LA CUCINA ITALIANA 1942

t p e n s a t e che. questo mot d i cu/Ad potuto e v U m b ! Poche pastiglie di Formttrol sarebbero bastate a proteggermi met- tendo una bar r i era insuperabi le t ra me e i germi che mi hanno conciato così... Ecco una imprevidenza paga- ta ben cara. Ma megl io tardi che ma i , e se non ho potuto s fugg i re al per i colo sono però in tempo ad im- pedi re ogni compl icazione e a guari- re in pochi giorni ; a ciò servi ranno ot t imamente le stesse pastigl ie di "UTormitrol i l p r e p a r a t o c h e v e - r a m e n t e p r o t e g g e . B T A W m i e r S A M t ó r Autorizzazione 35537 -194» UNA CERTEZZA ASSOLUTA Quando affidate a Gigiio il com- pito di fare il bucato, voi siete matematicamente sicura che le vostra biancheria sarà candida fragrante e senza la minima alte- razione del tessuto e del colore, specie negli indumenti delicati. € 7GI/0 AUTOBUCATO ITALIANO ilfSESTHìE KiSIKITE L. BEarSKCIHI • BSRGANtt Occorre ricordarsi di non salare, per- chè la macedonia è già salata da sè. I N S E G N A N T E A I MOL A. — So di avervi risposto, ma non ricordo se l ' ho fat to anche per la confettura di visciolc 0 di ci l iege. È vero che, ormai,, in set- tembre, quei f rut ti sono sol tanto. .. in barattol i, sotto spi r i to: ad ogni modo queste poche note vi serv i ranno per l ' an- no prossimo. Regola generale, per cuo- cere e conservare f rut ti rossi (ciliege, ma- rasche, ribes, fragole) non adoprare mai recipienti stagnat i. Cuocere in recipienti di terracotta nuov i, o di rame non sta- gnato. Conservare in barattoli di vetro. Per la confet tura, adoprare f rut ta matu- re e succose. Tog l i ere il gambo alle vi- s c i de , o alle ciliege, l iberarle dei noccio- li, pesarle, e. per ogni chilo di polpa di f rut ta, f ar sciogliere 700 gr. di zucchero con un bicchier d ' acqua. Le visciole (o le ciliege) debbono essere versate nel si- roppo quando questo bolle da 5 minut i. Lasciar cuocere schiumando, e quando si vede che il s i rcppo è così denso da rimanere steso come un veio sul mestolo togliere dal fuoco; lasciar f reddare, »ne' tere nei vasett i. Scusate il ri tardo. G E MMA L.., Firenze. — Sì , un cuc- chiaino da caf fè di bicarbonato di sodio, messo al momento del l 'ebol l izione in un litro di latte, neutral izza l 'acidità inci- piente ed evi ta, per un po' di tempo, che il latte vada a male. Occorre f ar pro- lungare l 'ebol l izione per qualche minuto. 1 mobi li laccati si pul iscono soltanto con acqua leggermente insaponata, e si asciu- gano subi to con un panno morbido. Quel- li verniciati in bianco si pul iscono con acqua saponata in cui sia sciolto un mezzo cucchiaino di sale ammoniaco. I tasti del pi anofor te non si devono mai pul ire con un cencio umido : di ventano gialli. Adopr a te alcole, o trement ina, o una miscela di benzina e creta. MA R I A C. DI TOR I NO. — As so l vo alla promessa f at tavi : esistono libri di cucina regionale, ma, almeno che io sap- pia, sono libri che trattano di una sin- gola regione, come la Cucina Toscana dei Money, la Cucina Istriana, la Cucina Romana del Boni, ecc. Non conosco l ibri che esaminino, part i tamente, tutte le cu cine regionali in una sola opera. Lo stesso nostro maestro, il valoroso cav. Pet- tini, che è in proposito una vera enci- clopedia, non crede che ne esistano. V I T A L B A . — Gr az i e, cara, per le tue espressioni cortesi. Ma quel lo che '.ni domandi mi mette in un s ingolare im- barazzo. Perchè non c ' è un regolamento che prescr iva se i domestici debbono i i- manere in una sala durante un rinfre- sco,, e se se ne debbono andare. La cosa cambia a seconda del tono del ricevi- mento, del l 'ampiezza delle sale, della fa- stosità dei padroni di casa. ecc. E d'al- tronde par lare, ora, mentre l ' Ital ia è tutta protesa verso la guerra e la vit- toria, di r iceviment i, è una cosa scarsa- mente oppor tuna. Se può far ti piacere sa- perlo ti dico che quando, pr ima dello inizio del conf l i tto, o f f r i vo qualche the alle mie amiche, la cameriera portava in salotto il servizio (teiera, latte, tazze, 140