LA CUCINA ITALIANA 1942

Collaborazione delle abbonate MARMELLATE SENZA ZUCCHERO Una nostra gentile abbonata di Osi- mo, la signora Francesca Sinibaldi, ci scrive: « Penso che in questo momento sia molto utile far conoscere alle massaie il modo di fare la marmellata senza zuc- chero. L ' avevo abbondantemente man- giata durante l'altra guerra e ricordavo vagamente di avere visto mia madre schie- rare al sole piattini e barattoli, per cui, l 'anno scorso, in luglio e agosto mi ci provai e mi riuscì benissimo. Mia madre la faceva solo colle mele estive. Io l 'ho fatta con le prugne o susine e il risultato è stato lo stesso. Preparo una comune marmellata senza bucce, senz'acqua e senza zucchero, la faccio cuocere appena quel tanto che non dia più acqua, poi riempio bene tanti piattini e li metto al sole, coperti da un velo. Il sole fa da fuoco e da zucchero. « Quando le mie forme di frutta hanno fatto una bella crosta dura, le stacco col coltello e le dispongo con la crosta in giù su di un asse coperto da carta o tela. La parte verso il piatto della marmel- lata non è affatto cotta e bisogna rias- sestarla col coltello. Dopo qualche gior- no la crosta è fatta dalle due partit e non c'è più pericolo di muf fe nè altro. Pren- do le forme a una a una e le incarto in carta oleata. Nul l 'altro. « Ne ho ancora dell'anno scorso, te- nute nell'armadio senza nessuna precau- zione e sono ottime: hanno il gusto un po' acidulo di vera frutta. Queste, han- no consistenza quasi di caramella e si danno ai bambini per merenda tagliate ad asticciole. Ricordo che mia madre met- teva la stessa marmellata in vasoni di ve- tro che teneva aperti al sole per una quindicina di giorni e che non diventava dura come nei piattini ma ancora non l 'ho provata. Anche una delle solite mar- mellate con lo zucchero che m'era riu- scita aspra, è diventata buona con un po' di esposizione al sole. « Spero che questa ricetta possa essere utile a molte abbonate ». Francesca Sinibaldi P. S. — Le marmellate si conservano a lungo se prima di cuocerle si fanno fermentare ventiquattr'ore i frutti con lo zucchero. Si conserva persino quella di fichi. TORTINO D'UOVA E BESCIAMELLA Si cuociono sode le uova calcolando un uovo per commensale. Ritagliare a cubetti tutti gli albumi e un bel pezzo di formaggio fontina o groviera, nella proporzione di circa 25 gr. per ogni uovo. Riporre i tuorli. Con un cucchiaio di burro, uno colmo di farina e mezzo litro di latte fare la besciamella; salare leggermente; unire i cubetti d'albume e di formaggio; mescolare e versare nella fortiera. 20-30 minuti prima di mettersi a tavola mettere la tortiera tra la brace 0 in forno caldo affinchè il formaggio si possa un po' liquefare; toglierla al momento di servire il piatto, setaccian- dovi sopra, con setaccio a larghe maglie, 1 tuorli rassodati. Oltre ad essere buono e delicato, questo piatto fa una figu- rona. Giuseppina Francia FRITTO D'OLIVE RIPIENE Le olive verdi, addolcite, si riempiono col seguente composto. Si mette in un tegame, o casseruola, un po' di burro. Sciolto questo, si mette carne di maiale, di manzo o pollo, regaglie di pollo e un poco di sedano. Per terminare la cottura, si aggiunge un po' d'acqua o di vino. Cotta questa carne si pesta; poi ci si mette qualche uovo sbattuto, secon- do la quantità della carne, parmigiano, odore di limone (grattato) e di noce mo- scata. Le olive, per toglierne il nocciolo, bi- sogna tagliarle bene attorno, in modo che restino tutte intere, poi si riem- piono con questo composto. Si passano poi, prima nella farina, dopo neJTuovo sbattuto e in ultimo fra la mollica di pane grattugiata e si friggono. Questo piatto nelle nostre Marche è ricercatissimo. L ina Allevi Preghiamo le cortesi abbonate che ci hanno mandato ricette di voler pazien- tare. Le ringraziamo intanto. Corrispon densa fra le abbonate UN LIBRO Nella mia adolescenza ebbi caro il libro -— Viaggio attorno al mondo —- che « Una vecchia signora » vorrebbe rin- tracciare. Mi era stato inviato dal « Giornale dei bambini », insieme con un'enorme medaglia di cioccolata, co- me premio di un concorso nel quale mi ero fatta abbastanza onore. Erano i tempi d'oro di quell'indimenticabile periodico che, diretto da Ferdinando Martini, aveva a collaboratori Collodi, Ida Baccini, Sofia Albini, Emma Perodi, Yack la Bolina; nomi tutti carissimi a una generazione che ormai sta per giungere a compieta. Ma io divago. L' importante sarebbe di poter dare alla « Vecchia signora » qualche dato esatto che potesse esserle utile. Disgraziatamente, non ho più quel libro nè so in che mani sia andato a finirei. Ricordo solo, vagamente, che l 'autore era un conte; il conte di Beau- derive, mi sembra. O un nome simile. Mi duole di non poter dare all'amica abbonata qualche indicazione di più. Vecchia signora n. 2. ATHOS GASTONE BANTI, Direttore FANNY DINI, Condirettrice e gerente Stab. T i p. E. Armani di M. Courrier Ristoraent S. CAROL pr im' ordine, ser- vizio s ce l t i s s imo Corso Umberto, 120 - Tel. 62.518 PREZZI MODICI r ECCO I A M O D A il più completo panorama mensile È LA RIVISTA DI MODA DI GRANDE ATTUALITÀ I SUOI 123 MOD E L LI SONO TUT TI DEL I Z I OSI P ERCHÈ S C E L T I COL S E G U E N TE C R I T E R I O : ci s i può fare anche un s o l o ves t i to m a p u r c h é s i a v e r a m e n t e b e l l o ECCO LA MODA CONTIENE UN MODELLO TAGL IATO - SUPERA IN BELLEZZA E P RA T I C I TÀ LE P I O NO T E R I V I S T E D I F AMA M O N D I A LE Ì IN V E N D I T A OVUNQUE Istituto LOMBARDI V I A DELLA STAMP ER I A, 67 R OMA Telef. 683.571 Special izzato per prematrimoniali - Rintracci - Indagini del icate - Accertamenti ovunqua investigazioni-Informazion i 1 16

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