LA CUCINA ITALIANA 1942
UN ALIMENTO PREZIOSO Fra le v i r tù e le at t rat t i ve del le re- gioni accentuatamente vinicole — dai mosti chiari, leggeri, f r izzanti della Mo- sella a quel li densi e sciropposi vel lu- tati e aromàt ici del Reno — i Germa- nici inseriscono anche la magia di tes- sere le cul le della loro produzione mu- sicale e della costante f lor idezza demo- graf ica. E il fat to che Giuseppe Haydn sia nato ne l l 'Aust r ia mer idionale, Wo l f a n go Moza r t nel Sal isburgo, Ludov i co von Bee- thoven sul Reno a Francofor te autor iz- za a vedere simi li rapporti avv incenti fra la dovizia di dati prodotti agricol i, spi- ri to dionisiaco — in prevalenza l irico — e schietta concordia di famigl ie patriar- cal i. Ne l nostro giardino d' Europa è anco- ra più agevole riscontrare dei legami fra prosperità di pampini dorati e l iete con- dizioni di nidiate numerose. Del resto, le gemme Pergolesi, Spon- t ini, Rossini, Mor l acchi germogl iate nel- la festosa campagna marchigiana, Bet ti - ni , Pac ini nel vul cani co suolo elleniqo- siculo, Verdi nel le spaziose pianure emi- l iane, Pucc ini e Mascagni fra i ridenti vi- gneti toscani confermano la bella associa- zione secolare dei vincoli segreti che in- tercor rono fra a l imentazione particolar- men te innaff iata dai succhi d' uva e gio- v ial i tà canora. • Se si pensa che le uve col loro patri-, monio di leci t ine — che sono lipoidi o grassi fosforati con la generosa costel- lazione di vari minerali allo^ stato col- loidale, preziosi vet tori di principi att i- vi . — sopravanzano la dotazione di altri generi di frutta:-e questa partecipa alla composizione del protoplasma — sub- st rato essenziale d'ogni organismo viven- te — , partecipa alla struttura del mi- dol lo spinale, del cervel lo, dei tessuti nervosi, del connet t i vo, dei globuli ros- si, della porpora del l 'occhio, si conclude che non è fantasia at t r ibui re ai l iquidi estrat ti dal le uve un ' inf luenza marcata sul compor tamento degli abi tanti d'una regione in cui quel prodotto è largamen- te di ffuso e consumato. La conf igurazione molecolare degli ali- ment i del la propria cul la natale è an- che in sintonia meno imperfet ta con le osci l lazioni atomi che del le cel lule degli abi tanti locali. Ove fossero ben presenti i legami in- tercorrenti fra uso d'una data produzio- ne di commest ibi li e r iproduzione non parrebbe esigenza da petulanti esamina- re f in dove si può arr ivare a. rendere più accessibi le alla mensa il succo del l 'uva f erment a to o non fermentato, senza ca- dere nel l 'errore di considerar lo una spe- sa volut tuar ia o superf lua. La degustazione calma e moderata del le più" squisi te varietà dei vini è an- ch'essa uno dei sempl ici modi per co- noscere megl io il vol to e le possibilità del nòstro Paese. Un riguardo part icolare mer i terebbe la proposta di attrezzarsi a introdurre nei locali anche det ti di lusso, dove di so- l ito si consumano droghe non essenzia- ti, non nut r ienti . (talora noc i ve ), l'as- saggio dei vini aromat ici prel ibati come l 'Al eat i co, il Freisa, il Nebiolo e il Bar- bera dolci, il Garda, il Valpol i cel la, i t ipi Chi ant i, Capr i, il Ma l vas i a, il Pas- sito di Pantel ler ia, il Lacr ima Cr ist i, i Moscat i, chiusi anche in piccoli recipien- ti equi valenti a un bicchiere da ve rmut e ad un costo non mol to superiore a una lira. Il r isul tato di una tale innovazione (sia det to senza ironia) non è stato mai con- siderato in modo pratico. E lo meri ta oggi più che mai, al lo scopo di portare un certo sussidio alla nut r izione at tua le di ogni categor ia di ci t tadini. Non è necessario esal tare le proprietà toniche, corroborant i, r icost i tuenti dei vini scelti e dosati con cr i teri adeguati a una data cost i tuzione per convincersi della bontà di un' impresa degna dei vi t i- cul tori ital iani. Per chi viaggia mol to, per chi ha fret- ta, per chi Javora troppo, per chi soffre di leggiere e moleste