LA CUCINA ITALIANA 1941

Le esigenze economiche derivate dallo stato dì guerra hanno imposto che rag- guardevoli estensioni di terreno, prima adibi te a prati, a parchi, adi aiuole, ecc., siano ora destinate e trasformate in orti di guerra. Ma è pure dovere di ogni fa- miglia, che disponga di una quantità an- che minima di terreno, di provvedersi il fabbisogno di alcuni generi di verdure e di ortaggi; e con diligenza e buona volon- tà anche nelle abitazioni si potranno or- ganizzare, nel modo più razionale possi- bile, alcune cul ture di erbaggi (insalati- ne da taglio, prezzemolo, basilico, ecc . ) . In mancanza di terreno vero e pro- prio, di cui di ff ici lmente in città si può disporre, trasformiamo in orti i minusco- li giardini annessi ai fabbricati urbani e i giardinetti pensili, le terrazze e i bal- coni e un poco i tetti che ci sono a por- tata di mano. Trattandosi di giardini non è neces- sario guastarne la forma e mandare tutto al l 'aria. Se per esempio nel giardino vi sono diverse aiuole destiniamo ciascuna di es- se ad un tipo di ortaggio: una per gli spinaci, un'altra per l ' insalata, un'altra ancora per le carote, e cosi via. Le bor- dure potranno essere formate da piante di peperoni, di fragole, di timo, di ori- gano, di menta, ecc., che sono tutte, oltre che utili, al tamente decorative. Lungo i muri di cinta, le pal izzate, le reti metal l iche si possono vantaggiosa- mente piantare piante arrampicanti (pi- selli arrampicanti, fagiuolini « c o r n e t t i », zucche ). I fagiuolini specialmente sono consigliabili poiché la loro produzione è continua ed ininterrotta per diversi mesi. Le piante del le zucche oltre ad essere di sempl ice cultura, offrono frutti di faci le è lunga conservazione. Disponendo invece solamente di ter- razze e balconi, possiamo servirci delle cassettine di terracotta o di legno, dove abbiamo fin'ora tenuti i fiori, per semina- re le insalate (cicoria, misticanza, minu- t i nà ) . Per il prezzemolo, il basilico e le al tre erbe aromatiche sono sufficienti semplicissimi vasi. Le verdure e gli ortaggi più adatti ad essere coltivati per uso famigl iare sono': Lo spinacio, ortaggio tra i più prege- voli perchè molto digeribile, rinfrescante, ricco di sostanze nutrientissime. Si se- mina in linee lontane tra loro 25 cm., in terreno lavorato profondamente. La semi- na va da febbraio a maggio per avere un prodotto estivo, da agosto e novembre per avere raccolto invernale e primaveri- le. La pianta resiste anche a una tem- peratura di 5 gradi sotto zero. Durante la vegetazione si sarchia (si zappetta e si pulisce) ripetutamente e s' innaffia. Quando le piantine hanno quattro foglie si comincia la raccolta e cosi si diradano. I l pomodoro si semina da febbraio a marzo in aiuole ben esposte e si trapian- ta verso fine aprile in terreno assolato, ben lavorato e ben concimato. Il trapian- to si fa in linee lontane cm. 70 tra loro collocando le piantine a 35 cm. di distan- za nelle file. Il pomodoro va sostenuto con canne, o con pali, o addossato ad al- beri o a reti metal l iche. I l sedano si semina da gennaio ad a- prile. Quando le piantine sono alte 15- 20 cm. si trapiantano alla distanza di 20 cm. tra loro in fi lari distanti cm. 70. Nel trapianto si spuntano le estremità delle fogl ie; si innaffia frequentemente e abbondantemente. Le carote si seminano da febbraio a ottobre su terreno lavorato. Quando le piantine hanno raggiunto la grossezza di una matita, si diradano in modo che di- stino tra loro 2-3 cm. Si annaffia quan- do