LA CUCINA ITALIANA 1942

Quando i giornali avvertirono che a partire dal lunedì successivo ¡1 pane sa- rebbe stato tesserato, la domenica i for- nai lavorarono tutta la giornata. Taluno confessò che a colazione aveva consumato tre filoncini più del solito. Gli osti constatarono che mai era capi- tato di sparecchiare tavole senza tro- varvi tanti residui di pane. Al mattino seguente, in una città, un impiegato raccontava che la sua vecchia mamma aveva compiuto la prodezza di acquistare sessanta chili di pane, come se avesse dovuto far provvista per un me- se intero. Qualcosa di simile accadde col latte. Se si avvertisse che a partire dal tale giorno l ' acqua sarà tesserata, tutti si precipiterebbero a caricarsi di acqua. Psicopatia: cioè una di quelle altera- zioni dovute all 'allarme infondato del proibizionismo -— infondato, perchè se ciascuno continuasse ad attenersi all'ac- quisto della razione necessaria nulla mancherebbe. Il timore di non trovare un prodotto nei mercati spinge ad incettarlo e que- sto danneggia tutti, chè non piccola par- te dei prodotti incettati va a male. • Quando abbiamo segnalato il potere commestibile dei semi che possono ri- parare alla scarsa razione dei grassi: mandorle, noci, nocciole, arachidi, semi di~zucca, il costo delle noci era di 9 lire al chilo. Alla distanza di due mesi il costo è salito. I modesti lupini — segnalati per sup- plire alla scarsezza delle carni, delle uova e delle sostanze proteiche -— sono anch'essi arrivati a un prezzo notevole. I bollettini dei prezzi precisano anco- ra in lire 8, 9 al chilo le noci e 8 i SOL I DAR' I ETÀ FRA LE MASESAI fichi secchi; ma purtroppo vi sono dei venditori che richieggono prezzi assai su- periori a codesti. Questo è reso possibile dal fatto che alcuni comprano a qualsiasi prezzo. La massaia che si portò a casa 60 chi- li di pane non pensò per nulla che a po- ca distanza da lei qualcuno con bambini rimase senza pane quella bella dome- nica. Cotesta ingordigia — che assume pro- porzioni delittuose per .la differente di- sponibilità di acquisto — è un'altra spe- cie di malattia difficile a curarsi. Il che non significa incurabile. Intanto la massaia che informata del potere commestibile d'un dato alimento va ad acquistarlo, sé non lo trova ri- mane indispettita, talora inasprita dal- l'attesa e riversa parte della collera su chi glielo ha segnalato. Potrebbe darsi che da un rione al- l 'altro ci fosse una situazione diversa. Ma poche -si prendono la briga di esplorare altri rioni o per mancanza di tempo o per pigrizia. Comunque l'indispettirsi equivale spes- so a limitare una ricerca: sarebbe lo stesso che non trovando una medicina prescritta presso una farmacia, si con- cludesse che tutte le farmacie ne sono sprovviste. Certamente se fra le massaie aleg- giasse una briciola di solidarietà i pro- dotti non sparirebbero dai mercati, nè salirebbero a prezzi inaccessibili a un dato ceto. Specie in questi momenti la solida- rietà non è una fantasticheria da sogna- tori: è una necessità essenziale di coe- renza coi principi àdottati da un regime che vuole portare una nazione al mas- simo rendimento di energia. Anche fra massaie la solidarietà è garanzia di re- sistenza attiva e di vera difesa collettiva. Chi sottrae alimenti è colpevole quan- to chi sottrae armi. Ora il compito d'un periodico come il nostro è quello di divulgare, nel modo più pratico, il potere commestibile delle so- stanze alimentari, ma non può sostituir- si agli psichiatri che dovrebbero chiudere nel manicomio incettatori e incettatrici. E' evidente che la massaia o il cuoco posti al corrente del potere commestibi- le degli alimenti siano anche messi in grado di regolarsi meglio nella scelta di quello che si può ancora , trovare, men- tre chi è sprovvisto di queste nozioni può andare incontro alla delusione di aver speso il denaro in generi insuffi- cienti rispetto alle esigenze organiche e può esporsi a deperimenti non lievi. Il non trovare un dato prodotto in alcuni negozi non lede la funzione di chi impartisce qual'è il potere e l 'effetto dei cibi. E sotto quest'aspetto non stride che il «cent ro studi del l 'al imentazione» in Germania abbia di recente inaugurato a Francoforte sul Reno una: mostra gastro- nomica allo scopo di adeguare l'alimen- tazione attuale alle condizioni di sa- lute di codesti cittadini. L'IGIENISTA Docili e timidi compagni di giuochi che, domani, sapientemente cucinati dalla mamma, non saranno tanto rimpianti. 3

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