LA CUCINA ITALIANA 1941

al massimo dei filetti d'acciughe. Grazie per gli abbonamenti e per l'abbondante nota di probabili abbonate. Vi abbiamo intanto spedito il premio per gli abbona- menti già raccolti. MAMMI NA. — La scienza assicura che la vitamina A resiste a un fuoco di 120 gradi, quindi anche all'ebollizione prolungata. Altrettanto, presso a poco, la vitamina B. Quanto alla vitamina C, essa resiste un po' meno: ma, comunque, non è così volatile come credereste. I me- dici assicurano che le marmellate e la carne e i pesci in scatola conservano le loro vitamine. IRIS. — Le macchie di fango si tolgo- no. .. con la pazienza. Prima bisogna spaz- zolare il vestito, poi grattare dolcemen- te la macchia, fino ad asportare la pol- vere secca (perchè bisogna aspettare che la macchia sia asciutta). Poi spazzolare ancora. Infine smacchiare con benzina rettificata, o essenza di trementina, op- pure si cosparge la macchia di cremor di tartaro, si lascia in riposo, quindi si spazzola di nuovo. Se il tessuto macchia- to è scuro, la macchia (dopo la spazzola- lami fÉi, poneti Fiiiehì... Mamme felici, orgogliose della salute e della robustezza delle vostre belle crea- ture, porgete l'orecchio a questo grido di dolore. C ' è in una città di Toscana una brava, distinta signora, madre di vari bambini : il maggiore dei quali, un gio- vinetto tanto intelligente, tanto serio, tanto studioso, è affetto da una gravis- sima malattia, per la quale occorrono cu- re ortopediche, lunghe e costose. Biso- gnerebbe poter ricoverare questo giovi- netto in un istituto sanitario : bisogne- rebbe munirlo di un apparecchio^ orto- pedico che lo salverebbe dalla deforma- zione, e lo metterebbe in grado di af- frontare, forte e uguale a tutti gli altri ragazzi, le battaglie della vita. Ma la mamma non può provvedere a questa spesa, e si strugge nel dolore e nell'ansia. Tanto più che ogni ritardo può esser fatale. In questi giorni in cui ci è così gra- dito fare ai nostri cari i doni augurali, volete distrarre dal denaro che in que- sti doni avreste impiegato una somma qualunque, per salvare un ragazzo dalla deformità, con un'opera buona che si ri- verserà in tanta gioia e tante benedizioni per le vostre creature? Non possiamo pubblicare il nome di questa Signora, per ragioni facili a com- prendersi : avvertiamo però che le som- me, che ci fossero eventualmente in- viate, saranno da noi rimesse al M. R. Sacerdote prof. Mario Brizzolari, Parro- co della Chiesa di S. Giuseppe a Livor- no, che pietosamente si incaricherà di farle pervenire alla mamma di questo giovinetto. E iniziamo la raccolta, lieti se potre- mo nel prossimo fascicolo pubblicare una bella lista di nomi e di offerte, prova della solidarietà che sempre ha riunito tutte le abbonate componenti la nostra grande famiglia. Il Direttore della Cucina Italiana, L. 100. tura etc.) può esser tolta con un cencino imbevuto d'aceto caldo, o di succo di li- mone caldo. Lasciare poi asciugare da sè l'indumento, stendendolo su una seggio- la o un tavolino. AB BONATA ENTU S I A S T A. — Vo- gliate scusare se non ho potuto rispon- dervi privatamente, come avrei desidera- to. Pregheremo Frida di farlo, appena possibile. I mobili di radica - si manten- gono facilmente lucidi colla semplice pu- lizia. Non mi azzarderei a sottoporli al trattamento dell'olio misto a trementina che si usa con gli altri mobili. State at- tenta che non si screpolino e che l'im- piallacciatura non si sollevi in bolle : se mai, passatevi sopra un ferro da stirare caldo, con un foglio di carta assorbente. Molte cordialità. BRUNA MA BELLA, Sassari. — Non era modesta, la sposa del Libano del Cantico dei Cantici, quando diceva « Ni- gra sum sed formosa » : ma insomma, se quella frase vi piace, come pseudoni- mo, non ho nulla da opporre. Per gli utensili da cucina in alluminio, ho spie- gato varie volte che la soda li intacca: per pulirli, la spugnetta di ferro è più che sufficiente. Per lucidarli, 15 grammi di borace in