LA CUCINA ITALIANA 1942

Collaborazione delle abbonate UN SURROGATO DEL CAFFÈ Of fro alle lettrici de « La Cucina Ita- liana » la ricetta di un surrogato di caffè che ha trovato il gradimento di. molte famiglie. Eccola; grano torrefatto, oppu- re orzo torrefatto, oppure ceci torrefatti, parti i ; cicoria pura (vendibile m com- mercio in scatolette con dichiarazione « cicoria pura»), parti 2; piselli secchi non decorticati e torrefatti, parti 1. Prendete da questa miscela la quantità che vi, occorre per fare il caffè e aggiun- getevi una puntina di cucchiaino di ca- cao puro (oppure di surrogato di cacao, ottimo quello tolto dall'epicarpio di ca- cao), e una puntina di cucchiamo di estratto di «caffè olandese». Queste due dosi di cacao e di estratto olandese ba- stano anche per mezzo litro d'acqua. Raccomando di non modificare le dosi sopra esposte perchè, variandole, non avrete più il tono del caffè. Mettete la miscela in acqua fredda, fatela bollire per tre minuti e poi la- sciatela riposare per altri tre minuti. Indi servite. Deest VINO ALLA MORENA Cara Cucina. T i invio la ricetta di: un liquore autarchico; affrettati a provarlo e non sarai delusa. Prendi 100 foglie di marena, 1 litro di buon vino, 7 ettogrammi di zucchero e alcuni chiodi di garofano. Metti tutto in un recipiente di terracotta o di ferro smaltato e fa' bollire per venti minuti. Lascia in fusione per 24 ore e filtra. Cari saluti. Laura Noseda CONSIGLI PRATICI • Per togliere le macchie d'inchiostro si può adoperare il succo di limone. • Per evitare che le mosche sporchino le cornici dorate, si bagnino queste con una bollitura di cipolla. L'oro non si altera. • Per mantenere la fiamma di un ce- rino mentre tira vento, si sfilaccia alla base e si tirano su tre fili al disopra ed accanto alla capocchia, poi si accende. • Se i tarli vi rovinano un mobile, ver- sate nei buchi del solfuro di carbonio, oppure della benzina, chiudendoli poi con cera. • Per rendere impermeabili le calzature: prima si puliscono e poi s'inumidiscono con un batuffolo di cotone imbevuto di olio di lino caldo, ogni, tre settimane. • Per togliere il residuo bruciato delle vivande dalle casseruole: basta riempirle d'acqua satura di sale. Si lascia riposare per qualche giorno, quindi si fa bollire. Il bruciato si staccherà da sè. • Per disinfettare i paviment i: si ado- peri una soluzione di sublimato corro- sivo al cinque per mille con aggiunta di un po' d'acido tartarico. • Per togliere l'allegamento prodotto dal limone o da frutti acerbi, si, stropicciano i denti con sale di cucina raffinato: poi si sciacqua la bocca con l'acqua pura. • Per mantenere freschi a lungo 1 fiori, aggiungete all'acqua un poco di sale am- moniaco. • Per evitare che l'acqua dove si met- tono i fiori m fresco imputridisca, vi si sciolga dentro o un po' d'acido borico oppure mezzo gr. di, sublimato corrosivo, e Per forare il vetro, bagnare la punta del trapano in acqua ragia in cui sia sta- ta sciolta della canfora. • Per colorare in rosso le penne dei canarini: basta somministrar loro qual- che pizzico di pepe di Caienna di tanto in tanto. Si può anche somministrare ciò alle galline di piuma bianca. • Per lavare i cappelli di pagl ia: si passa su di essi una spugna imbevuta in una soluzione tiepida di gelatina bian- ca, di allume e di sapone bianco e si ripassano poi con un ferro caldo, inter- ponendo della carta per impedire al fer- ro di macchiare la paglia. • Per imbianchirli: perossido di bario gr. 70, bisolfito di soda gr. 17, borace gr. 10, acqua quanto basta a fare una poltiglia. • Per