LA CUCINA ITALIANA 1942

rimborsabili i n6 0 o 12 0rate mensili a d impiegati e operai d i Pubbliche Amministrazioni e d iimportanti Amministrazioni Private. Anticipi immediati - Perfezionamento rapidissimo ISTITUTO PE R L E CESSIONI DE L QUINTO - R O M A Via Bergamo, 4 3- Tel .850.734 - FIRENZE, Vi adell'Ariento, 11 l i E M I G L I O R I C O E D I Z I O N I P R A T I C A T E IK T I T A L I A PRESTITI camento, a d aria calda, no nparlo, per - chè presuppongono l'esistenza d i impian- ti (caldaie, tubi, ecc. )incompatibili colla modesta attrezzatura d i qualsiasi madre di famiglia. NINA risponde a... AGENZIA A . •—No n sono soltanto le mandorle delle albicocche, ch e sono velenose. Anche quelle delle pesche, quel- le pi ùpiccole contenute ne inoccioli delle susine e delle ciliege, e l e mandorle a - mare, contengono tutte u n glucoside (amigdalina) venefico, generatore d i acido cianidrico i n quantità variabile a seconda della specie e delle varietà de ifrutti, m a sempre pericolosissimo. Gl i avvelenamen- ti ch ec i sono stati quest'anno, e d icu i hanno parlato tutti i giornali, derivavano per l a pi ùparte dall'uso d i mandorle d i albicocche, mangiate d a ragazzi impru- denti, o preparate i n croccanti d a impru- dentissime madri. M aanche l e altre man- dorle, e i n generale i semi d i tutte l e prunacee, compresa l a viscida, conten- gono cianuro i n pi ùo meno grande quan- tità. Io no nh oma ipermesso a lmio figliuolo di mangiare neanche un a mandorla d i pesca. ANTONIA BACC., Palermo. — Mila- no, Corso Garibaldi 71 . L . 20 . Cordia- lità. CAVAL L. MARIA, Torino. — Pe rla seconda domanda, vedi l a risposta a d Antonina. Pe r l a prima, m i informerò perchè no nl o conosco. TERESA, Palma Campania. — Ahimè! La ricetta de l sapone l a pubblichiamo anche oggi. EGLANT I NA. — Circa i l premio pe r gli abbonamenti, s o ch e l'Amministra- zione v i h a scritto. Quanto alle ricette, dite alla vostra amica ch el a su a colla- borazione c i è sempre gradita, m ach e eviti d i mandarci descrizioni d i piatti comuni, ch eanche l a pi ù novizia delle massaie conosce e prepara a occhi chiusi. Per esempio : l e melanzane ripiene della polpa delle melanzane stesse, co n aglio e olio, o l e carote a l burro, l e sanno fare tutte l e donne de lmondo. C i vuole qualcosa d i u n po ' nuovo. Ringraziatela ad ogni modo, m aditele ch es i ricordi di quanto l e è stato scritto i n proposito, tempo fa , da lDirettore. Vi ve cordialità. ROBERTO. — Perchè no ?Dite alla vostra signora d i prepararvi i batuffoli di patate, regolandosi come f a pe rquelli di farina gialla. Vo iforse no n sapete cosa sono i batuffoli : i n certi posti l i chiamano « polenta a palle » , m ano n so - no polenta; i n certi altri « gnocchi d ifa - rina gialla » m ano nsono gnocchi. S if a una farinata gialla densa densa, ch ea r rivi quasi alla densità della polenta, m a non si aancora così fitta e soda. S i pren- de questo impasto co l cucchiaio, e s» versano l e cucchiaiate un a accanto al - l'altra s u u n vassoio, cospargendo ogn . strato d i sugo d i pomodoro bene insapo rito (s ec i sono funghi secchi, o melan- zane, e formaggio parmigiano grattugia- to, tanto meglio). Po isopra s i collocano nuovi strati d i farinata gialla, e così via . Bene: vedo d i qu ich econoscete l apie - tanza, e ch ev i piace. Or aquesta pie - tanza pu ò farsi, benissimo, anche co n una purea d i patate. No nc' è bisogno di preparare gl ignocchi d ipatate, a pasta dura; d'altronde, pe rgl i gnocchi c i vuole anche l a farina bianca, e i o l a farina no n ce l'ho .H ofatto un apurea d i patate co n un pochino d i latte, e quando è stata abbastanza lavorata e vellutata l'h o pre - parata, a cucchiaiate, co nu n be lsugo d i pomodoro fatto ne lsolito modo. V i assi- curo ch eer ameglio degli gnocchi. Grazie dell'abbonamento alla Domenica, e d i quelli procuratici dalla vostra si - gnora pe rl a Cucina. M aa ch idobbiamo