LA CUCINA ITALIANA 1942

Cerne economizzare tempo, fatica e denaro Ore 7 » 7,30 - » 8,30 - » 9,30 - » 10,30 - » 12,^0 - » 13,30 - » 16 » 18 » 19,30 - Ore 7 » 7,30 » 8,30 » 9 » 10,30 » 12 » 12,30 » 13,30 » 15 » 16-17 » 18 » 19,30 Ore » »» 7 7,30 - 8,30 - (Cont inuai ., vedi Fascicolo precedente) MAR T ED Ì ' Sveglia. Preparare la colazione e i bimbi per la scuola. Spesa. Riassettare la casa, pulizia generale salotto. Preparare il pranzo. Pranzo. Rigovernatura. Visita e compere. Preparazione cena. Cena. MERCOL ED Ì ' Sveglia. Preparare la colazione e i bimbi per la scuola. Spesa. Riassetto della casa, puli- zia camera letto. Preparare il pranzo. Riassetto della persona. Pranzo.- Rigovernatura della cucina. Stiratura, rammendo. Riposo. Preparazione, cena. Cena. G I OVED Ì ' Sveglia. Preparare la colazione e i bimbi per la scuola. Spesa. Riassetto della casa,^puli- zia camera dei bimbi. Preparare il pranzo. Pranzo, Rigovernatura. Cura della persona. Spazzolatura e cure varie agli indumenti. Visita. Preparazione cena. Cena. V ENE RD Ì ' Sveglia. i Preparare la colazione e i bimbi per la scuola. Spesa. Riassetto della casa, puli- zia cucina e camera bagno,. Preparare il pranzo. Pranzo. Riassetto cucina. Cura della persona. Rammendo calze. Uscire per spese. Preparazione cena. Cena. S ABATO Ore 7 - Sveglia. » 7,30 - Preparare la colazione e i bimbi per la scuola. » 8,30 - Spesa. » 9,30 - Pulizie varie, riassetto casa. , » .10,30 - Preparare il pranzo. » 12,30 - Pranzo. -> 13,30 - Rigovernatura. » 15 - Preparazione bagno per i bimbi. Ore 10,30 - 12,30 - 13,30 - 14,30 - 15 17 • 18 19,30 - 7 » 7,30 - » 8,30 - » 9 - » 10,30 - » 12,30 - » 13,30 - » 14,30 - » 15 » 17 » 18 .» 19.30 - Ore 16,30 - Riassetto stanza da bagno, » 18 - Consegna biancheria pulita. » 18,30 - Preparazione cena. » 19,30 - Cena. DOME N I CA Ore 8 - Sveglia. » 8,30 - Bagno. » 9,30 - Colazione. » .10 - Riassetto bagno, prepara- zione pranzo. » 11 - Uscire coi bimbi e andare alla S. Messa. •» 12,30 - Pranzo. » 14 - Riassètto della cucina. » 15 - Cura personale. » 16 - Passeggiata e cinema. » 18 • - Preparazione cena. » 20 - Cena. CAP I TOLO I I I 1 domestici Avete mai ascoltati i commenti delle padrone di casa sul conto dei propri do- mestici? Immagino di si e credo che abbiate uditi più biasimi e lamentele che de- cantazione di meriti. Insieme facciamoci una domanda spontanea: di chi sarà il torto? Valutando questa questione disinteres- satamente, possiamo affermare che trop- po giusto è il proverbio: « chi non sa fare non sa comandare ». Non illudetevi perciò, giovanette che crescete senza volere apprendere le più elementari cognizioni inerenti alla vostra casa, di poter poi facilmente rimediare domani nella vostra nuova famiglia che vi formerete, con l 'aiuto di qualche do- mestica. Sarà un guaio per i vicini che vi sen- tiranno sempre lamentare di questo o di quel malanno. Ammett iamo pure che vi possa capita- re qualche aiuto dato da elementi racco- gliticci, ma sempre sarà possibile rime- diare? Ricordate di non essere mai nè troppo esigenti e nemmeno troppo buo- ne, fate si. che, fra i vostri dipendenti e voi possa nascere una corrente di simpa- tia e di cordialità, e anche di ammira- zione. Simpatia e cordialità che nasceranno se voi saprete essere giusta e ammira- C \ R ^ m i E I L E Anche le caramelle hanno il loro pre- gio, quando sono veramente buone: e possono sostituire un dolce, riempiono di gioia i bambini, sono di sollievo alla bocca secca degli ammalati, aiutano a far arrivare l'ora del pasto, èonferendo calorie all'organismo. Occorrono cara- melle di vero frutto, sane, saporose, de- licate. Quelle prodotte dalla celebre casa dolciaria Motta si trovano in ogni pa- sticceria veramente fina e sono le più squisite e le più deliziose — come del resto tutti i prodotti Motta. zione se essi vedranno in voi la vera padrona buona e brava. * Per potere ottenere l'ordine e ia tran- quillità domestica è necessario che sta- biliate un programma per voi e uno per i domestici, in modo che quella possi- bilità di facilitazione del lavoro della pa- drona di casa, che abbiamo consigliato nel capitolo precedente, si possa attuare ciò anche per chi- è al vostro servizio. E' necessario allora che la brava mas- saia compili un programma per i dipen- denti e insegni loro, sin da principio, a maneggiare gli utensili della casa evi- tando spreco di gas, energia elettrica ecc. Le prime abitudini acquistate sono le più durature. Si lamenta la signora se le è impos- sibile uscire per questo o quel motivo? Allora ricordi di evitare di togliere ai domestici le ore di libertà giornaliera. Un premio cosi semplice sarà di mas- simo incitamento e porterà maggior van- taggio che occupare loro .-tutte le 12 ore della giornata. Voglio aggiungere qualche consiglio per le mamme che affidano con troppa facilità i loro figlioli in mani mercenarie. La buona mamma dovrebbe assumersi il compito d ; ella direzione della casa e dell'allevamento delle sue creature. E' da ammirare quella madre che spinge con orgoglio la sua carrozzina e accompagna giornalmente il suo bambino molto più di colei che lo affida alle cure di qual- che ragazzetta assunta, della quale non conosce a fondo il carattere e l'educa- zione e che può, allontanandosi dalla ca- sa, trascurare i suoi compiti e abbando- nare il bambino per iniziare i suoi pet- tegolezzi o attratta da qualche mira con- quistatrice. Bastano poche parole, pochi gesti, per incrinare la purezza dell'animo infantile. Questa è la causa prima per cui ven- gono su bambini maliziosi e ineducati che si trovano troppo spesso in famiglie più che rispettabili. • CAP I TOLO IV Chi ia da sè ia per ire Mol te massaie sospirano disperate e guardano con invidia chi ha la possibili- tà di avere la domestica al proprio ser- vizio. Non è necessario crucciarsi per così poco! Pensi la padróna di casa che può go^ dere di tutta la sua libertà e che può usare con massima economia ogni in- grediente, contrariamente a come agisce chi non ne è il proprietario. Non è solo il mensile che si deve re- tribuire ai dipendenti, ma bisógna cal- colare le spese relative: il cibo, il consu- mo di biancheria, di luce e, in certo qual mòdo, le responsabilità di avere un estra- neo m casa, che non si può conoscere a fondo, il cui carattere può essere sì sin- cero, ma sotto una scorza di sottomis- sione può nascondere difetti etc. (Continua) ADALGISA GUALTIERI

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