LA CUCINA ITALIANA 1942
Collaborazione delle abbonate SAPONE AL LATTE Una nostra cara abbonata di Bologna, che f i rma Margherita, e che ci ha già mandato varie ricette originali ( f ra cui una per fare il sapone con la ricotta) ce ne manda oggi un ' al t ra: sapone da buca- to a base di latte. Poiché la nostra ami- ca suggerisce di adoprare il lat te andato a male, la ricetta assume anche un ca- rat tere di « utilizzazione dei rifiuti » che la ìende tanto meno costosa ad esperi- mentarsi: Lat te andato a male i l i tro; sapone in polvere 250 gr.; talco 300 gr.; soda cau- stica 100 gr.; pece greca 100 gr.; soda comune 200 gr.; acqua 1 l i tro; far ina bianca 2 cucchiai. har bollire per 3 ore; tut to, meno il talco, che deve essere aggiunto 10 mi- nuti pr ima di levare dal fuoco la mi- scela : poi versare questa nel l 'apposi ta cassetta ben chiusa e mescolare fin che non diventa sodo. Il lat te deve essere anda to a male. MARMELLATA DI COCOMERO Una gentile signora, che vuol f i rmare abbonata di Forlì, risponde a Maria di Imola circa la marmel lata di cocomero. Ecco come essa scrive: Per questa marmel lata si adopera la qual i tà speciale a polpa bianca soda, che nelle campagne di Romagna è ora mol to col t ivata. Non so se lo stesso ef fet to si ot tenga col cocomero a polpa rossa, ma si può provare. Si sbuccia il cocomero, gli si tolgono i semi, e si taglia a tocchetti. Si pesano trecento grammi di zucchero per ogni chilo net to di cocomero r idot to a pez- zetti. Si mescola il tut to e si lascia in infusione per 24 ore. Si mette al fuoco lasciando bollire lentamente fino a che è r idot to ad un terzo. Abbonata di Forlì * # * A sua vol ta Maria di Imola, che ci aveva chiesto la ricetta, ce la trasmet- te ora, avendola ricevuta da una sua amica e avendola già sperimentata con esito felicissimo. « Vi assicuro — scrive la nostra gen- tile abbonata — che è una marmel lata veramente squisita ». Ecco la ricetta, che varia di poco da quella precedente, e so- lo in det tagl i: Si prende un cocomero da marmel la- ta, si taglia a pezzet t i, si sbuccia e si taglia a dadi della lunghezza di un cen- t imetro circa e mentre si taglia si cerca di levare tut ti i semi. Si pesa la quan- tità ot tenuta e si copre di zucchero nella misura di tre etti per ogni chilo di dadi. Se non si deve conservare a lungo sono sufficienti due etti di zuc- chero. Si lascia sotto zucchero quat tordici ora circa, poi si met te a bollire adagio „cercando, nel rimescolare, di non rom- pere i dadi. Dopo sette od ot to ore si leva dal fuoco e, f redda, si met te nei vasi. Maria di Imola TORTA DI KAKI In luogo della marmel lata di caki se- gnalo la ricetta di una tor ta che mi di- cono si usa in campagna. Caki, i chilogrammo; latte, 2 bicchie- ri; zucchero, gr. 130; far ina di gran- turco, gr. 500. Si passano i caki per un setaccio a maglie rade, si méscola accuratamente la polpa agli ak r i ingredienti fino a che il tut to sia bene amalgamato e si cuoce al forno in teglia unta come le comuni torte. Abbonata di Forlì RIFREDDO DI FAGIOLI Un piat to f reddo che, nonostante la modestia delle sostanze di cui è compo- sto, può fare bella figura in una cola- zione, è il seguente. Dopo avere scolato dal loro brodo una certa quant i tà di fagioli bianchi ben cotti, passarli dallo staccio. Mischia- re col passato, che deve risultare mol to denso, un pezzet to di burro, quindi for- marne uno strato in uno stampo liscio. Ricoprire questo strato di fi let ti di acciughe salate, accuratamente lavate e spinate: e sulle acciughe stendere il re- sto del passato. Ul t imata la preparazio- ne, met tere lo stampo in ghiaccio e