LA CUCINA ITALIANA 1941

Economia in cucina L'economia in cucina non solamente si raggiunge con l'opportuna scelta dei ci- bi e con la loro accurata preparazione ma anche con altri accorgimenti di non trascurabile valore Ad esempio l'impiego razionale dei for- nelli consente di realizzare una notevole economia nei combustibili. i fornelli possono essere a gas, a car- bone, a petrolio, a benzina od elettrici; vi sono poi le cucine economiche ed i camini che funzionano a legna. Cucina a gas Nelle città è di uso quasi generale la cosi detta cucina a gas costituita da un numero vario di fornelli e per lo più piovvista di forno. Pei ottenere da questo tipo di cucina un rendimento economico è indispensabile l 'osservanza delle seguenti norme: — assicurarsi costantemente che dalle ch'avttte non si verifichino perdite di gas per evitare, non solo un inutile sciu- pio, ma altresì esalazioni nocive alla sa- lute : se i fornelli funzionano bene, la fiamma è azzurra e le chiavette non su- biscono un eccessivo riscaldamento; — aprire la chiavetta solo dopo aver avvicinato al fornello il fiammifero o qualunque altro mezzo di accensiorte; — regolare la fiamma in modo che essa non superi il fondo delle casseruo- le, il che, oltre a determinare un inu- tile spreco di gas, potrebbe in molti casi danneggiare i recipienti ed i ma- nichi d'essi; — ottenuta l'ebollizione, lasciare sot- to la pentola il minimo di fiamma indi- spensabile per mantenere l'ebollizione stessa; — chiudere la chiavetta di distribu- zione generale non appena finito di cu- cinare: talvolta può accadere che la mas- saia, con la manica del vestito o con uno strofinaccio provochi inavvertita- mente l'apertura di una delle chiavette secondarie dando luogo a gravi incon- venienti; — usare recipienti con base larga in modo da presentare alla fiamma una grande superficie e fare in modo che la base sia liscia; — mettere tempestivamente i reci- pienti al fuoco in relazione al tempo oc- corrente alla cottura dei cibi; con ciò si eviterà di tenere i fornelli accesi oltre il necessario o di dover interrompere la cottura per riprenderla quando s'appros- sima l 'ora del pasto. Quando un recipiente deve stare mol- to tempo al fuoco*, si sostituisca al co- perchio un altro recipiente adatto, pie- no d'acqua; si avrà così, senza alcun maggiore consumo di gas, acqua calda che potrà riuscire sempre utile. Per far bollire l'acqua in poco tempo si usino recipienti di vetro come i fia- schi ai quali si sarà tolta la paglia. Se la fiamma diviene bianca ed accenna ad oscillare è segno che i forellini del fornello sono otturati; è necessario al- lora smontare e pulire il fornello. Le varie parti s'immergono in una catinella d'acqua bollente con soda: quindi si la- vano accuratamente con l'aiuto di uno spazzolino, si risciacquano in acqua tie- pida e poi si asciugano diligentemente per evitare che si formi la ruggine; i forellini si sturano con un fil di ferro sottile avendo l 'avvertenza di non al- largarli. In fine si rimonta il fornello. Cucina economica La cucina economica è molto in uso nelle campagne, specie nelle regioni fredde. A parte le laboriose operazioni occorrenti per la sua accensione ed ali- mentazione, anche questo tipo di cuci- na of fre indiscutibili vantaggi, perchè utilizza quasi tutto il calore prodotto dalla combustione; infatti riscalda l'am- biente, consente di aver sempre dispo- nibile l'acqua calda e di aver sempre pronto il forno. L' impianto di una cucina economica deve essere eseguito a regola d'arte in modo che il tiraggio trascini fuori dalla cucina le esalazioni nocive della combu- stione. La pulizia della cucina economica non è nè breve nè facile: essa richiede le seguenti operazioni : — asportare giornalmente dai fornelli la cenere e i residui del carbone; — battere leggermente i tubi per libe- rarli dalla fuliggine; — pulire e lucidare le parti in ferro o ghisa con olio e carta smerigliata e le parti in ottone con sidol; — vuotare e risciacquare giornalmente il recipiente dell'acqua calda e scrostarne i sedimenti calcarei. Per le cucine economiche a legna pos- sono venire utilizzati molti scarti che generalmente vengono gettati via : i gu- sci delle noci, i torsi di granturco, le pigne vuote, le bacche, i rami potati, le frasche e le foglie secche. Adoperate la brace della legna, invece del carbone, per cuocere arrosti, umidi, ecc. Anche la segatura di legna è ottimo combusti- bile per questo tipo di cucina. Fornelli elettrici La sostituzione dell'elettricità al gas è molto vantaggiosa nei riguardi della praticità. Usando l'elettricità non si va incontro all'inconveniente di esalazioni pericolose, a quello del cattivo odore; non si hanno residui, a volta nocivi, nella combustione. L ' uso della cucina elettrica permette una notevole econo- mia di personale e, non richiedendo al- cuna sorveglianza, fa risparmiare alla massaia tempo e fatica. E ' assai importante usare coi fornelli e cucine elettriche stoviglie adatte. Il diametro dei recipienti deve essere uguale a quello delle piastre e il fondo deve aderire perfettamente a tutta la superfi- cie di contatto. E ' quindi indispensabile usare solo pentole o padelle a fondo piano e rin- forzato, di alluminio (con spessore del fondo di 8- 10 mm.), o di ferro smaltato. L'uso di stoviglie non adatte fa sciu- pare energia elettrica e pregiudica la du- rata delle piastre. Si può lavare bene in cucina? ss ... In cucina otterrete vasellame, bicchieri, posale lucide brillanti, mettendo un cucchiaio di « N A T R O S I L 1 0 0 » nell'acqua calda con cui lavale: le vostre pentole di alluminio saranno pulite, lucenti e ben sgrassate se per lavarle userete « N A T R O S I L 1 0 0 » (al l 'I %). Si può lavare bene senza sapone? I ... I vostri strofinacci e tutta la biancheria di casa saranno sempre candidi e puliti ANCHE SENZA SAPONE, se li laverete col « N A T R O S I L 1 0 2 » (sciogliendone un cucchiaio da tavola per ogni litro d'acqua). I NDU S T R IE CH IMI CHE D O T T . BASL INI M I L A N O - V Ì A L U I G I V I T A L I , 1 - M I L A N O A G E N Z I E E D E P O S I T I I N T U T T A I T A L I A 34

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