conservare la carne per qualche settimana e più: si mette la carne m una pignatta di terra e la si ricopre di latte. Dopo, se il latte s'inacidisce si da a bere ai maiali o alle oche. • Si puliscono le carte da giuoco, stro- finandole con uno straccio imbevuto di alcole canforato. • Per tenere lontani i cani dalle vetrine dei negozi basterà spolverare con zolfo finissimo le parti che si vogliono pro- teggere. B1SATO VENEZ IANO In olio e burro in parte uguali sof- friggere abbondante cipolla. Indi met- tervi' a cuocere le anguille a pezzi. Quan- do abbiano preso colore, bagnarle con un po' di vino bianco ed alcuni cuc- chiai di salsa di pomodoro. Pizzico di canniella. Cuocere lentamente fino ad addensare l'intingolo. Servire. ZUPPA ALLA PAVESE In una pentola di, creta collocare, nel fondo, delle fette di pane senza crosta. Spolverarle di sale e versarvi sopra del buon brodo. Lasciare che in fondo il pane s'inzuppi lentamente. Rammollito che sia, spolverarlo di formaggio. Quin- di su ciascuna fetta rompere un uovo. Appena le uova sono rapprese, servire. E. U. M. Corri spon densa fra le abbonate RICETTE MARCHIGIANE Una nostra gentile abbonata di Rimi- ni, che vuol esser conosciuta soltanto con il pseudonimo di Alien, chiede alle abbonate marchigiane ricette di piatti caratteristici di quella regione e segna- tamente di piatti in uso nella provincia di Ascoli Piceno. L'ALLEVAMENTO DELLA CAPRA Una nostra abbonata ci chiedeva, tem- po addietro, informazioni sul modo di allevare le capre, e sui libri che trat- tano l 'argomento. Un nostro egregio let- tore torinese viene oggi in soccorso della nostra incompetenza in proposito sugge- rendoci: La Capra, volumetto di E. Ma- scheroni, edito da Paravia di Tor ino al prezzo di L. 4. Ringraziamo l 'abbonato, il quale è anche così cortese da indicare il titolo del volumetto, di cui, parlavamo nel fascicolo scorso, sulle varie manie- re di cucinare le patate. Esso è : Cento modi di preparare le patate, Biblioteca Casalinga Sonzogno, Milano, Via Pasqui- rolo. ANCORA DELLA CAPRA La gentile signora Maria Vernoni di Teano, nostra cara abbonata, ci segnala anche il volume di Carlo A . Gomn: Come si alleva la capra in famiglia, edi- tore Francesco Battiato di Catania, L. 6. Ringraziamo anche la sig.ra Vernoni. INSALATA DI BUCCE DI AGRUMI Dopo aver risposto privatamente a un abbonato che le bucce di arancio non possono utilizzarsi che candite, o in mar- mellata (per tacer dell'uso che ne fanno gl'industriali distillatori d'essenza e quel- lo che ne fanno le massaie calabresi, che lasciano disseccare codeste scorze e poi le adoperano come esca per accendere il fornello), ci siamo accorti che l 'abbona- ta Bianca Caminiti di S. Teresa Riva con- sigliava anni addietro di mettere codeste scorze fresche nell'acqua che va cambia- ta ogni giorno. Quando hanno perduto l'aspro si tagliano a striscioline e si con- discono come una comune insalata, aggiun- gendovi qualche foglia verde dell'aglio. L'abbonata aggiungeva che si potevano anche mettere sotto aceto, come le ci- polline o i peperoni. L'abbonato è cosi avvertito. .. e anche tutte le altre lettri- ci e lettori. RIVISTA MENSILE DELLA FAMIGLIA '¡ITALIANA DIRETTA DA R I N A M A R I A P I E R A Z Z I O g n i n ume r o: ARTE, LETTERATURA VITA FEMMINILE, ABBIGLIAMENTO, ARREDAMEN- TO, RICAMO, RUBRICHE D'ATTUALITÀ, ecc E' LA R I V I STA DI OGN I DONNA I TAL I ANA ABBONAMENTO ANNUO L. 5 0 . - Indirizzare : E D I T O R I A L E S. G I O R G I O S. A. - Via Nermo, 3 - M I L A N O 48

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