sfor- marne il contenuto al momento di ser- virlo in tavola. FICHI SOTT'ACETO Procurarsi dei fichi verdini maturi, ma dalla buccia intat ta. Sistemarli a stra- ti in un vaso di vetro e versare su di essi dell 'aceto, f a t to bollire in preceden- za, ma già f reddo del tut to. Lasciare la preparazione in riposo più a lungo che sia possibile, affinchè l 'ace- to possa penet rare all ' interno dei fichi. Questi acquisteranno un sapore grade- vole, simile a quello della mostarda di f ru t ta e pot ranno servire di accompa- gnamento alle carni bollite di qualun- que specie. La stagione dei fichi è più che oltre passata. Ma la massaia può includere f ra le sue ricette anche questa per ser- virsene a tempo oppor tuno. Margherita Pellegrini Ott Corri spon densa fra le abbonate RICERCA DI UNA MACCHINA La nostra abbonata e collaboratrice, si- gnora Margher i ta Pellegrini Ot t , Crespi- na (prov. di Pisa) vorrebbe acquistare una macchina ad un filatore, per la fi- latura domestica della lana: ma ignora dove sieno in vendi ta questi tipi di macchine. L' abbonata che lo sapesse f a- rebbe cosa grata alla signora Pellegrini scrivendoglielo. IL PROBLEMA DELLE DOMESTICHE Carissima Cucina, Nelle tue pagine sono già state svolte questioni. .. ancillari complesse e delicate. E questo mi spinge a richiamare, dalle tue pagine, l 'attenzione delle abbonate sopra un « fenomeno » di indiscutibile importanza economica e morale. Oggi le domestiche scarseggiano. Dato l ' impiego della mano d'opera femminile nelle industrie, le giovani donne del po- polo disertano il servizio per la fabbrica dove trovano maggior profitto e, a quan- to sembra, maggior soddisfazione. Le poche domestiche disponibili sono contese dalle famiglie della borghesia a. .. colpi di biglietti di banca. Appena isi sa che in una casa c'è — qualche volta da anni — una brava ragazza fidata e vo- lenterosa, si cerca di por tar la via, al- lettandola con la prospettiva di un più lauto salario, di mance,' di regali ecc. ecc.... E la ragazza, dopo qualche ten- tennamento e spesso senza tentennamenti di isorta, rinnega le cure e i benefici ri- cevuti dalla famiglia che l 'ha fino allora ospitata e la pianta, per trasferirsi in un' al t ra casa dove si terrà a disposizione del maggior offerente. E così i salari aumentano vertiginosamente, non già in rapporto ai meriti delle domestiche, ma alle possibilità economiche di chi ha bi- sogno dei loro servigi. E tut to questo con grave pregiudizio di chi non ha la possibilità di tener dietro a tale corsa al rialzo. Ora io mi domando a quale limite iperbolico arriveranno i salari delle do- mestiche ise si va avanti di questo pas- so!... Non sarebbe possibile disciplinare anche in questo campo il lavoro fem- minile? Cara Cucina, pubblica, se credi, e se puoi la mia lettera. Può darsi che qual- che abbonata, interessandosi all'argomen- to, possa svolgerlo con maggior compe- tenza di me. Io mi sono espressa alla buona, in un linguaggio da massaia, a scopo di semplice protesta. Cucina carissima, ti saluto. Un'abbonata di Livorno ERBE COMMESTIBILI Eccellente erba spontanea commestibi- le è : Lychnis vespertina, Sibthovop (L. dioica B. Bertol) : in italiano Gittone bian- co: registrata nel prospet to delle piante vascolari del noto botanico bresciano Elia Zeosi. In ogni provincia quest 'erba ha naturalmente vari nomi dialettali. INOSSJDABIIE C O L U M B U S Macchina moderna per lare la pasta in casa IMPASTA - SFOGLIA - TAGLIA Si vende nei principali negozi CATALOGO GRATIS ARTICOLI UTILI PER LA CASA GAVAZZEN1 - BERGAMO - Casella Postale 75-C 179
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