LA CUCINA ITALIANA 1942
Conoscere il valore alimentare dei cibi Apparentemente la cucina pare che serva ad assecondare i vizietti della gola. Ma nella mente d'una massaia davve- ro savia la cucina è il primo laboratorio: semplice e rustico laboratorio, che serve a evitare la congestione e la moltiplica- zione di quegli altri laboratori assai più complicati, costosi e speciosi dove lavo- rano i farmacisti, i chimici, i medici. Questo dissi a un certo personaggio del mondo letterario, quando se ne ven- ne a lamentare dolorini di stomaco, pur avendo moglie e cuoca, una casa sfarzosa e una notevole fortuna avita. Tuttavia, i suoi bambini pativano disturbi dovuti al- l'insipienza delle moglie che preferiva toccare l'arpa anziché i fornelli e alla im- perizia della cuoca senza guida. E così, non ancora vecchio, se n'è già andato al Camposanto lasciando dei fragili e bei ragazzi ancora da sistemare. Molti dicono : « Non so neppure cosa ho mangiato. Non ci, bado. Mangio per vivere, non vivo per mangiare ». Perchè non ci badi? rispondo io. Perchè sdegni di concedere cinque mi- nuti d'attenzione a quello che entra nel tuo stomaco? Incasseresti per buona una carta da mille falsa, o un assegno a vuoto? No. Ebbene quello ch'è destinato a ricostituire il tuo sangue, le tue cellule, quello ch'è destinato a rianimare il tuo protoplasma e a dare impulso e resisten- za al corso e alle volate del tuo pensiero, quello che deve entrare nei delicatissimi tessuti dei tuoi bambini che adori, credi che non meriti più attenzione del bigliet- to di banca che incassi? Ti sbagli. E il tuo sbaglio ha conse- guenze assai più gravi dell'assegno a vuoto. Se il tuo viso ha congestioni da av- vinazzato, mentre non sei bevitore; se hai delle sfogliazioni della pelle simile a quelle date dalla psoriasi; se hai emicra- nie e ad un certo punto sei nervoso, in- capace di seguire un ragionamento diver- so dai solti, e scatti e sbatti l'uscio e urli come se t'avessero rotto il cranio; se perdi i capelli precocemente, se nel salire certe cime della produzione spi- rituale senti che ti manca il respiro ade- guato e deve smettere, rimandare, o per- di il filo, può darsi che tutto , ciò sia do- vuto al fatto che mangi male. Quante madri non rovinarono irrepa- rabilmente l'avvenire dei loro figli per- chè paralizzate da un'ignoranza ch'è una offesa al Creatore, in quanto non si sa usufruire della grazia dei prodotti del- la natura? Quante solenni cantonate, quante mo- struosità pseudo-scientifiche industriali per ignorare che il potere commestibile è dovuto alla segreta configurazione mo- lecolare ricamata con saviezza divina dal- le nozze fra terra e sole e non dal capric- cio speculativo di chi vorrebbe ridurre la alimentazione a un'ingestione di pillole, come se la nutrizione non fosse un pri- mordiale accordo di ricami cellulari — sotto forme esterne svariatissime — e di enzimi interni dell'uomo •— paragonabi- li, grosso modo, a tasti obbedienti sol- tanto a date pressioni: grosso modo, chè in realtà l'introduzione di qualcosa m sè è uno dei fatti spirituali che soltan- to la superficialità ha catalogato tra gli atti materiali? « Può darsi. Ma non posso occupar- mene. Del resto... non mi manca nulla. Quando non c'è la carne, ho il pollo, o la caccia. Pagando... ». Ah, certo, non ti manca nulla di quello che, secondo i tuoi criteri gusta- tivi dozzinali, ritieni cibi sostanziosi. Ma è in questo tutto l'essenziale. È appunto perchè i più credono che la carne e la caccia e i liquori forniscano l'essenziale che si trascurano altri aggruppamenti di sostanze di composizione e di costo di- verso, non meno essenziali delle carni prelibate. « Spiegati ». Si trovano ammalati d'azotemia, di acido ossalico con le relativo complica- zioni proprio tra coloro che non manca- no di nulla come te. Si vedono affollare gli stabilimenti balneari d'acque minera- li proprio dai benpasciuti (a modo loro). Si devono operare d'appendicite e di peritonite proprio dei faccendieri premu- rosi di tutto fuorché di sapere se quello che immettono nel loro stomaco è ade- guato o no alla loro costituzione. Si vedono fare grossi spropositi dovuti a indigestioni o ad alterazioni provocate dal mangiare errato proprio in quelli che presumono non mancare di nulla. Ad essi manca l'elementare cognizione che il cibo non serve per far tacere uno stimolo fastidioso; serve, sovratutto, per mettere l'organismo in grado di ricosti- tuire quello che si disfà ogni giorno, ser- ve per mantenere in piena efficienza quella macchina che si vorrebbe desti- nare ad altissimi compiti, mentre poi la si avvilisce, la si abbassa per incassare banconote, la si- deforma in incoerenze, sconnessioni, atti ignobili, la si condanna a inquinare il sangue,, a imbruttire, ad agire da nevrastenici e da folli, ad invec- chiare precocemente perchè non si sa mangiare. E la vita, che è disciplina, ap- pare difficile a sopportarsi soprattutto a chi « non manca di nulla », come te. Tu credevi guadagnar tempo non oc- occupandoti della cucina. Non hai perduto ore preziose, hai sottratto alle tue capa- cità non comuni delle possibilità inso- spettate, precisamente per aver trascu- rato di conoscere cosa introduci sotto i denti tre volte al giorno. « E come spieghi che i nostri avi han- no compiuto opere magnifiche senza oc- cuparsi di alimenti? ». Bisognerebbe poter dimostrare che non avrebbero compiuto di meglio se a- vessero posseduto le nozioni che loro mancavano. D'altra parte alla loro epoca il potere commestibile non era ancora degradato e quindi non erano soggetti alle insidie attuali per cui occorrono co- noscenze particolari per difendersi : per non subire minorazioni irreparabili. Saliremo a essere davvero civili solo quando ciascuno si vergognerà d'ignorare il contenuto dei cibi non meno di quanto si vergogna di ignorare la sintassi. E allora anche il cibo necessariamente so- brio di questo tempo di guerra ci ap- parirà sufficiente, se conosceremo il va- lore alimentare di ogni sostanza. L' IGIENISTA *. tU ;l tì}M:fM IN bUtAH»£llp BBBBi SIATI PREVIDENTI 115 lenendo sempre in casa qualche scatola di combustibile so- lido di sicurezza M E T A in tavolette. Sostituisce anche ii gas nei periodi di eventuale sospensione. Press© i granili Magazzini ed il Vosero Droghiere Istitout LOMBIARD V IA DELLA STAMPERIA, 67 _ ROMA Te!e[. 683.571 Specializzato per prematrimoniali - Rintracci - Indagini delicate - Accertamenti ovunque ovestigazloni - Informazioni 86
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