LA CUCINA ITALIANA 1942

Cucina casalinga in una poltiglia sostenuta ed omogenea. Veramente, invece di latte, ci vorrebbe la panna. Se non ce n'è, se ne può fare benissimo a meno. Tut to sta che le no- ci .— con la buccia se sono secche, sbuc- ciate se sono fresche — siano pestate nel mortaio a dovere. Se vi aggrada, po- tete aggiungere al composto >un tantino d'aglio, di bassilico o di prezzemolo, an- ch'essi pestati nel mortaio. A questo condimento non è affatto necessario aggiungere burro o formaggio; quindi esso è squisitamente adatto al momento attuale. • E S T E R I NA - Zara. — Se foste una vecchia abbonata della « Cucina » sapre- ste come io abbia spesso richiamato l'at- tenzione delle amiche del l '« A. B. C. » sull 'opportunità di provvedersi di una bi- lancia che permettesse loro di control- lare giorno per giorno, il peso delle ci- barie acquistate, e di dosare le sostanze necessarie alla preparazione di certi ali- menti. Ora poi che il bisogno di distri- buire equamente, nel consumo quotidia- no, i generi razionati in modo che nem- meno un grammo di essi vada sprecato, va facendosi sempre più impellente, ri- tengo che la bilancia sia addirittura in- A N N U N Z I S AN I T A RI Corni.li Ilo.tt G. DAL MONET MALATETI DELAL PELEL (Sole ar t i f iciale - Di a t e rmia - Al ta f requenza) ROMA-Via in Arc ione, 114 (Tr a f oro) Te l e f . 64-451 Ore 9-11 - 17-20 o per appuntamento dispensabile. Una lunga pratica può aiu- tare la massaia a « dosare », come suol dirsi, a occhio. Le misure empiriche: il cucchiaio, il cucchiaino, la tazza, il bic- chiere, etc. possono servire di regola. Ma con la bilancia la cosa è più sollecita e sicura. Come mai non avete compreso questo utensile nel l 'arredamento della vostra cu- cina? lo, per me, non potrei farne a meno. E così dell'orologio. Sorvegliando il corso delle lancette, la massaia fa i suoi calcoli, si affretta, si destreggia e cosi raggiunge più agevol- mente lo scopo a cui mira; che è quello di portare simultaneamente i vari ali- menti al punto giusto di cottura. Risul- tato non facile a conseguirsi, quando si è molti in famiglia, come nel caso vo- stro e, oltre il cibo per le persone sane, si è costretti a preparare i pasti per chi segue, per ragioni di salute, un regime speciale. Non vi sembri un'esosa vante- ria se vi affermo di non avere mai ser- vito in tavola un minuto dopo l'ora sta- bilita. Ma il merito di questa puntual ità lo dò, in parte, al mio vecchio orologio, al quale i miei occhi si volgono di con- tinuo con un'ansia che va facendosi più viva quanto più si avvicina l'ora in cui tutto deve essere pronto. Voi . a quanto sembra, tenete un al- tro sistema... Ed io debbo farvi gli oc- chiacci da lontano. l 'KIDA Gnocchi in stampo Lessate 400 grammi di patate. Quan- do sono cotte, schiacciatele, dopo aver- le pelate ben calde, col mattarello, ed intridetele in 200 grammi di farina da pane. Fatene un pastone ben manipola- to e quindi preparate gli gnocchi, sfre- gandoli infarinati uno a uno sulla grat- tugia per renderli ben vuoti. Poi preparate uno stampo liscio, un- getelo come potete, cospargetelo di pa- ne grattugiato. Appena gli gnocchi sono cotti in acqua bollente salata, scolateli bene, indi conditeli nel modo seguente. Met tete un cucchiaio d'olio in un pa- dellino con una fettina di cipolla che appena rosolata toglierete. Aggiungete all 'olio un cucchiaio di conserva di po- modoro diluita' in un po' d'acqua tepid.«, e condite gli gnocchi aggiungendovi due cucchiai di parmigiano grattugiato, pepe e sale. Met teteli nello stampo e fate rosolare al forno di campagna o nella cucina economica per almeno mezz'ora. Torta di spinaci Fate una sfoglia (quando potete!) con 300 grammi di farina o più, se- condo quanti ' liete, intridendola col solo latte e un po' di sale. Col mattarel lo riducetela sottile come uno scudo. A parte fate lessare gli spinaci sgrondati dalla loro acqua, e, cotti e lasciati raf- freddare, comprimeteli fra le mani per togliere loro l'acqua residua. Poi pren- dete una teglia, ungetela con poco bur- ro o poco olio, e stendetevi sopra un disco della sfoglia preparata. Poi un suolo di spinaci sul quale avrete sparso pepe, sale e parmigiano grattugiato, più qual- che pezzettino di burro e un filo d'olio. Quindi un altro strato di sfoglia e via, via, fino a quando avrete riempito la teglia. Ul t imo strato la sfoglia, un bel disco, da coprire tutto. Incidete det- to disco di sfoglia colla punta della for- chetta, ed ungetene la superficie. Tene- tela in ' forno moderato per tre quarti d'ora e allorché la vedrete rosolata, ser- vitela ben calda nella stessa teglia che sarà possibilmente di pirofila. \ Polenta Fate una comune polenta e lasciatela alquanto raffreddare. Indi prendetene una bella cucchiaiata col mestolino del- la minestra e formatene una palla nel mezzo della quale porrete un pezzo di formaggio grov iera, . in modo che detto formaggio non si veda. Di queste palle fatene un paio o di più a testa, e quin- di mettetele in forno a rosolare per mezz'ora o più secondo il calore del forno. Sono pronte quando, aprendole, si vedrà il formaggio liquefatto, e sarà una merenda o un piatto delizioso anche pei bimbi. Patate al forno Pelate le patate che avete e divide- tele a metà pel lungo. Incavate queste mezze patate e mettete in ciascuna una ciocca di rosmarino, in modo che sem- brino tanti scodellini. Oltre l 'unto che avrete messo nella padella .(e ce ne vuo- le pochissimo) lasciatene cadere una goccia su ciascuna patata in maniera che restino unte fuori e dentro. Quindi met- tetele in forno per un'ora e mezza per- chè devono cuocere bene e rosolare. Se avrete fatto un umidinó potrete portar- le in tavola col detto ripieno, se no, al naturale, come pietanza a. sè o come contorno alla carne... quando è giorno di carne. Insalata ripiena Mondate dei bei ciuffi di insalata di quella che fa il così detto « pane ». To- gliete le foglie interne che triterete in- sieme a un po' di cipolla. Met tete in un recipiente uno scodellino di brodo naturale o fatto con estratto ed a bol- lore, aggiungete pane grattugiato, in mo- do da farne una polentina ben soda. Ag- giungete parmigiano grattugiato in ab- bondanza, sale e pepe, e, se piace, con- serva di pomodoro. Con questo composto riempite i ciuffi d' insalata, legateli, leg- germente spruzzati d'olio, e metteteli in forno caldo per mezz'ora. EGLANTAIN £a vostra cucina non m più bene ? ! IL NOS TRO L A B O R A T O R I O VE LA R IME T T ERÀ' I P PERFETTA EFFICIENZA RIPARAZIONI SERIE E PEZZI DI RICAMBIO PER GARANTITE OGNI MARCA D I TTA APPLIGAS ROMA - VIA DELLA PENNA, 20 T E L E F O N O 3 4 7 4 - 5 29

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