LA CUCINA ITALIANA 1941
gono loro moniti e consigli che, nessun particolare trascurando, prospettano « ab imis » il compito della vera donna" da ca- sa. Qual 'è il foglio — periodico o quo- tidiano —- che non tratti di ffusamente e con lodevole continuità, il tema dell'eco- nomia domestica? E' ovvio, quindi, pre- sumere che grazie a questa feconda campagna contro gli sprechi — grandi o piccoli — in ogni coscienza mul iebre sia penetrata una luce d' insegnamento, che possa non solo aiutare le nostre massaie a lottare contro le difficoltà economi- che dell 'ora presente, ma disporie altresì ad assolvere nel futuro, con un'ansia di perfettibi l ità, il delicato e complesso compito d' amministratrici dell' azienda fami l iare. Diment icare ciò che abbiamo appreso in questo al lenamento alla rinunzia, tor- nare, cessata la prova, al l ' indi fferenza e al menefreghismo dei minimi valori eco- nomici, sarebbe indegno di noi. I picco- li, anche i piccolissimi risparmi, nel Toro assieme costituiscono una frazione tut- t 'al tro che trascurabile dell 'economia do- mestica e nazionale. Un vecchio detto ammonisce: « Og n i pruno fa s i epe». In genere, oggi si svaluta il significato dei proverbi. Essi hanno ormai fatto il loro tempo. Ma in qualcuno di essi un grano di sapienza c'è. Abb. F I L D E NE S C O Z Z I - Bologna. — Lessi anch' io in quel simpatico giornale il traf i letto sul maiale « E - H -W » o, per dir meglio, sui maiali che in ogni citta- dina del Reich vengono al levati cogli avanzi delle cucine private, a iniziativa del l 'Opera nazionale per l 'al imentazione (Ernahrungs-Hi ffeswerh E - H - W I . Ogni giorno appositi incaricati del- l '« E - H - W » raccolgono gli avanzi casa- linghi e li trasportano su carri motorizza- ti nei luoghi di al levamento. I maiali sono di proprietà del l '« Associazione Nazionale di assistenza per le massaie ». Questa, dopo averli ingrassati li vende e, col provento delle vendite, sostiene le case , materne ( Mi t tgrheime) dove le massaie povere possono trascorrere ogni anno un mese di ferie. La nostra egregia collaboratrice Orso- letta fece, tempo addietro, in questa ru- brica, la proposta di un' iniziativa simi- le, delineandone le basi con chiarezza e competenza, e precisandone gli scopi. Ma la propostai cadde nel vuoto per mancan- za di zelatori. Peccato,!... F. Rococò e sapienze Gentilissima Sig.ra Frida, Leggo nella « Corrispondenza fra le abbonate » che la signora Elisa Scribante desidera le ricette dei « Rococò » e dei « Sapienze ». Eccole: ROCOCO'. — Dose: farina Kg. 1, zucchero gr. 900, ammoniaca gr 5, man- dorle tostate gr. 300, cedro candito (tri- tato) gr. 250. Si impasta tutto con acqua che non deve oltrepassare i 400 gr. La pasta deve essere più dura della pasta frolla. Si fanno delle piccole ciambelle, Si può lavare bene in cucina ? S ! ì ... In cucina otterrete vasellame, bicchieri, posate lucide brillanti, mettendo un cucchiaio di « NATROS IL 100 » nell'acqua calda con cui lavate: le vostre pentole di alluminio saranno pulite, lucenti e ben sgrassate se per lavarle userete «NATROSIL 100» (al l 'I % ) . Si può lavare bene senza sapone? S ! ì ... I vostri strofinacci e tutta la biancheria di casa sa- ranno sempre candidi e puliti ANCHE S ENZA SAPONE se li laverete col « NATROS IL 102 » (sciogliendone un cucchiaio da tavola per ogni litro d'acqua). INDUSTRIE CHIMICHE DOTT. BASLINI M I L A NO - Via Luigi Vitali, 1 - M I L A NO A G E N Z I E E D E P O S I T I I N T U T T A I T A L I A vi si passai sopra del l 'uovo per dar loro un color d'oro e si mettono al forno caldo. S A P I E N Z E . — Miele Kg. 1, zucchero gr. 300, farina Kg. 1, mandorle tostate gr .-400. S' impasta il tutto e si fanno delle formette ovali, della grossezza di un panino. Per far prendere il colore d'oro vi si passa sopra, con un pennelli- no, del l 'uovo e si mettono al forno. C. Renzel li Liquore a base di limone L'abbonato Si lvio Sabbatini chiede la ricetta per fare in casa un liquore a base di limone, trasparente, limpido e non tor- bido. Torroni di fichi Una « Vecchia abbonata marchigia- na » desidera fare un torrone di fichi e mandorle, e domanda come il torrone si differenzia dal salame di fichi. Piade romagnole Un abbonato bolognese vorrebbe la ri- cetta delle « Piade romagnole », sia sem- plici che sfogliate. Crescione alla piemontese C ' è una ricetta per fare i « crescioni alla piemontese »? La chiede un abbo- nato di Modena: giriamo la richiesta al le nostre care abbonate del Piemonte. Per nostro conto, noi conosciamo soltanto il crescione-erba, quello che si mangia cru- do come contorno alla carne, e che ha così preziose qualità salubri. Ma si trat- ta di quella crocifera diuretica, depura- tiva e antiscorbutica, che cresce sponta- nea sulle sponde dei ruscelli, o di qual- che altra pietanza? Al le signore piemon- tesi l'ardua sentenza. Burro fatto in casa Ho letto la ricetta per fare il burro, inviata da « Quasi fel ice » di Bologna, Anch ' io sono bolognese e posso assicu- rarvi che il burro non si fa così, quindi mi permetto di insegnarvi come lo fanno veramente a Bologna. Raccolta la panna del lattg. in una taz- za O in una terrina, si frulla fino a che non è diventata densa e si continua fin- ché il siero non si è separato dal burro. A questo punto si versa il siero, si ag- giunge acqua, si frulla ancora un poco, quindi si getta il liquido e si aggiunge altra acqua fresca e si continua così fin- ché l'acqua aggiunta non rimane com- pletamente limpida il che vuol dire che non vi è più siero da togliere e il burro è riuscito perfetto. A volte può accadere che il siero non si separi, specialmente d'estate, e allora si forma quel burro che descrive « Quasi fel ice », che si può ben- sì adoperare, ma non è burro e ha un sapore leggermente acre e non è da con- frontarsi al vero burro perchè contiene ancora la parte acquosa della panna. Grazie se vorrete pubblicare e cordia- lità anche a tutte le abbonate. Mammina Il salame di fichi Care abbonate, c 'è nessuna di voi che possa insegnarmi il modo di preparare il « salame di fichi »? Gl iene sarò molto grata. Abbonata di Calabria o n
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