LA CUCINA ITALIANA 1942
Propr io un anno fa, nel fascicolo del novembre 1941 della nostra Rivista, sotto il titolo « Medicine Insospettate » noi, tra i depurativi, indicavamo l'Arnoglossa. È necessario riparlarne, perchè essa è efficace in svariatissimi disturbi. Il suo nome classico è « Plantagro »; è comu- nissima in tutta l 'Europa e cresce iungo i sentieri. Si può usare la pianta intiera; cioè, radici, foglie, fiori e semi, dato che tut to di essa è salutare. Già indicammo il modo con cui va pre- parata; torneremo ad esporlo per tutte coloro alle quali può essere sfuggito, ma sarà bene prima enumerare le proprietà multiple e davvero provvidenziali della pianta. Non esiste altra erba che purifichi tan- to il sangue quanto l'Arnoglossa la qua- le, nello stesso tempo, è un ottimo rin- frescante, diuretico, ed in taluni casi anche astringente. Il suo decotto purifica pure i polmoni e lo stomaco, quindi è consigliabile a tutti coloro i quali hanno povertà di san- gue o sangue viziato, polmoni e voce deboli, tosse quasi permanente, colorito pallido, o che sono afflitti da erpete e frequenti irritazioni cutanee. Nella me- dicina popolare, le foglie di tale pianta si applicano sui foruncoli, come emolliente. Spesso, anche i bambini sufficiente- mente o benissimo nutri t i, crescono gra- cili e soggetti a tut te le malattie; ebbene, l 'uso costante di questo rimedio, aiuterà il loro sviluppo, nella maggior parte dei casi, guarirà il rachitismo il quale si può curare anche molto efficacemente con l 'uso continuo di tè di Alchymilla. Il tè di Arnoglossa si prepara nella seguente maniera: Raccolta una abbondante quantità di questa pianta verde o disseccata, si pone in un grande recipiente colmo di acqua, dove si fa bollire per tre ore aggiungen- M A M M E L ea I avere bambini deboli che di notte ba gnano il letto ? curateli colla CEREBRALINA RA- NELLA TIPO 1 - prodotto vege- tale indicato nella Enuresi not- turna, Epi lessia, Forme epilettoidi, nonché in tut te le malat t ie gravi che abbiano riflessi sui centri ner- vosi. L a C E R E B R A L I NA R AM E L LA TI- PO 2 - prodotto vegetale cura gli stati anorma li del sistema ner- voso, l 'esaurimento, il persisten- te mal dì testa, l ' insonnia, l'iste- rismo; indicata a chi è soggetto ad eccessivo lavoro mentale. A richiesta si inviano schiarimen- t i e spiegazioni det tagl iate. L a C E R E B R A L I NA R AM E L LA t r o - vasi in tut te le Farmacie e presso i l l a b o r a t o r i o Chimico Fitotera- pieo « C E R E B R A L I NA R AME L L A» Imperia-Onegl ia. Aut. Pref, Imperia N. 18331 del 15-11-39 dovi una manciata di coccole o foglioline verdi di ginepro. Filtrato il decotto e get- tate le foglie, si pone questo a bollire per altre due ore aggiungendovi zucchero quanto basti per indolcirlo, quindi si po- ne in bottiglie che vanno conservate in cantina al fresco, tenendo presente di consumare il liquido al più presto poiché esso non si mant iene a lungo. Durante la giornata si può bere spesso questo decotto nella quantità che si de- sidera, ma perchè il suo effetto sia più efficace, sarà bene prenderlo il mat t ino a digiuno. Il suo sapore è talmente gradevole che occorre fare attenzione affinchè i bam- bini, golosamente, non ne facciano delle bevute esagerate. # # * Nei bei tempi antichi una opulenta e bella chioma era vanto comune di quasi tutte le donne le quali lasciavano 1 loro capelli crescere come Dio li aveva loro donati senza imbastardirli con decoloran- ti o peggio. Non bisogna dimenticare che le dame dell 'Impero Romano quando, reputando eleganza ¡suprema quella di poter mo- strare una lucente capigliatura d'oro co- minciarono ad usare e ad abusare di tin- ture, ebbero la non gradita sorpresa (li rimanere calve e quindi dovettero us i«: le parrucche. L'epoca attuale si va plasmando su quella antica, ed alle t inture si è ag- giunta anche la « permanente », che quan- do viene praticata molto a buon mercato, porta, quale conseguenza, una forte ca- duta di capelli. — Quasi tutte le signore si lamenta- no — mi diceva una volta il mio parruc- chiere — e noi non sappiamo davvero quale rimedio consigliare; è un ritornello diventato noioso, ma nessuna vuole ri- nunciare ad essere riccia nemmeno quan- do il suo capello è decolorato e quindi inadat to a sopportare il processo della permanente anche la meglio appl icata. Tra i molti rimedi adatti ad eccitare la crescita dei capelli, esiste anche quello del l 'unica dalla cui radice, f a t ta ben bol- lire nell'aceto, si ottiene un liquido da frizione molto stimolante ed efficace. Se però qualche lettrice preferisse prepa- rarsi una lozione, ecco la r icet ta: Estratto fluido di Ortica, gr. 250; glice rina, gr. 80; alcole, gr. 320; acqua, gr. 150; profumo a piacere. * * * Molte signore con facilità vanno sogget- te a svenimenti, ed allora se vogliono eliminare tale inconveniente curandosi con un medicinale di gusto molto più de- licato e gradevole che quello del tè ci- nese, facciano bollire alcune foglie di Alchymilla vulg. e di primula, sorbisca- no due o tre tazzine al giorno di tale infuso, e dopo breve tempo noteranno co- me il loro sistema nervoso sia divenuto più calmo, il loro sonno più tranquulo e gli svenimenti meno frequent i. * * * Si dice che gli antichi, gli atti dei quali erano sempre ispirati alla esperien- za personale o tramandata loro dagli avi, avessero sempre a portata di mano una o più pianticelle di « Imperatoria » che alle volte appendevano, a guisa di amuleto, al collo dei propri bimbi, specialmente quan- do imperversava il contagio. E non avevano torto, se consideriamo tut te le virtù rachiuse in questa pianta dal nome superbo di cui seme, ra-' re e foglie ¡sono ugualmente provvidenziiii. Sempre gli antichi, in caso di avvele- namento e come cura antirabbica, beve- vano vino in cui era stata fatta bollire la « Imperatoria », e quando erano cos*-'patj si curavano masticando le sue foglioline. Ma anche ora essa, quando a noi capi- tasse di avvertire sintomi di avvelena- mento dovuti a cibi guasti, ci fornisce un ottimo antitodo cuocendola nel vino e sorbendone due cucchiai ogni quarto d'o- ra. Tale decotto sarà anche efficacissimo usato come gargarismo, per calmare lo spasimo nevralgico provocato dal mal di denti, ment re la radice della pianta tri- turata ed applicata sulla parte dolorante per reumatismo, calmerà questo e farà sparire il gonfiore. Ed ancora uno volta benediciamo di cuore il nostro amato Paese inondato di sole, cui la Provvidenza ha dato tanta ricchezza naturale e quindi immense pos- sibilità di giovare ai suoi figli, j qurli, con la loro genialità operosa, dovranno rivolgersi al patrimonio antico, arricchen- dolo con il f rut to della esperienza nuova e dell'ingegno che sempre più volerà in alto per attingere a quel grado di perfe- zione di cui è degna la Gente Ital ica. ELISA ARMENI R i n n o v a t e i n t e m p o V a b b o n a m e n t o a i t a « C u c i n a i t a l i a n a » 178
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