un litro d'acqua, e strofinar con energia. Se il burro è rancido, po- tete togliergli il sapore impastandolo con un. po' di latte fresco e lavandolo poi con acqua fresca. Per impedir la caduta dei capelli, fatevi preparar dal farmaci- sta una lozione di : alcoolato di lavanda gr. 25; alcole a 90 gr. 250; etere of f . gr. 25; acqua bollita gr. 50; ammoniaca gr. 4; cloridrato di pilocarpina gr. 50. TUL I PANO NERO, Brescia. — Molto volentieri: se aggiungete una trentina di grammi di allume all'acqua impiegata per lavare o per stirare all'amido della biancheria di cotone renderete questa biancheria quasi ininfiammabile. Per quel che mi dite circa la pesantezza, il torpo- re, la sonnolenza che provate al matti- no, probabilmente dipende dal fatto che dormite a finestre chiuse. Quando vi al- zate, evidentemente la vostra circolazione non è risvegliata ancora e il sangue non È abbondantemente ossigenato. Cercate, se proprio non vi è possibile lasciare alme- no uno spiraglio aperto, la notte, di riat- tivare la circolazione, appena vi alzate, con ispirazioni profonde e qualche poco di ginnastica, possibilmente (almeno al- lora!) davanti a una finestra aperta. Ba- stano alcuni minuti di respirazioni pro- fonde e di movimenti per ristabilire la circolazione normale. Per il freddo che vi screpola le labbra, usate un poco di burro di cacao. Grazie per i dieci abbo- namenti alla Cucina e i sei abbonamen- ti alla Domenica: vi abbiamo fatto spe- dire magnifici prodotti To-Radia. ROMANINA. — C'è stato un poeta che ha scritto « non è mai tardi per an- dar più oltre ». Soprattutto, non è tardi a 20 anni! Solo che diffido un po' del metodo che mi sembrate prediligere. Io mi procurerei costà due, tre buone in- segnanti: in un anno, studiando assidua- mente, dovreste riuscire là dove, ad una giovinetta seguente i corsi normali, ne occorrerebbero tre. N Y G A . — La vostra lettera è senza data. Questo rende il mio rimorso un po' elastico. E ' un mese o un anno, che aspettate? Per la marmellata di pomodo- ri, la ricetta fu pubblicata d'estate: ora sarebbe forse come dar la ricetta di una marmellata di pesche o di lampone. Se mai, ve la ridarò a suo tempo. La cre- ma di cui parlano i libri di cucina è, ef- fettivamente, quella parte più densa e più grassa del latte, che si forma alla su- perficie di un latte... non scremato dal lattivendolo. La panna montata si fa con la crema, o panna, del latte, battuta con una frusta metallica e inzuccherata. E* impossibile dirvi quanto latte occorra per fare un bicchiere di panna : la cosa di- pende non solo dall'onestà del lattaio, ma anche dallo stato di salute della muc- ca, dai foraggi, la stagione, etc. Mai il concetto della relatività è stato più op- portuno, come in questo campo. Quanto agli stampi e allo staccio, qua- lunque grande emporio di oggetti casa- linghi vi mostrerà le ultime creazioni. Alle altre due domande vi risponaerà Frida, quando potrà. Indicazioni di ne- gozi di fiducia, non possiamo darne. A parte il fatto che essi si avvantaggereb- bero di una pubblicità gratuita, mentre la pubblicità si paga, come volete che sottoponiamo a inchiesta tutti i negozi d'Italia? Con quale diritto e con quale competenza? No, non è possibile. Molti cordiali saluti. MINA Avel-e dei lavandini da sgorgare? USATE IL B R E V E T T A T O Senza ac ido, s en za pe r i co lo di intaccare le t ubaz i on i , d i s go r ga, deodo r a, d i s i nfet ta l avand i n i, lavabi, bagn i , apparecchi san i ta r i . Con t re cucch iai da mi nes t r a, i n t r odo t ti n e l l ' o r i f i z i o, ve r sandovi s op ra un l i t ro di acqua bo l l ente, o t t e r r e te la r i pu l i t u ra per fet ta di qual unque t ubaz i one. S O S T I T U I S CE L ' I DRAUL I CO Presso i grandi magazzini ed il vostro droghiere A r i ch i es ta i nv l e r emo g r a t i s l ' opu s co lo co l le i s t r u z i o ni per l ' u s o S. A. META - Via Rugabella, 8 - M E L A N O 8

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