LA CUCINA ITALIANA 1942

La pulizia non è suff iciente dove si conservano generi alimentari deperibili. O c c o r r e e v i t a r e l e m u f f e e l ed e c o m p o s i z i o n i . Con irrorazioni di ANTISÀPRIL Le irrorazioni d iA N T I S A P R S L si disinfetta e n e r g i c ame n t e, si deodora c o m p l e t a m e n t e, si conservano sani gli alimenti, si bonificano l esalumerie, pe - scherie, macellerie, r i v e n- dite d firutta, verdura, ecc. si eseguiscono i npresenza de i — — — — — — — • • • • • • • n i g e n e r i a l i me n t a r i pe r c hè Autor izz. Mi n i s t . N . 99/41 *I ANTISAPRIL non è velenoso. In vendita presso l eFarmacie, i lConsorzio Agrario Provinciale e l eDrogherie. SOC A. N ".AMUCHINA, , - Vi aUgo Foscolo N 6. - GENOVA Autor izzazione R . Pr e f e t tura d Mi i l ano N . 37783 del 7 - 7 - 1 9 3 9 - XV II " ~ ~ ~ Istituto LOMBARDI V IA DELLA STAMPER IA, 6 7 ROMA Telef. 683.571 Specializzato pe prematrimoniali - Rintracci - Indagini delicate - Accertamenti ovunque investigazioni-Informazioni zuccheriera, piattini, forchettine e cuc- chiaini, biscotteria) mediante quel tavo- lino a rotelle che è ormai indispensabile in ogni casa : ma poi s ene andava, e » 1 the l oservivo io, o mi facevo coadiuvare (non avendo figliuole, e non potendo affi- dare quel lavorino delicato a lmio gio- vanotto) dalla più giovane delle mie in - vitate; possibilmente una signorina. L a cameriera, portato i ltavolo, se ne andava. L' idea d itenerla l ì impalata a daspet- tare i « vuoti » è barocca. Per offrire dei gelati, s idovrebbe fare l astessa cosa. A meno che appunto non s itratti di una cerimonia ufficiale solenne. Per un pranzo, invece, desideravo che la cameriera rimanesse nella stanza, in - tenta a togliere i piatti, a offrire una se- conda volta l apietanza, e m, an mano, a riempire i bicchieri dell'acqua e de l vino. Naturalmente non c'era bisogno che essa se ne stesse « impalata » accanto agli invitati. Che diamine: avrebbe dato noia! Circa l aterza domanda, i piattini non sono necessari. Cordialità. ERMINIA, Milano. —I lmio articoletto del mese scorso h agi àrisposto, implì- citamente, anche alla vostra richiesta. CORA. — Anche pe ir peperoni s i può usare i lprocedimento dell'essicca- mento a calore solare spiegato nel fasci- colo d iagosto. Cordialità. AZUREA. — I tarli appartengono alia s'.«ssa categoria... de faigiolini i nbotti- g'-d : ogni anno c'è qualche abbonata che ha bisogno d siapere come s itrattano. Ma tu non l aleggi, l a Cucina ? Con una siringa d ainiezioni, o con altro mezzo, inietta i nognuno dei buchi dove ritieni sia annotato u ntarlo una soluzione d i sublimato corrosivo a l1/2 per cento (at- tenzione!) oppure del petrolio, o u nde - cotto d ailoe. Tappa poi ogni buco con un pochino d ciera. B I ANCA. — Assolutamente Mele d'Oro (che è magnifico), non è adatto per i ltuo ragazzo, s equesto h a1 1anni. Puoi far- gli leggere, invece, i l Cucciolo, della stes- sa Rawlings. Grazie per gl aibbonamenti alla Domenica e alla Cucina. Spedito i l premio, consistente i nun astuccio da la- voro, con tutti gl aiccessori. PIERINA L —. Perchè no? È proprio ora che, avvantaggiandosi del clima cal- do delle regioni meridionali, potete se - minare d inuovo i piselli (varietà nane e precoci). Per l efragole, l apiantagione settembrina è consigliabile nell'alta Italia. Nel meridionale potete piantarle i notto- bre, prendendo l epianticelle nuove che sorgono dagli stoloni che l evecchie pian- te, d alasciare i nsito, gettano d qiua e di là Q. ueste pianticelle nuove debbono esser messe a dimora insieme co ngl i stoloni da cui son nati. La terra sarà sta- ta lavorata e concimata. Distanza fra l e piantine: 4 0centimetri, s es itratta d i fragole piccole, 5 0s es itratta d firago- loni. Ma perchè non seminate, oltre che i piselli, anche insalata, ravanelli, spi - naci, bietole, prezzemolo, carote? È tutta roba d ciui potete avere un secondo rac- colto. N I NA . .. MO&CO-M- dalia fomcfaMoima tyOMwyM/ AÌ M O/ ' f t f w i o ' .pM£MAUlÀAl> adorata/ JMf /JÌtiP /.n,<y&(>Mi(ì/ ionalità/, AysjtiUMOs A M & quali/ Aa> IV /¡srt&qio' Ai- A0M>M)WtG/ Uto A&te/IMVMMU^ ^ioAuati&^a I q Ó M i ò u o n a tfxxlulQ, 141

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