LA CUCINA ITALIANA 1942
f ungh i , prof i t tando di queste residue giornate di so l e: tagl iatele a l istarel le, asciugatele bene, poi mettetele a dissec- care al sole. D ' i nv e r no le farete rinve- ni re in acqua t iepida. Quanto alle uova, è ver i ss imo che il colore del tuorlo abbia notevole importanza nel giudicare del va- lore elementare de l l ' uovo. L o scienziato tedesco F . Ha rms ha f at to del le ricerche e ha potuto stabi l ire che si possono già trarre delle deduzioni ap- pross imat ive dal colore del tuorlo. Infatti un bel colore gial lo carico è indice di alto contenuto di vi tamina A e di carot ina. Al t ri esperimenti hanno permesso di sta- bilire che crescendo il contenuto di ca- rot ina, cresce anche quel lo di vi tamina A . Il colore giallo pal l ido del tuorlo, invece, è indice di un basso contenuto di carot ina, ma non sempre di vi tamina A . L a carotina è, come si sa, una so- stanza colorante rossa, arancione o gial la, contenuta in mol te piante che servono da al imentazione al l 'umani tà, compresa f ra ques ta . .. anche i suoi preziosi ausi- liari del pol laio. M A R G H E R I T A. — È un po' di f f ici le, in questo momen t o: prova a sostituire la varecchina comune, che probabi lmente colui che te la vende fabbr i ca da sè, con mol ta acqua e . . . niente deters ivi, con una delle seguenti l i sc i v i e: 1 ) Acqua 30 par t i; sapone p. 8; carbo- nato di soda p. 45, silicato sodico p. 1 7 ; 2) Ac qua p. 35; carbonato di soda 35; sapone p. 5; silicato sodico p. 5; oppure 3) Carbonato di soda parti 50; soda caustica (veleno!) p. 7; silicato di soda p. 1 8; sapone p. 5; acqua p. 20. Quanto alla seconda domanda, non vi sono verdure che abbiano il potere spe- cifico di ricostituire i grassi nel l 'organi- smo umano. Se mai, le barbabietole pos- sono giovare, per il loro contenuto zuc- cher ino (alimento di risparmio) o, me- glio, le f rut t a. Se io fossi in te non mi preoccuperei a f f a t t o: purtroppo man ma- no che gli anni passano la tendenza del- l ' organ i smo umano, di solito, è quella di ral lentare il ricambio e quindi di in- gras sare: in altre parole, se a 28 anni sei magra, probabi lmente a 35 sarai ma- gra un po ' meno, e a 40 incomincerai a diventare rotondetta, senza bisogno di mangiare, come f ai ora, « tante patate per ingrassare ». Ev identemente nel tuo organi smo la combust ione avv i ene inten- samente, e non lascia scorie. Ringrazia Iddio. Ma se propr io questo benef ìcio del- la Provv i denza ti dispiace, domanda a un medico e vedrai che c 'è modo di ripa- rare anche al l ' inconveniente di cui ti la- ment i . Grazie per il consigl io, che passo subito. E L E N A DI MO N T E R O T O N D O, T A - N I N A DI C O S E N Z A . — Vog l i ate scusa- re il ritardo. L e vostre cartol ine ¿i era- no imboscate. Ci sono, nel mondo, circa 200 var ietà di Ar temi s ie : in Italia ne crescono, spontaneamente, 1 7 var ietà, f ra cui la Camphorata, la caerulescens (santo- nico), la Campestris, la Genepì, il Seme- santo, ecc. Tu t te le var ietà de l l 'Ar temi- sia sono medicamentose. Quella di cui trattava l 'art icolo del la nostra cara Ar- meni , che del resto ritornerà sul l 'argo- mento in altro fascicolo, è l'Assenzio (Artemisia Abs inthium). Ved r e te che, con questa indicazione, qualunque grande ca- sa produttrice di semi e piante potrà man- darvi le piant ine. T O S C O L A N E S E. — Vo i mi pariate di una « massa » costosa. Debbo ritenere che, preparato l ' impas to del sapone e fat- tolo cuocere un tempo probabi lmente non suf f iciente ad ottenere l ' evaporaz ione del- l ' acqua, abbiate lasciato poi il prodotto ammassato, senza versar lo in scatolette, cassettine di cartone o di legno, o almeno senza versar lo su una superf icie dove esso abbia potuto distendersi in modo da presentare l 'altezza di un cent imetro e mezzo o due a l ma s s imo: l 'al tezza del le saponette normal i, in una parola. A voi si è presentata una crosta alla superf icie, e « dent ro c ' è la parte acquo- sa » che in un mese non s ' è asciugata. Che debbo di rv i? Io non faccio la fabbr i- cante di sapone, di solito, e non ho una competenza maggiore di quel la di qua- lunque altra massaia. A lume di naso dico che se fosse capitato a me o avrei tagl iato il sapone in tanti pezzi più