LA CUCINA ITALIANA 1942
Malinconie La Cucina Italiana si pubblica da 13 anni: ed io vi scrivo, con qualche dili- genza se non con molto diletto mio e delle lettrici, da 10 anni almeno. E mi è capitato di fare, un centinaio di volte ogni anno, ossia un migliaio di volte in tutto, a dir poco, la seguente amara con- statazione; che, cioè, appena ritornano i primi fagiolini sul mercato, o appena compaiono le prime frutta, abbonate che si autoproclamano « fedelissime » « anti- chissime » « della prima ora » e così via ci scrivono per chiederci come si con- servano frutta e verdure: e noi pubbli- chiamo pazientemente le une e le altre ricette, e subito dopo, come se fosse nul- la, altre abbonate, ugualmente « fedelis- sime », ugualmente « antichissime », e più che mai « della prima ora » ci scrivono, per chiederci anch'esse le ricette per con- servare verdura e frutta. Istituto di Credito di Diritto Pubblico RISERVE L 107.442.284.59 A P E R T O N E L 1 6 2 5 Direzeion Gene: rale S IAE N Filiali in : TOSCANA - U M B R I A LAZIO - CAMPANIA T U T T E L E O P E R A Z I O N I D I B A N C A E C A M B I O E S E R C I Z I O D E I C R E D I T O F O N D I A R I O ED A G R A R I O Lo stesso fenomeno, purtroppo, si ve- rifica per la fabbricazione domestica del sapone, per la pulitura dei pavimenti, per la fabbricazione casalinga della ri- cotta e della marmellata. Non parlo poi del famoso « formaggio di patate » — che Dio benedica chi l'ha inventato! — o della « celebre pastiera napoletana », pro- dotti dei quali avrò pubblicato a dir poco una ventina di volte la descrizione e la ricetta più minute, e sempre c'è stat^ qualcuna che me l'ha ridomandate. La constatazione è amara, quale che possa essere la spiegazione del fenomeno. Se si tratta di distrazione, di dimenti- canza, o anche soltanto di pigrizia, da parte di abbonate le quali non vogliono perdere dieci minuti a ricercar negli in- dici delle vecchie annate la indicazione necessaria, la cosa non è molto lusinghie- ra per queste abbonate pigre, o dimen- ticone, o distratte. Ma se. — visto che con dieci lire l'abbonata acquista il di- ritto a 12 fascicoli della Cucina, e a tutto il nostro rispetto — la colpa non è delle fedelissime, delle antichissime, e così via, allora la colpa è nostra: la gente si ab- bona alla rivista ma non la legge per- chè non ci si diverte: la piglia pari pari, appena la riceve (quando la riceve!!!) e la butta via. E allora si capisce che, se tutto a un tratto una fedelissima si sco- pre addosso il bisogno urgente di sa- pere come si conservano i fagiolini, la sola cosa che le rimanga da fare sia di scriverci per chiedercelo, convinta di do- mandare cose della più fresca, della più inedita, della più assoluta "Hòvità. Ora, ricordando una ferocissima burla che Adone Nosari, scrittore e giornalista, fece anni addietro alla Commissione giu- dicatrice di un grande concorso letterario, io avevo proposto qualcosa di simile. Nosari, dubitando — non senza ragione —• che a quei tempi i concorsi letterari fossero poco seri, mandò all'esame della Commissione esaminatrice un bel pacco di cartelle bianche, accuratamente imbal- late e sigillate : e quando la Commissione gli rimandò il... lavoro, colla solita circo- lare che diceva come essa fosse dolente di doverlo restituire perchè, a parere unanime, non era stato giudicato meri- tevole ecc. ecc., il nostro bravo collega fece saltare, davanti a testimoni, i sug- gelli che chiudevano il pacco, dimostran- do che la Commissione neanche s'era ac- corta di aver ricevuto e giudicato 500 fo- gli bianchi. E io avevo suggerito al Di- rettore di stampare ogni mese i numeri della Cucina tutti uguali, tutti contenenti la medesima ricetta per fare il sapone in famiglia, il medesimo procedimento per fare il formaggio di patate, gli stessi con- sigli per conservare le frutta e le verdure. La cosa ci avrebbe permesso di prendere qualche anno di vacanza — mentre le fedelissime, le antichissime, quelle dei primo quarto d'ora e così via sarebbero state sicure di trovare, in qualunque mo- mento, una esauriente risposta ai loro quesiti, rinascenti, come la Fenice, dalle ceneri... delle richieste precedenti. Il Direttore non ha creduto di accedere a questa idea, osservando che, su 114.000 abbonate, qualcuna ce ne deve ben es- sere, che legge la rivista e non ne dimen- tica subito il contenuto. Vogliamo darle ogni mese la stessa roba? del Dott. SACCHiNI PILLOLE contro l'obesità a base di quercia marina PILLOLE per i seni a base di galega PILLOLE i ng r a s s an ti a base di fieno greco PILLOLE lassative a base di carciofo Sped i z i on o v u neq u c o not r a s s eog n 0 a r i c e v imo e n t v a gal i di L. 2 5 Consigli di esletica F A RMA C IA DOTT. S A C CH I NI Via Cavour, 29 - F IRENZE 121.
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