LA CUCINA ITALIANA 1941
prezzemolo, carote, cipolle, cavolo scuro, vi: l'impiegato, la sarta che strapazzano v r f i T J -I lenticchie, barbabiètole rosse, fegato di gli occhi per otto ore ' al giorno sotto la I L U K £ V i A K 1 U Vitella, uova. luce elettrica e in uffici male illuminati, ( Le uova gioverà mescolarle in frit- altri sono predisposti alle carie dentarie, tata unita a verdure cotte senza averne alla piorrea alveolare. DELLA MASSAIA SAPER ALIMENTARSI IN TEMPO DI GUERRA Ciascuno presenta una costituzione differente da un'altra, ciascuno ,— an- che se robusto — putì avere qualche parte del corpo dotata di minore resi- stenza, o andare soggetto a un lieve in- debolimento dovuto all'ambiente, a scon- sideratezze, al periodo che si attraversa. « Più che mai in questo momento si troverà meno a disagio quella famiglia che avrà l'avvedutezza di usufruire di nozioni pratiche di dietetica ». Quelli che pensano che in tempi di guerra sia superfluo occuparsi di cuci- na, commettono un gravissimo errore, perchè la piena efficienza d'un popolo dipende sia dallo spirito eroico da cui è animato, sia dal comportamento civile. In tale comportamento occupa un primo posto il sapere alimentarsi. Alcuni esempi? Si notano uomini affa- ticati, se non esausti, da un lavoro mentale complicato, da veglie prolun- gate, da un sistema di vita febbrile, da un'altalena di ansie, di emozioni, di pe- ricoli. Questi soggetti avranno bisogno, in particolare, di cibi ricchi di fosfati e di solfati. Come identificare questi cibi? Eccone alcuni: cavolo verza o cap- puccio, lattuga, carote,' rape (foglie e bulbo), cipolle, asparagi, pomodori, ca- voli di Bruxelles, cavolfiore, legumi co- me lenticchie, fagioli, fave, soia, meje. Le costituzioni alle quali non piaces- sero questi generi alimentari potrebbero, almeno, utilizzare le acque di cottura delle verdure indicate mescolandole al riso o alla pasta. Si vedono scolaretti con tendenza alla clorosi, o in stato d'anemia •— più o meno latente. — Segni visibili: pallore accentuato, facilità a stancarsi, disappe- tenza, svogliatezza, scarso profitto pu- applicandosi a studiare, sudori notturni irregolari, emicranie, frequenza al raf- freddarsi, pigrizia mai manifestata pri- ma, smemoratezza e sbadataggini non prive di conseguenze. A questi tipi occorrono cibi ricchi di ferro e di manganese. Ecco gli alimenti più abbondanti di ferro e di manganese: Indivia, lattuga, spinaci, crescione, getffifo le atxtue di cottura, oppure unite a insafaTa dr fàglie di lattuga cruda la- vata accuratamente). Non mancano soggetti mezzo avvele- nati da un eccesso di farinacei, da abuso di sostanze carnee secche e salate, o anche da alcool, da droghe troppo con- centrate, da tabacco. Costoro avranno bisogno di cibi par- ticolarmente freschi e iodati. Dove andare a pescare i cibi iodati?, si domanda la massaia. Eccone una di- screta quantità in cui si potrà scegliere secondo i gusti. Indivia (scarola), aglio, la volgarissi- ma cipolla che si può preparare in tanti modi piacevoli, carciofi, lupini, funghi, ananas, aragosta, ostrica, altri frutti di mare, granseola, merluzzo, fegato, noce, mandorla, semi di zucca, olio. (L'agl io e le cipolle si può tagliuzzar- li nelle insalate, o, se non piacesse, cuo- cerle nelle pietanze pochi minut i ). Al tri soggetti soffrono di disturbi visi- LA CUCINA I TAL I ANA d i r e t t o r e ATHOS GASTONE BANTI ANNO XII N. 5 M A G G I O 1 9 41 - X I X Abbonamento annuo L. 8.30 Estero L. 15 Un num. et. 80 - Arretrato L. 1 Cambiamento d'indirizzo L. 1 Inserzi ni L. 4 al millimetro oltre la tassa erariale del l ' I .80 per cento e imposta sulleentrate Direzione e Amministrazione: VIA CAS S I ODORO, 15 - ROMA Tel. 360.935 - C. C. P. 1/26060 A cotesti soggetti gioverebbe diminui- re la razione di amidacei (farine, pane, dolciumi) ed aumentare gli alimenti ric- chi di fluorina. Scegliere fra i seguenti: avena, (fioc- chi d'avena al burro e al pomodoro), ca rote, barbabietole, cavolo verza, spinaci, crescione, aglio, frutti di mare, formag- gi, fegato di vitella, tuorlo d'uova. Unire alle carote o alle barbabietole fette d' arance. I sofferenti di disturbi visivi e di stitichezza che usano vasel i- na ed oli minerali, ricordino che con tale uso distruggono il mezzo interno che permette utilizzare i benefici del com- plesso lipoidale che veicola la vitamina A. che ha funzione di nutrire la porpora del- l'occhio, il protoplasma, il midollo spina- le, il cervello, i tessuti nervosi. Con tristezza alcuni vedono cadere i capelli precocemente. Non di rado si tratta di soggetti all'acidosi, a digestio- ni incomplete, o viziati dall'erotismo. Ma, talvolta, può anche trattarsi di disfunzio- ni dell'ipofisi, o anche di difetto di sili- cati nella razione. Cli alimenti con silicati possono riu- scire di aiuto, non sarà vano ricordar- seli: Riso naturale, orzo, avena non bril- lata ( I ) , fragole, lattuga, asparagi, ca- volo, fichi, buccia delle frutta, spinaci. (Al le persone che non digeriscono la buccia delle frutta crude, si può sommi- nistrare la frutta cotta con la buccia. Ma spesso non si digerisce la buccia delle frutta perchè non si ha la pazienza di masticarla a lungo con molta ca lma). Applicando le variazioni di dieta con- forme alle necessità, non pretendere mi- glioramenti al secondo giorno... occorre perseverare con tenacia, con molta te- nacia. E non dimenticare quell'alimento an- cora a buon mercato che si acquista con un bagno d'aria-sole nella propria stanza e con una bella passeggiata mattutina. Pra l . 0. B. PALANTI. ( I ) I cereali non brillati apportano il fattore antineuritico o vitamina B. 9 9
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