LA CUCINA ITALIANA 1942

Cerchiamo di conoscere le piante medicinali Valoer terapeuotic deali salavi officienal La Salvia — Salvia Officinalis — è un suffrutice della famiglia delle labiate, pianta cioè tra il legnoso e l 'erbaceo e di essa vengono usate le sommità fiorite e le foglie. Ogni massaia la conosce per averla adoperata come aroma negli arrosti, ren- dendoli più appetitosi e digestivi. Gli antichi dicevano : « Non muore chi cresce la salvia nell 'orto », perchè l 'umile pianta serviva a moltis- simi usi, custodendo la salute. L ' i nfuso delle fogl ie di Salvia ha proprietà toni- che, digestive, antisudorifere, deconge- stionanti, cardiotoniche. È atta quindi a equilibrare le funzioni digestive e dei tessuti, regola la circo- lazione sanguigna, tonifica il cuore, al- lontana i sudori notturni. Essa viene usata come infuso al 5 %» cioè gr. 5 di Salvia in gr. 100 di acqua. Sostituisce degnamente l 'azione del caf- fè, evita l'acidità ed è efficace in tutti i casi nei quali occorrerebbero pillole per digerire. Se ne possono bere da tre a quattro tazze da tè al giorno, come atti- vatore della circolazione sanguigna. 1 suoi princìpi attivi sono: tannino, tanacetone, un terpene e un'essenza os- sigenata. P e r gargarismi e mali di gola Per evitare lo stomatiti, angine, ulce- razioni della bocca, oltre che le benefi- che spugnature d'acqua fredda alla gola e al collo, conviene usare il seguente in- fuso, che adoprerete come colluttorio due- tre volte a! giorno: gr. 7 Foglie Salvia (Salvia Officinalis); gr. 3 Fiori di Biancospino (Crataegus Oxyacantha); in un quarto di litro d'acqua. Di questo infuso io sono solita berne prima una tazzina, edulcorato con un cucchiaino di miele. M'addormento così più sere- namente e la piccola angina (se c'era) il giorno dopo non c'è più. P e r le diarree estive Per le diarree estive, specie infanti l i, oltre che alla dieta scrupolosa di riso e delle mele grattugiate è utilissimo ricor- rere a un infuso di gr. 10 di Salvia in gr. 250 d'acqua e dolcificarlo con due cucchiai di gelatina di Mele Cotogne. Dopo i cinque minuti d' infusione, tra- vasare il liquido in un bricco di porcel- lana e sciogliere in esso la gelatina di Mele Cotogne. Si prenderà freddo (non gelato), in due-ire volte, prima o durante i pasti. Sotto forma di lozione, il decotto di Salvia è utile nelle contusioni, slogature e ferite che rimargina facilmente. Sosti- tuisce l 'Arnica e l 'acqua vegeto-mine- rale che talvolta, specie in campagna, non abbiamo a portata di mano, mentre la Salvia cresce nell 'orto o sul davanzale d'una finestra. La lozione viene usata tepida. P e r la vostra bellezza Non dimentico la vostra bellezza, gen- tili amiche, ed eccovi la ricetta per pre- parare una buona acqua per l ' igiene del viso. Fate un infuso in un litro d'acqua ver- sandovi una manata di Foglie e Fiori di Salvia e una manata di Petali di Rosa. Filtrate dopo dieci minuti e aggiungete l 'acqua fredda necessaria per l'abluzio- ne. Per il bagno completo raddoppiate le dosi. . Naturalmente, sia per filtrare gli in- fusi che per la pulizia della pelle, ter- rete conto dei consigli dell'articolo pre- cedente. Permettetemi df darvi qualche altro consiglio. La massaia previdente avrà già rac- colto in primavera i Fiori di Far fara, 1 Fiori di Biancospino, le Margheritine ed ora non mancherà di raccogliere 1 Fiori di Camomilla, i Fiori di Sambuco, i Fiori di Verbasco, i Fiori di Tigl io, le Foglie e i Fiori di Ma l va, le Foglie di Menta Piperita e Si lvestre, le Foglie di Melissa e di conservare i Petali di Rose. Tut te queste piante aromatiche do- vrete, care amiche, essiccarle scrupolo- samente, poi chiuderle in barattoli di ve- tro o in scatole di latta o di cartone e riporle in luogo asciutto. Man mano ch' io andrò elencandole in questa rubrica — a seconda delle sta- gioni e dei malanni — voi proverete gli infusi delle umili pianticelle, create da Dio per l 'umanità sofferente e per con- servare la bontà, la bellezza e la salute delle anime da Lui predilette. L 'ERBQRSSTA DIPLOMATA Chi avesse bisogno di spiegazioni, con- sigli ecc. scriva, unendo il francobollo, a « l 'Erborista » Cucina Italiana - Via Casr siodoro, 1 5, Roma. "Paprika (Vlarich„ Pepe Rosso Italiano Non deve mancare in nessuna famiglia Chiedetela presso le migliori drogherie e salsamenterie D I T T A M . M A R I C H T O R R E A N N U N Z I A T A C E N T R A L E (NAPOLI)

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