anemie, per chi af- fronta sba l i i della temperatura e del- l 'umidi tà. talvol ta un panino o un bi- scotto bagnato in un di to di Ma l vas ia di Lipari o di Rodi potrebbe cost i tui re un vero principio di salvezza, per la rea- zione salutare che provoca, specialmen- te in questo periodo di rigore invernale. Si sa che un' iper f r igerazione è doma- ta più rapidamente dalla prestazione de- gli st imoli of fer ti da una bevanda ge- nerosa in cui gli zuccheri sono mobi- l itati da enzimi adeguat i. E il v ino caldo è da prefer i re ai « pon- c i » troppo alcool ici. Se al v ino caldo si aggiunge un cucchiaino di miele tan- to di guadagnato. L ' I G I ENIAS T CORRISPONDENZA FRA LE ABBONATE Il nido e l'uccellino Mo l te del le nostre abbonate hanno di- mostrato un simpat ico interessamento per il caso di una giovane signora che^ nel desiderio di adottare un'or fanel la, ave- va rivolto, per mio trami te, al le ami che della « Cuc ina » la preghiera di aiutar- la a cercare, nel vasto l imi te del l ' infan- zia diseredata, la pupet ta dei suoi so- gni. Sono l ieta di comunicare al le no- stre più f ide abbonate e lettr ici una lieta novel la. La pupetta è stata trovata. Il nido ovat tato di tenerezza ha ac- colto al f ine l 'uccel l ino tuttora, imp l ume per il quale era stato preparato: una piccol ina di 14 mesi, un amore di bam- bina alla cui grazia innocente una don- na di animo elet to chiede, in un'ansia di materni tà, le gioie che f ino ad ora le erano state negate. Da pochi giorni la piccola Ri ta si tro- va presso la signora Ade le Parducc i, re- sidente ad Ardenza: e già protende le braccia verso la madre adott iva e già muove le rosee labbruzze per balbet tare la più soave del le parole: « Mamma ! . .. ». E tut to at torno a lei è sorriso, dol cezza; è luce di speranza che s' irradia anche su chi ha il piacere di sentire esprimere, a viva voce, dalla signora Parducci stes- sa, una gioia che non ha l 'uguale. Al la nuova mammina, al suo consorte dottor Ni ccolò Parducc i, la « Cuc ina I ta- liana » r iaf ferma la sua ammi rata simpa- ti ed invia l 'augur io del più largo com- penso di af fet to da parte della loro fi- glia adot t iva. F. COLLABORAZIONE DELLE ABBONATE Patate pasticciate Lessare del le patate e tagl iarle a fet te sotti l i. In un tegame met tere 2 cucchiai di latte, 2 di acqua e fare un" pr imo strato. Condi re con sale e pepe e del le fet t i ne sott i l issime di formaggino tenero. Ripetere l 'operazione f inché si saranno esauri te le patate. Bagnare ancora con un po' di lat te e acqua. Me t t e re qua e là qua l che f iocchet to di burro se c 'è. Co- prire e met tere al forno o sulla f i amma bassissima perchè non at tacchi. Il for- maggino si sciogl ierà adagio amalgaman- do le patate. Pr ima di servirle aggiun- gere una manciat ina di formaggio grat- tugiato. Torta di palale Lessare e passare al setaccio 1 Kg. di patate. Aggiungere 3 cucchiai di zuc- chero, 3 di farina di riso ( in vendi ta dai droghier i) una bustina di l ievi to e una di qualsiasi surrogato del le uova. Ce n'è molti. Ama l gama re per bene. In una for- tiera senza bisogno di ungerla fare uno strato di patate ben pressate, spalmare di marmel lata e r ipetere f inché ci sa- ranno patate. Me t t e re a forno ben caldo f inché prenderà una bella crosta dorata. C i na Noiv Ristorante S. CARLO Corso Umberto, 120 - Tel. 62.518 P r e z z i m o d i c i prim' ordine ser- v i z i o sceltissimo IVI o JB J JLj ][ W O G JL. I FL IV O ARREDATE LA CASA PAGANDO IN 20 RATE, FRANCO DOMICILIO IN OPERA S t a b i l i m e n t i : MI LANO, NAPOL I , TOR INO - U f f i c i : MI LANO, P i a z za del Du omo, 31 -D • T e l e f o no 8 0 - 64 S e de e D i r e z i one Ce n t r a l e: NAPOL I , P i z z o f a l c o n e, 2-CC - T e l e l o no 2 4 - 6 8 5 A richiesta mostriamo a domicilio, In tutta Italia, la ricca collezione dei modelli I M B A L L O E T R A S P O R T O F R A N C O D O M I C I L ' O I N O P E R A
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