pic- coli, come una torta, in modo da met- tere la par te acquosa a contatto della atmosfera (e vorrei vedere se non si asciugasse: s ' asciugano i mari di non so quanti cent imetri, figuriamoci il sapone) o avrei r ibuttato tutto in pentola, e l ' avrei f a t to r i fondere, e una vola r i fuso l ' avrei rovesciato su una tavola o un marmo o dentro cassett ine ecc. ina pro- curando che non venga « una massa ». A B B O N A TA DI F UC E CCH I O. — Co- me ho già reso noto alle lettrici, la con- servazione dei limoni nel l ' acqua, è prov- vi sor ia. Essa è specialmente indicata per impedire a limoni tenuti appunto nel- l ' acqua dai r ivendi tori di marci re da un giorno a l l ' a l t ro: caso pur t roppo molto f requente. Si raccomanda, però, di cam- biare l ' acqua tutti i giorni e, nel gran caldo, anche due vol te al giorno. NINA " " M Á M M E L ™ " avete bambini deboli che di notte bagnano il letto? curateli colla C E R E B R A L I NA RA- N E L LA T I PO 1 - prodotto vege- tale indicato nella Enuresi not- t urna, Epi les s i a, Forme epi lettoidi, nonché in tutte le malattie gravi che abbiano riflessi sui centri ner- vosi. La C E R E B R A L I NA R A M E L L A T I - PO 2 - prodotto vegetale cura gli s t a t i a n o rma l i del s i s t ema ner- voso, l ' esaur imento, il persisten- te mal di testa, l ' i nsonn i a, l ' iste- rismo; indicata a chi è soggetto ad eccessivo lavoro mentale. A richiesta ei inviano schiarimen- ti e spiegazioni dettagliate. La C E R E B R A L I NA R A M E L L A t ro- vasi in tutte le Farmacie e presso i l l abo ra t o r io Ch imi co Fitotera- Pico « C E R E B R A L I NA R A M E L L A» Imper i a -Oneg l i a. Aut. Pref. Imperia N. 18331 del 15-11-39 U à Se n ' è parlato tanto, ogni anno, e la propaganda si e talmente occupata della cosa, che nessuno ignora ormai più i pregi intrinsechi e le benemerenze del- l ' uva, regina delle f rut ta. L e notizie che daremo sono perciò pr i ve di ogni intenzione propagandist i- ca, che d' al t ronde la stagione f arebbe ap- par i re inuti le. Sono ci f re, e dat i, che la massaia potrà ritagl iare, se crede, e con- servare per sua erudizione. L ' u v a è un « al imento » : contiene il 1 7 % circa di sostanze utili alla nostra al imentazione. Un chi logrammo di uva matura può forni re 750 calorie, pari a quel le prodotte da oltre un litro di latte, da oltre un chi lo di patate, da c.rca 3 etti di pane o 4 etti di carne o da dieci uova. L ' u v a matura contiene il 1 5 % di glu- cosio puro, cioè lo zucchero totalmente assimi labi le ed utilizzato dal nostro orga- nismo. Ne l le ceneri de l l 'uva si t rovano in grande quantità il potassio (53 %) che fa parte di tutti gli elementi cel lulari, il f os f oro ( 2 1 , 2%) ed il calcio ( 7%) la cui importanza ne l l ' organi smo in genere e part icolarmente nel per iodo del lo svi lup- po è notorio, il sodio (3,68), il magnes io (3,22), il f e r ro, lo zol fo, il silicio, il cloro e il manganese. L ' u v a contiene anche acidi organici (acido citrico, mal ico, tartarico) che bru- ciando aiutano a mantenere il grado di alcalinità necessario ai l iquidi organici. SCIROPPO D ' UVA Ol tre alle marmel late (e. .. al v ino, na- turalmente!), l ' uva si presta per forni re quel lo Sciroppo d'uva che è così uti le. La preparazione dello sciroppo è assai faci le. Si preme l ' uva per cavarne il mosto e 10 si fa bollire per restringer lo ad una densi tà sciropposa. Occorre durante la ebollizione agitare il mos to con un me- stolo di legno e f ar attenzione che il mo- sto stesso non s 'attacchi al f ondo del re- cipiente. La densità si prova col pesa sciroppo e può raggiungere un mass imo di 330. Jj mos to a tal punto sarà ridotto ad un quar to circa dal suo peso. L ' u va però non dà uno sciroppo puro; esso contiene un acido astr ingente che bisogna elimi- nare aggiungendo bicarbonato di calcio. Il procedimento è il seguent e: si porta 11 mos to al l 'ebol l izione, si toglie la schiu- ma e dopo pochi minuti si prende il car- bonato di calcio nella proporzione di 5-7 grammi ogni l itro, si stempera a parte con un po' del mosto stesso e si aggiunge alla massa poco per volta mentre continua a bollire evi tando che trabocchi dal reci- piente, si lascia poi ra f f reddare. 1 58
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=