spedire i l premio? S e a voi ,ch en e dire- ste d i u n portasigarette di. . .pura latta, ma molto grazioso e d elegante? MARIA D A IMOLA. — M i accorgo di no navervi risposto direttamente, co - me er avostro desiderio. Incolpatene que - sta stagione estiva, co nl e su e vicende: chiusura delle scuole,, partenza pe ri l ma - re, sistemazione a l mare, e po i i bagni, e quella dolce pigrizia,- quel dolcissimo « farniente » ch epigliano s u queste spiag- ge così belle, sotto u n sole così lumino- so... V i scriverò appena tornata a Mi - lano. NINA C o l l a b o r a i i o n e Ò e l l e a b b o n a t e Melanzane ? Eccovi, carissime amiche, du e ricette che m iaiutano a superare i giorni senza carne: Melanzane ripiene : Nell'acqua bollente salata fate cuocere l e melanzane (8) . Cot - te e vuotate riempitele de lseguente im - pasto : sacrificate parte della vostra ra - zione d i pane ch efarete cuocere i n acqua con sciolto u n cucchiaino d i estratto d i carne; unitevi sale, pepe, pochissima noce moscata (s e-l'avete), du e cucchiai d i formaggio grattugiato, u nuovo o du e (s e possibile). Ungete un ateglia, ponetevi l e melanzane, e mandatele a l forno. Potete fare così anche gl izucchini e potete riem- pirli d i un a specie d i purea d i patate: però co nquesta sono meno gustosi. Tortino di melanzane: Affettate e sa - late l e melanzane. Fatele friggere (esse assorbono poco condimento!) e mettetele in un ateglia o piatto d ipirofila alternando uno strato d i fette d i melanzane, pomo- doro cotto e ridotto i n salsa (no nsalato), una manciatina d i parmigiano, qualche fo - glia d i basilico. S e possibile fate passare un momento i n forno, altrimenti tenete ben caldo e coperto su lfuoco. pesci conservati ANNA MARIA. — Su ln . d i maggio della nostra utile gradevole indispensabile rivista « L a Cucina Italiana » vedo ch e cercate delle ricette pe rconservare i pe - sci. No ii n Liguria facciamo così: Sardine sott'olio : Cuocere l e sardine i n acqua bollente molto salata. Dato i lbol - lore alle sardine (alle quali avrete prima tolto l a testa) sgocciolarle bene, metterle pigiate ne ibarattoli d i vetro: coprirle d i olio. Sardine o acciughe in salamoia: Pulire i pesci togliendo testa e interiora, no n lavarle, m a asciugarle bene: disporle a strati i n terrine alternandole co nsale d a cucina pestato u n po ' fine. Dopo du e giorni faranno un'acqua ch es i deve but - tare vi a i n parte: m a esse devono re - starne coperte. S i possono mangiare do - po tr emesi e sono ottime. Sapone da bucato Acqua litri 25 ; grasso o olio Kg .6 (vi pu òservire olio ch etogliete da ifia- schi d i vino, o qualunque avanzo); pece greca Kg .1,250; -soda caustica Kg .r,25o; allume d i rocca gr . 12 5e talco gr . 125 ; u n etto d i sale d a cucina pe rogni Kg .d i grasso. Cottura minima i n qualunque re - cipiente tr e or e e mezza. Acqua, grasso e pece greca metterli a l fuoco insieme. Prima dell'ebollizione ag - giungere l a soda caustica : i l resto aggiun- gerlo dopo. S i mescola spesso e s i mette poi i n u n recipiente d i metallo o d i legno. S i capovolge e s i taglia quando.si vede rassodato. Naturalmente s i pu òfare in minore quantità riducendo l e propor- zioni. Saponette Olio o grasso litri uno ;soda gr ,200 ; amido borace gr . 200 ; acqua litri tre ; quattro bustine d i sciampoo; profumo ch e meglio v i piace. Sciogliete l a soda i n parte dell'acqua tiepida, l'amido e l o sciampoo nell'altra parte pure tiepida. Mescolare i l tutto quando è freddo. Versare l'olio gradata- mente come pe r fare l a "maionese" e girare pe r un'oretta. Mettere i n scatole di latta o d i legno questa pappetta ch e dopo 4 8 or e sarà rassodata e potrete tagliare. Maria A. T. R. I N V E S T I G A Z I O N Informazioni private - Indagini delicate - Rintracci ovunque Istituto Nazionale I.N.I.C. - ROMA - Piaazz di Spag, na 7a2 124.

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