occorre. La lattuga da taglio si semina diretta- mente senza bisogno di trapianto. Lo stesso dicasi per la misticanza (miscugl io di insalate da taglio) e per la minutina. Occorrono frequenti innaffiature. I fagiuolini « cornetti » arrampicanti rappresentano il tipo di fagiuoli più adat- to. ad essere coltivato in giardini. Si pos- sano addossare a reti metal l iche, a stec- conate, ecc. Si seminano da marzo ad agosto. Si interrano 5 o 6 semi in ogni buchetta profonda 4-5 cm. distanti le une dal le altre cm. 60. l A C U CAI N IT Al U AN D I R E T T O R E ATHOS GASTONE BANTI ANNO XII N. 4 A P R I L E 1 9 4 1 - X I X Abbonamento annuo L. 8.30 Estero . . L. 15 Un num. ci. 80 - Arretrato L. 1 Cambiamento d'indirizzo L. 1 Inserzioni L. 4 al millimetro oltre la tassa erariale dell ' I.80 per cento e imposta sulle entrate Direzione e Amministrazione: VIA CASS IODORO, 15 - ROMA Tel. 360.935 - C. C. P. 1/26060 Nel la scelta del seme si tenga presente che vi sono fagiuolini giganti che rag- giungono notevole lunghezza. I piselli si seminano in fi le lontane tra loro cm. 30-40 per le varietà nane, e cm. 50-60 per quel le arrampicanti. Sul- le file i semi si distanziano di 20 cm. e si interrano ad una profondità di 4-5 cm. Occorrono sarchiature e zappettature, nonché frequenti innaffiature. ' Le fragole che come abbiamo detto possano formare delle bellissime bordure, amano terreni piuttosto ombreggiati, e- sposti a nord e ben concimati per mezzo di spazzatura e cenere. E' consigliabile provvedersi di piantine che si dispongo- no in gruppi di 2-3 ciascuno, a 20-25 cm. sulla fila. Sarchiature molto frequen- ti per mantenere il terreno mondo da cat- tive erbe, e ripetute irrigazioni nell 'esta- te. La fragolaia è preziosa specialmente perchè dura parecchi anni. Si tenga pre- sente che esistono delle qualità di fra- gole dette « delle quattro stagioni » che offrono una produzione quasi continua. ' L'El ianto o Pero di terra (topinam- bour) è una bellissima pianta ornamen- tale dai grandi fiori giallo-oro. I tuberi di questa pianta tagliati crudi in fette sottili e conditi con olio, oppure fritti in padella o cotti in purea, costituiscono un al imento sano, di gusto gradevolissimo alquanto simi le a quel lo del carciofo. Questa pian- ta si coltiva in qualsiasi terreno anche se arido e pietroso. Le foglie costituiscono un ott imo foraggio specialmente per i co- nigli che ne sono ghiotti. I tuberi si in- terrano in autunno o in primavera, come le patate. I peperoni si seminano in aprile all 'a- perto in piccole aiuole ben esposte, innaf- f i a n do ogni giorno il semenzaio. Quando le piantine hanno raggiunto l 'altezza di 10 cm., si trapiantano in terreno soleg- giato con circa 30 cm. tra pianta e pian- ta. Le piantine si sarchiano, s' innaff iano. Esistono del le qualità di peperoni nani adatti per bordure. Una volta impiantato l'orto non ci sarà diffici le in città, con tanta acqua e nostra disposizione, farlo rendere al massimo. Comperando i semi o le pian- t ine ci si rivolga a di tte serie e cono- sciute e si scelgano le qualità migliori e le specialità. Vi sono in Italia- molte dit- te benissimo attrezzate e di grande se- rietà. Per i concimi, date le diverse qua- lità di essi, sarà bene consigliarsi con i venditori. In ogni modo la spazzatura, l 'acqua della rigovernatura dei piatti (purché non vi sia soda), la cenere e in certi casi la calce, rappresentano concimi ottimi, e alla portata di tutt i. MARIOLINA ODONE.

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