a t t e r i s t i ci de l l a Vo s t r a c u c i na o ppu re a n c he v i no, spez ie e s a l e . il S u g ò ro si r i c o n o s ce p e r l e p a r o l e " S u g ò r o " e " A l t h e a " s u l l ' e t i c h e t t a. Al la Spe l i. S. A. Al t he a. 3 5 8 2 P a r ma : Vi prego di mandarmi l'interessante opu- scolo con suggerimenti utili per la cucina. Nome e cognome . . . , . . Cillò Vio Sugòro A L T H E A il ùravtr suge casalingo*/ Santea ìuitckoxo u n d e l i z i o s o Bud i no O E T K E R ! Prendete invece dello zucchero 2 cucchiai da tavola di miele per i Budini O E T K E R al cioccolato ed un cucchiaio abbondante per gli altri Budini O E T K E R . Sciogliete il miele r,, ^«n*«- nel latte caldo, preparando poi il Budino OETKER come di consueto. Anche l'adozione di latte condensato zuccherato Vi permette la preparazione consueta dei Budini O E T K E R . Chiedeteci il nostro prospetto di attualità Pas t i ccer i a casaa l i ng aench nco lo zucoche r raz ionat o Doli. A. OETKER S. A. I. - M I LANO - Via Monte S. Genesio, 2 31

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